La giornata di mercoledì 29 gennaio potrebbe aver segnato un prima e un dopo nella storia recente della Virtus Bologna. Le dimissioni di Massimo Zanetti dal cda della società – per cambiarlo – e l’allontanamento di Luca Baraldi aprono a un futuro che, ad oggi, sembra essere tutt’altro che certo.
La notizia della rottura è stata solo la conferma di una divisione che ormai pareva inevitabile da tempo: il decadimento del Cda e la separazione definitiva con Luca Baraldi – con il quale i rapporti si erano decisamente incrinati – lasciano spazio a un momentaneo vuoto di potere che mette la Virtus nella posizioni di doversi ricostruire, almeno in parte. L’uscita di scena di Baraldi segna la fine di un rapporto pluriennale e apre all’arrivo di Marco Comellini, uomo di fiducia di Segafredo, che sarà il successore nella carica di Amministratore Delegato.
Budget sbagliati per errori da milioni di euro
Nella conferenza stampa in cui è stato sciolto il cda, nella quale Massimo Zanetti ha comunque detto che non lascerà la Virtus e che non ci sono problemi economici, il patron non le ha mandate a dire all’ex collega: “Baraldi ha fatto degli errori evidenti, tra cui la gestione del budget. Siamo al quarto budget in un anno e i numeri sono sempre stati sbagliati”, ha detto Zanetti, ribadendo che l’amministratore delegato ha commesso errori da milioni di euro.
Tra le colpe addossate da Zanetti a Baraldi c’è anche la questione della cordata israeliana, non portata a termine dall’Ad e poi la soppressione della squadra femminile, che era sempre stata considerata una priorità: “Quei 700.000 euro non avrebbero impedito alla Virtus di fare una grande squadra”, ha ribadito con sarcastica ironia.
Comellini e il nuovo corso
Ma cosa succederà ora? L’unica certezza, per Zanetti, è il nome nuovo che prenderà il posto di Baraldi, ossia Marco Comellini. Storico uomo di fiducia del patron di Segafredo, è stato scelto per dare nuova linfa al club bianconero, cercando di ripristinare una gestione più solida e trasparente. Confermato anche Paolo Ronci, che manterrà il suo ruolo nell’organigramma societario.
Ora però bisognerà capire quali saranno le disponibilità, e quindi gli investimenti, che avrà a disposizione il nuovo cda per lavorare sul futuro della squadra bianconera, alle prese con difficoltà sul mercato, una stagione in Eurolega finita ben prima delle aspettative e con l’imminente arrivo della Final Eight di Coppa Italia, tra gli obiettivi dichiarati della società bolognese. Comellini, che conosce già bene l’ambiente, dovrà muoversi con discreta rapidità, per pensare già a come costruire la Virtus del prossimo anno, sapendo di dover fare i conti con un parton (Zanetti) che potrebbe ridurre il budget a disposizione per la costruzione della squadra.