Se pensiamo a un anno fa, quando vinceva la Coppa Italia da outsider, è difficile guardare oggi e vedere il Napolibasket in perenne lotta per la salvezza. Eppure, dopo l’arrivo di Valli, il ritorno di Pullen e Zubcic, qualcosa è cambiato e dopo la serie di sconfitte consecutive di inizio campionato la rivoluzione sembra dare i suoi frutti. Ora Napoli sarebbe salva, la stagione è ancora lunga ma la possibilità che la squadra prenda il largo rispetto alle ultime due della classe è plausibile.
La cura Valli
Erano nove anni che Giorgio Valli non guidava una squadra in Serie A quando ha ricevuto la chiamata per la panchina di Napoli. Una situazione terribile per un coach che è sembrato inizialmente, e logicamente, spaesato in un ambiente tutt’altro che sereno. Il coach però è stato bravo a non farsi impressionare, ha lavorato con dedizione e grazie al puntellamento della rosa messo a disposizione della società, sta risollevando le sorti della compagine azzurra.
Il suo arrivo è conciso con i ritorni di Pullen e Zubcic – protagonisti della passata stagione con la stessa casacca – l’arrivo di Green e ci ha messo del suo per far sentire nuovamente importante Pangos, giocatore sul quale la società partenopea aveva investito tanto in estate e che, nella precedente gestione, era stato indicato per avere le valigie pronte. La squadra si è compattata, ha affrontato ogni partita come fosse di un’importanza capitale (cosa realistica peraltro) e ha messo insieme risultati completamente diversi rispetto all’inizio della stagione.
5 vittorie nelle ultime 7 partite giocate, con un filotto nelle ultime 3, superando avversarie decisamente più in alto in classifica come Tortona, Treviso e l’ex capolista Brescia, battuta all’ultima giornata.
L’importanza di Kevin Pangos
Chi ha avuto i maggiori benefici dal cambio di guida tecnica è stato Kevin Pangos, che nel match giocato contro Brescia è stato tra i protagonisti con 22 punti e 13 assist, numeri che i tifosi di Napoli si aspettavano sin da inizio stagione ma che fin qui hanno latitato ad arrivare. Un giocatore che, come ha detto Valli, andava rincuorato, facendogli percepire fiducia e dandogli libertà nell’organizzazione offensiva della squadra. Contro Brescia è quanto effettivamente accaduto sul parquet, con cifre altisonanti e giocate decisive, come la tripla del +3 a 3′ dalla fine e il canestro del +4 a 82″ dalla sirena.
Giocatore sul quale Napoli ha deciso di affrontare un notevole sforzo economico per metterlo nel roster in estate, fin qui era andato oltre i 20 punti soltanto in un’altra occasione di questo torneo e in sole altre due aveva raggiungo la doppia cifra negli assist. Il problema è stato, oltre un infortunio, la discontinuità, che lo ha portato a non andare oltre i 7 punti segnati in ben 4 gare consecutive tra la 13a e la 16a di LBA. Ora però la storia sembra essere cambiata, per Pangos e per tutto il Napolibasket, che con Valli alla guida sembra poter affrontare la questione salvezza con molta più serenità e ambizione rispetto a quanto accaduto nella prima parte del campionato.