Vai al contenuto

Nel 18° turno di Serie A è Rob Gray a prendersi la scena, con una valutazione di 44, figlia di una gara da leader assoluto, nella quale ha trascinato la sua Givova Scafati al successo sulla Dinamo Sassari. Nel nostro quintetto settimanale, trovano poi anche spazio Colbey Ross, Zach LeDay – che non smette di far parlare di sé (era stato già in settimana il nostro MVP della giornata di Eurolega) – Toko Shengelia e Pauly Paulicap, tutti veterano della nostra speciale classifica.

Playmaker: Colbey Ross

Nel successo di Trieste su Tortona c’è una prova da leader di Colbey Ross, che quest’anno sta andando a corrente alternata. Per lui 24 punti con 5/6 da due, 2/4 da tre e 8/10 in lunetta, cui ha aggiunto 4 rimbalzi, un recupero, 3 assist e 9 falli subiti per 35 di valutazione. Quinta partita in stagione oltre i 20 punti, Ross non riesce ancora ad essere per Trieste ciò che è stato per Varese qualche stagione fa, ma le sue fiammate possono accendere la squadra (e il pubblico, in casa), in modo pazzesco. Trieste, anche grazie alle prestazioni del suo play americano, resta nel gruppo delle prime 8 e ci può rimanere fino al termine della regular season.

Guardia: Rob Gray

Devastante! Già nel primo tempo la partita di Veroli – campo neutro nel quale sta giocando Scafati – ha messo in chiaro una cosa: Rob Gray sarebbe stato protagonista. Così è stato, decisamente, portandolo a essere il migliore per valutazione della settimana. 44 il punteggio totale, figlio di 32 punti (9/10 da due, 2/4 da tre, 8/8 in lunetta), 4 rimbalzi, 5 assist e 7 falli subiti. Una prova mastodontica con la quale Gray ha migliorato il proprio career high in Serie A per valutazione, piazzandolo al secondo posto assoluto della società campana in Serie A, alle spalle di Rick Apodaca che fece firmare 45 nel match contro Varese nella stagione 2006-07. Una partita che porta Gray al comando della classifica marcatori, con 22.8 punti di media; unico giocatore sopra i 20 di media (il secondo è Jaylen Hands con 18). Il numero 2 di Scafati, oltre ad aver segnato almeno 10 punti in tutte le 16 partite giocate in LBA in questa stagione, è terzo in stagione per valutazione (20.1), dopo Bilan (22.6) e Shengelia (21.4).

Ala piccola: Zach LeDay

Dopo la grande prestazione della scorsa settimana contro il Panathinaikos, LeDay si è ripetuto in campionato, trascinando l’Olimpia Milano al successo su Varese nel derby lombardo. Per lui 26 punti (3/5 da due, 5/6 da tre, 5/5 ai liberi), 5 falli subiti e 7 rimbalzi per 34 di valutazione. Un’altra ciliegina sulla torta di una stagione che sta consacrando definitivamente un giocatore tornato a Milano per essere punto di riferimento, diventato oggi uno dei top del nostro campionato e dell’intera Eurolega.

Ala grande: Tornike Shengelia

Se parliamo di certezza per la Serie A, anche Toko Shengelia va a nozze con questa definizione. Fin dal suo arrivo, il giocatore georgiano ha messo in chiaro che nella nostra competizione sarebbe stato uno dei leader assoluti. Secondo per valutazione media in stagione, nel successo sulla Reyer Venezia è stato protagonista con 16 punti (7/9 da due, 2/2 in lunetta), 10 rimbalzi, 2 recupero, 5 assist, 6 falli subiti per un totale di 30 di valutazione complessiva. Nelle 11 gare giocate quest’anno in LBA, in sole 2 occasioni non è andato in doppia cifra; per il resto viaggia a 14.5 punti di media, con 6.1 rimbalzi a partita, che l’hanno portato a ben 3 doppie doppie.

Pivot: Pauly Paulicap

Chiudiamo il cerchio, e il quintetto, con Pauly Paulicap, centro della Nutribullet Treviso. C’è lui tra i protagonisti del successo della formazione veneta a Pistoia, con 18 punti (6/8 da due, 6/6 ai liberi), 10 rimbalzi, 4 stoppate, 2 assist, 5 falli subiti e 34 di valutazione. Non è la prima volta che lo troviamo in questo quintetto, così come non è la prima volta che evidenziamo una sua doppia doppia (5). Spicca la sua capacità di giocare sotto le plance, non solo nel realizzare punti ma anche nel raccogliere rimbalzi, qualità necessaria a un lungo per diventare punto di riferimento di una squadra. La sua stagione potrebbe portarlo, l’anno prossimo, a un salto di qualità, perché i numeri dicono che può ambire anche a un posto in una squadra impegnata anche in campo europeo.