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Il mercato sta entrando nel vivo per tutte le società di LBA e c’è grande attesa per capire quali saranno le mosse dell’Olimpia Milano, delusa da una stagione che l’ha vista uscire dai playoff scudetto in semifinale (battuta dalla Virtus Bologna) e mancare l’obiettivo play-in e playoff in Eurolega.

Guduric, Ellis e Booker

Nei prossimi giorni dovrebbero arrivare le prime ufficialità delle operazioni da tempo già portate a termine. A partire da quella di Marko Guduric, che dopo aver completato il triplete con il Fenerbahce ha salutato i tifosi turchi ed è pronto per approdare in Italia per la prima volta in carriera. Oltre al serbo, già tutto fatto con Quinn Ellis, che arriva da una grande stagione alla Dolomiti Energia Trentino, e Devin Booker, scelto come lungo di backup a Josh Nebo, confidando in una totale guarigione dall’infortunio che l’ha tenuto ai box praticamente per l’intera stagione passata. Ma avere Booker alle spalle è segnale di garanzia, anche perché il 34enne arriva dalla sua miglior stagione in Eurolega. 

Gli italiani e Brown

Milano si muove su più fronti, blindando gli italiani da Tonut (che aveva già contratto) a Ricci e probabilmente Flaccadori, delle tre la situazione più incerta con la richiesta di Fioretti che lo vorrebbe portare a Tortona. Ai saluti Guglielmo Caruso, per il quale c’è la Reggiana in prima fila e Cantù alla finestra. Poi si guarda al mercato dei play, tanto mancati nelle ultime stagioni. La pista più calda porta a Lorenzo Brown, con il quale è già stato definito un accordo 1+1. Si attende la risoluzione tra il Panathinaikos e lo statunitense di passaporto spagnolo, ma dovrebbe essere questione di poco. Anche perché il giocatore non rientra più nei piani dei Greens nonostante il maxi contratto firmato la scorsa estate, un triennale da 5.4 milioni di dollari complessivi. Ad agosto compirà 35 anni, ma l’affondo per Brown è evidentemente incrocio tra disponibilità economiche e di mercato. Milano potrà chiudere per cifre relativamente contenute, il classe 1990 arriva dalla sua peggior stagione in Eurolega in termini di punti segnati e non solo, ma è un playmaker vero, quello che dopo Rodriguez a Milano non si è più visto. Ed è evidente che in torneo come l’EL l’esperienza sia importante, i nomi che girano sono sempre gli stessi e serviva un profilo del genere, probabilmente, considerando che dietro ci sono giocatori giovani come Mannion e Ellis.

Manca anche un vice allenatore

Poi c’è la questione vice allenatore dopo l’uscita di Milan Tomic e Mario Fioretti, finito a Tortona per la prima esperienza da capo allenatore in massima categoria. Si era parlato di Alessandro Ramagli, delle suggestioni Cinciarini Hines, ma anche di Paolo Galbiati. Anche su questo fronte sarà interessante capire come cambierà lo staff di Messina dopo la scelta di puntare su Peppe Poeta come primo assistente e futuro coach.

Le certezza da cui ripartire

Detto di chi arriverà sicuramente, di chi potrebbe uscire e di chi è in trattativa, altrettanto importante citare i giocatori che daranno continuità con il progetto dell’ultima stagione. Su tutti LeDay e Shields, uomini forti del progetto Messina che continueranno a fare da trascinatori anche nella stagione a venire. Con loro, confermati – oltre ai già citati italiani – ci saranno Brooks (tra i migliori nel complesso dell’annata 2024-25), Bolmaro e Diop, chiamati tutti e tre a confermare le buone cose mostrate quando chiamati in causa.