Per il secondo anno consecutivo, il Draft Nba andrà in scena in due serate, una due giorni in programma mercoledì 25 e giovedì 26 giugno (ore 2.00 italiane) al Barclays Center di Brooklyn, New York. Nella prima serata si svolgerà il primo turno, mentre nella seconda si procederà con il secondo turno, il tutto trasmesso da ABC, ESPN e, in Italia, da Sky Sport Nba (e Now).
Ordine di scelta
Con un clamoroso colpo di scena, i Dallas Mavericks hanno ottenuto la prima scelta assoluta, pur avendo solo l’1.8% di possibilità. Terminata una regular season martoriata dagli infortuni al decimo posto, i Mavericks avranno la possibilità di aggiungere una vera e propria stella (con tutta probabilità Cooper Flagg) ad un team che può contare sul duo Davis-Irving.
Anche i San Antonio Spurs, dopo aver chiamato nelle ultime due edizioni del Draft Wembanyama e Castle, avranno ben due scelte nelle prime 15 pick, ovvero la numero 2 e la numero 14. L’ordine prosegue con i 76ers alla numero 3, gli Hornets alla 4, i Jazz alla 5 e i Wizards alla 6, mentre a chiudere la top10 ci pensano Pelicans, Nets, Raptors e Rockets (dai Suns via Nets).
Da sottolineare è anche il fatto che nel primo round (fino alla scelta 30) gli Oklahoma City Thunder, attualmente impegnati nelle Nba Finals, potranno chiamare altri due giovani prospetti con le pick 15 e 24. I Nets invece, oltre alla numero 8, selezioneranno altri tre giocatori (pick 19, 26 e 27), mentre i Celtics chiameranno con la scelta 28.
I prospetti migliori
C’è un trittico di nomi che risuona forte e chiaro da mesi in vista del Draft: Cooper Flagg, Dylan Harper e Ace Bailey. Se, riguardo a quest’ultimo, sono sorte delle perplessità, sui primi due sembrano esserci solo certezze. Dallas, dopo aver “perso” Luka Doncic, può in un certo senso rimediare a questo errore (sempre se di errore si può parlare) firmando un giocatore, Cooper Flagg, che sembra possa diventare un giocatore che sposta gli equilibri anche nella massima lega cestistica americana.
Gli Spurs invece parrebbero intenzionati a selezionare Dylan Harper (da capire, però, la convivenza con Castle e Fox), guardia di 196 centimetri proveniente dalla Rugters University, per altro compagno di squadra dello stesso Ace Bailey. Harper è un playmaker di grandi dimensioni, versatile e un buon tiratore, capace di creare per sé e per i compagni, insomma un atleta che ha tutto per poter raggiungere i massimi livelli.
In questo terzetto pare possa inserirsi VJ Edgecombe (guardia), già visto con la maglia delle Bahamas alle qualificazioni olimpiche e che ha sfidato, con la canotta della sua Baylor, la Duke di Cooper Flagg al secondo turno della March Madness 2025. Edgecombe piace molto, anche per via della sua esplosività, che gli ha permesso di finire spesso negli highlights settimanali della Ncaa tra schiacciate e stoppate spettacolari.
Il caso Ace Bailey
La notizia principale è che Bailey si è rifiutato di effettuare provini con squadre al di sotto della terza scelta (vedi Charlotte e Washington) e addirittura ha deciso di cancellare anche un workout con Philadelphia, team intenzionato da tempo a scegliere l’ala ormai ex Rutgers. I Sixers avrebbero dunque scoutizzato con un provino Edgecombe, rimanendo impressionati da quanto visto, e dunque la scelta di Daryl Morey, President of Basketball Operations di Phila, si fa ardua e, con tutta probabilità, si definirà a ridosso del Draft (non si escludono trade). Nel frattempo, la strategia di Bailey sembra particolare e, in parte anche discutibile, non avendo programmato alcun allenamento privato con le squadre interessate a lui: questo potrebbe dunque farlo scendere nell’ordine di scelta.
Altri talenti
Il Draft 2025 potrebbe rivelare grandi sorprese e soprattutto il talento pare essere largamente diffuso in questa edizione. Tre Johnson, esterno in uscita da Texas (195 centimetri) dalle grandi qualità al tiro in uscita dai blocchi, potrebbe scalare qualche posizione, rimanendo con tutta probabilità nella top5 e finendo forse agli Utah Jazz (pick 5). Da tenere d’occhio anche il duo Kon Knueppel e Khaman Maluach, che nella stagione appena trascorsa hanno fatto le fortune di Duke: il primo, guardia dal tiro micidiale e ottimo difensore, sarebbe destinato alla posizione 6 o 7, mentre il secondo, lungo di 216 centimetri e dal grande potenziale, potrebbe trasferirsi a Brooklyn, sponda Nets, con la chiamata numero 8, o anche a Toronto con la 9. Attenzione anche a Jeremiah Fears, guardia ex Oklahoma (definito dal giornalista Jeremy Woo di ESPN come miglior palleggiatore del Draft), e a Carter Bryant, scudiero di Caleb Love ad Arizona nell’ultima annata, entrambi destinati alla top10.
Oltre le prime 15 scelte, si dovrebbero trovare la guardia Jase Richardson (figlio di Jason e autore di una grande stagione a Michigan State), l’ala Liam McNeeley (giocatore chiave nello scacchiere di Dan Hurley a Connecticut) e il lungo Danny Wolf (211 centimetri al servizio di Michigan nell’annata appena disputata).
Al Draft 2025 si è anche dichiarato Walter Clayton Jr., guardia ventiduenne di 186 centimetri, la cui storia sembra scritta da uno sceneggiatore di Hollywood. Dal football al basket, fino addirittura ad arrivare ad un titolo Ncaa 2025 con la maglia di Florida da totale underdog: i Suns sarebbero interessati a lui (pick 29) e chissà che possa nuovamente stupire anche in Nba.
Gli atleti europei
Sono 15 i giocatori internazionali che parteciperanno al Draft Nba 2025: tra questi il lituano Kasparas Jakucionis dovrebbe avere più chances di essere chiamato con la scelta più alta. Il prodotto di Illinois, un esterno maestro del pick and roll (196 centimetri), potrebbe essere selezionato con la pick 9 dai Toronto Raptors e dunque rimanere all’interno della top10. Appena fuori da quest’ultima, possiamo trovare il francese Noa Essengue (pick 12, Bulls), ala che ha disputato l’ultima stagione al Ratiopharm Ulm, mentre da tenere d’occhio è il russo Egor Demin (pick15, OKC), playmaker dalla stazza imponente (più di 2 metri) e che ha impressionato portando BYU alla March Madness.
Alla 22 Atlanta dovrebbe puntare su Nolan Traoré (guardia di 191 centimetri da Saint-Quentin), mentre Boston potrebbe selezionare l’esterno del Real Madrid Hugo Gonzalez. L’unico italiano rimasto, viste le rinunce di Momo Faye e David Torresani, è invece Saliou Niang, di cui vi abbiamo parlato qualche giorno fa.