Vai al contenuto

Siamo al momento decisivo della stagione per le 6 squadre ancora in corsa per un posto alle Final Four di Eurolega, in programma a fine maggio a Berlino.

Le 3 serie ancora vive termineranno tutte a gara 5, con Panathinaikos, Monaco e Barcellona che avranno il fattore campo a favore; unico reale (forse marginale) vantaggio che queste 3 hanno al momento.

Panathinaikos Atene – Maccabi Tel Aviv

Indubbiamente la serie più discussa, dove si è acceso un vespaio dopo il primo successo del Maccabi in Grecia, che ha provocato la reazione (decisamente eccessiva) del presidente del Pana, Dimistris Giannakopoulos, il quale ha associato la vittoria di Tel Aviv a una sorta di “aiuto” arbitrale, vista la situazione di guerra presente in Israele. Accuse assurde che hanno acceso ancor più di quanto già non fosse la sfida, arrivata al momento finale. Si gioca ad Oaka e l’atmosfera sarà, come facilmente prevedibile, incandescente.

Fin qui è stata una serie emozionante, con il Pana lanciato dopo il successo ottenuto in gara 4 a Belgrado. Sloukas e Nunn vorranno continuare a mettere insieme numeri come giovedì scorso, quando hanno combinato per 47 punti e 10 assist, così come dall’altra parte vorranno fare Mitoglou e Lessort, che hanno banchettato nel pitturato mettendo insieme 30 punti e 11 rimbalzi in coppia.

Il Maccabi sarà ancora senza Baldwin, uscito nuovamente infortunato dopo soli 7 minuti in gara 4, ma in questa serie si è abituato suo malgrado a giocare senza. Al suo posto Blatt sta facendo un ottimo lavoro (13 punti e 7 assist in gara 4), così come Brown, giocatore più costante dei suoi e pericolo numero 1 per gli avversari (16 di media nelle ultime 4).

In area, Lessort e Mitoglou avranno da battagliare contro Nebo e Rivero, che saranno fondamentali per cercare di mandare il Maccabi alle Final Four.

Monaco – Fenerbahce Istanbul

Dopo il pareggio messo a segno venerdì scorso, il Monaco avrà il match point in casa, nel Principato, davanti al proprio pubblico. Non poca la sabbia che la squadra di Obradovic è riuscita a mettere negli ingranaggi del Fener, che si sentiva sicuro di poter contare sul fattore campo per poter chiudere la serie in gara 4. E ora non avrà le mura amiche a sostenerlo.

Come nell’ultima uscita, potrebbe riproporsi una partita a punteggio bassissimo (62-65, il più basso dei playoff), dove le difese potranno nuovamente fare meglio degli attacchi. In gara 4 nessuno ha segnato più dei 14 punti di Guduric o dei 13 di Okobo e, per il Monaco, Mike James fin qui è stato latitante: per lui 11.2 punti di media, rispetto alla stagione regolare in cui viaggiava a 17.9, tirando con il 23.8% da tre. Questo sarebbe il momento perfetto per MJdi uscire allo scoperto, ma chiaramente la difesa del Fener avrà ancora una volta particolare attenzione sull’americano, fin qui arginato alla grande.

Altro giocatore in sordina in questa serie è stato Hayes-Davis, che viaggia a soli 10 di media nelle ultime 3 partite, nelle quali ha convertito appena il 28.6% dei tiri dalla lunga distanza.

Cruciale sarà infine la battaglia fisica in area, dove Motejunas e Papagiannis se le “suoneranno” nuovamente per avere il predominio a rimbalzo e poter dare ai propri esterni possessi extra.

Barcellona – Olympiacos Pireo

A chiudere il cerchio saranno Barça e Oly, nello scontro del Palau Blaugrana, dove tutto è iniziato. Fin qui la serie è andata in modo opposto: primo capitolo dei greci in terra catalana, poi 1/2 dei blaugrana al Pireo e infine il pareggio dei reds in gara 4, dove gli uomini di Bartzokas hanno inflitto al Barcellona la peggior sconfitta esterna di sempre.

Assente a inizio serie, il protagonista dell’ultimo match è stato Shaquille McKissik, autore di 21 punti con 8/11 al tiro, con Milutunov tornato ad essere un fattore sul parquet (11 rimbalzi nella sua prima prestazione completa dal rientro dall’infortunio).

Il gioco interno ha fatto la differenza nell’ultimo confronto, nel quale Fall e Petrusev sono stati determinanti così come lo furono (soprattutto il primo) in gara 1; combinando per 22 punti e 10 rimbalzi. Al Barça servirà che la controffensiva, composta da Vesely ed Hernangomez, sfoderi una prova di livello come in gara 2.