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Brindisi si è sbloccata! Dopo otto giornate a secco di vittorie, contro la capolista Virtus Bologna, l’Happy Casa ha finalmente ottenuto il primo successo stagionale, con una prova autoritaria, nata da un terzo quarto da 30-18 che ha messo al muro la Segafredo.

Tra i protagonisti del match per la squadra pugliese, indubbiamente il trascinatore è stato Jordan Bayehe, classe 1999 camerunese di formazione italiana, dal 2022 a Brindisi dopo essere cresciuto tra Stella Azzurra, Roseto e le due stagioni a Cantù tra 2020 e 22.

La prestazione

Una gara completa quella del centro di 204 centimetri, che con prestazioni di questo tipo potrebbe incuriosire anche il coach della Nazionale, Gianmarco Pozzecco. In 35′ di gara, Bayehe ha messo a referto 25 punti con 9/12 da due, 7/7 ai liberi, catturato 10 rimbalzi, recuperato 2 palloni e regalato un assist, per 31 di valutazione complessiva.

Gara oltremodo solida per il giocatore fin qui più positivo della deficitaria stagione giocata da Brindisi, che ha davanti una strada ancora molto lunga per raggiungere la salvezza. Ma in un roster dove i nuovi arrivi non hanno saputo ancora imporsi e trascinare la squadra, Jordan è stato bravo a ritagliarsi uno spazio sempre più ampio, prima con con coach Corbani e ora con Sakota.

La costanza è ciò che può fargli fare la differenza

Ciò che fa ben sperare per la sua carriera, e per un’ancora potenziale crescita che potrebbe anche aprirgli le porte della Nazionale, è l’impiego che sta guadagnando in campo. La media di minuti sul parquet è di 26.3 a partita, tra le più alte della squadra, così come è alta la media punti: con 11.8 è il secondo miglior realizzatore dell’Happy Casa dietro a Sneed.

Ragazzo semplice e molto silenzioso, Jordan Bayehe, in Italia da quando aveva 15 anni, in punta di piedi sta diventando uno dei protagonisti della nostra massima serie. Giusto per portare qualche numero per corroborare questa tesi: è 10° nella classifica dei migliori rimbalzisti del campionato (6.1 a partita) e 4° per percentuale dalla lunetta (92.9%), dietro a tiratori implacabili come Della Valle, Visconti e Mirotic, giocatori con la mano decisamente educata. E l’affidabilità in lunetta per un lungo è tutt’altro che un dato da sottovalutare!

Numeri che fanno di Bayehe un giocatore in piena fase di affermazione, che vista la penuria di centri e giocatori di stazza dal passaporto italiano, potrebbe fare molto comodo alla Nazionale. Questa stagione potrebbe lanciarlo definitivamente, facendo ulteriormente esplodere una carriera che fino a qui l’ha visto sempre un po’ nascosto, ma che grazie alla sua costanza è prevedibile farà ulteriori passi in avanti.