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Scattano i playoff e, come detto in sede di presentazione della griglia, il 1° turno, nello specifico gara 1, potrebbe non regalare alcuna sorpresa.

Umana Reyer Venezia – Unahotels Reggio Emilia

Due squadre che tornano ad affrontarsi ai playoff dopo 9 anni, da quella semifinale scudetto del 2015 che mandò la Reggiana a giocarsi la finale, poi persa, contro la Dinamo Sassari del triplete. Reggio torna a respirare l’aria dei playoff per la seconda volta negli ultimi 6 anni, mentre Venezia si conferma una delle formazioni da battere, anche se negli ultimi 2 anni non è mai andata oltre lo scoglio dei quarti di finale.

In quella che consideriamo poter essere la serie più equilibrata del lotto, il fattore campo potrebbe essere determinante e il Taliercio quest’anno è stato un fortino per la Reyer, che in casa ha perso soltanto 3 volte.

Nelle 2 gare di campionato una vittoria a testa, con margine ampio (+20 Reyer all’andata, +17 Unahotels al ritorno). Le chiavi del match, per l’Umana, saranno il contenimento delle palle perse (13.4 in stagione regolare, troppe!) e la solidità difensiva; mentre per Reggio sfruttare il fattore spensieratezza, perché tra le 2 è la squadra che ha sicuramente meno da perdere.

Virtus Segafredo Bologna – Bertram Derthona Tortona

In tanti, da questa serie, si aspettano un “facile” 3-0. Lo dicono la qualità dei roster e la stagione delle contendenti. La Virtus non può farsi spaventare dalla Bertram che, con tutto il rispetto, non ha una lunghezza tale di roster da potersi contrapporre alla squadra di Banchi, che non solo ha chiuso in testa la stagione regolare di LBA ma ha anche dimostrato di essere tra le migliori squadre della stagione di Eurolega.

Le speranze di Tortona, almeno di strappare un successo – magari proprio gara 1, sorprendendo le V Nere – sono concentrate sull’esperienza e la voglia di rivincita (verso la sua ex squadra) di Kyle Weems, decisivo nella fase più delicata del torneo per la qualificazione ai playoff della squadra di Walter De Raffaele, la regia di Tommaso Baldasso – rilanciato dopo le stagioni a Milano – e la fisicità della coppia di lunghi formata da Radosevic e Kamagate, anche se la quasi certa assenza di quest’ultimo sposta ulteriormente la bilancia dal lato virtussino.

Banchi arriva con i suoi in pieno gas, con la voglia di riscattare la sconfitta in finale dell’anno scorso (contro Milano, potenziale avversaria anche quest’anno) e tornare a essere Campione d’Italia. Pronostici e statistiche dicono Bologna e, con Belinelli, Lundberg, Shengelia e Dunston in forma, sembra fin troppo scontato dire che già il primo capitolo della serie non dovrebbe regalare sorprese.

EA7 Emporio Armani Milano – Dolomiti Energia Trentino

Anche la serie tra Milano e Trento ha una enorme favorita e, fin da gara 1 la serie potrebbe essere immediatamente indirizzata. L’Olimpia, che ha chiuso al 2° posto la stagione regolare, è sicuramente la squadra con più pressione di tutte le 8 che partecipano ai playoff, perché c’è un bis scudetto da provare a ottenere e perché si vuole redimere da una stagione europea assai negativa.

C’è da capire chi saranno gli stranieri esclusi dalle rotazioni (spesso Messina non fa molti cambi tra una partita e l’altra e, se trova un assetto, tende a dargli fiducia): a meno di infortuni ci saranno sicuramente Napier, Mirotic, Shields e Voigtmann, con Haines e Hall molto papabili. In caso di recupero potrebbe rientrare Lo, che parte favorito su Valentine, mentre Poythress e il rientrante Baron hanno meno chances di essere impiegati.

Problemi di scelta che non ha Paolo Galbiati, che si presenta al Forum di Assago con la spensieratezza di potersi giocare tutto a viso aperto, con 0 pressione e solo tutto da guadagnare. La Dolomiti presenterà a roster una bella novità, l’ex Cremona Daulton Hommes (in arrivo dal Baskonia), che proverà a far saltare il banco di Milano. La crescita di Baldwin, Grazulis ed Ellis si mixa alla voglia di mettersi in mostra davanti ad ex pubblico, compagni e società di Biligha e Alviti, reduci da un’ottima stagione regolare in casacca bianconera.

Gara 1 potrebbe essere, per Trento, quella dove provare a sorprendere gli avversari, che invece hanno tutto per chiudere la serie con un secco 3-0.

Germani Brescia – Estra Pistoia

Similarmente alle due serie precedenti, anche questa si presenta con l’avere una grande favorita, Brescia, pronta per giocarsi questi playoff da protagonista.

La Germani ha disputato una stagione superlativa, disponendo di un roster valido su entrambe le metà campo: Christon, Della Valle, Petrucelli, Burnell e Bilan costituiscono uno dei migliori quintetti di LBA, con Massinburg da annoverare tra i migliori sesti uomini del torneo. Se aggiungiamo a questi i vari Gabriel, Cobbins, Cournooh e Akele abbiamo almeno 9 giocatori che possono dividersi le responsabilità. Certo, non è il roster di Bologna o Milano, ma in vista di questa gara 1 e del primo turno contro Pistoia, Brescia non sembra potersi fare intimorire.

Per l’Estra Pistoia del brillante coach Nicola Brienza i playoff sono già un grande premio, per una squadra neopromossa che fino a poche giornate dalla fine parlava sempre e solo di salvezza. Qui la differenza la fanno principalmente gli americani, Moore e Willis, frombolieri capaci di trovare la via del canestro in qualsiasi modo e momento. La squadra toscana è prima per percentuale dall’arco (38.5%) e i due sopracitati viaggiano rispettivamente col 42% e il 40%, a confermare la bontà della presa fatta dalla società nella scorsa estate. Pistoia ha anche un centro che ben si è comportato in questa stagione, Derek Ogbeide: sotto le plance è stato spesso, in stagione regolare, un fattore, raccogliendo 8.6 rimbalzi di media.

Sappiamo che i playoff sono un’altra cosa rispetto al campionato e le squadre più forti vengono fuori nel lungo periodo, ecco perché ci possiamo aspettare che fin da gara 1 la Germani spinga sull’acceleratore per chiudere la pratica il prima possibile, mentre l’Estra si divertirà, e chissà che questa leggerezza non possa portare a qualche sgambetto.