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Nonostante la stagione di Varese sia stata tutt’altro che memorabile, Davide Moretti si è tolto diverse soddisfazioni a livello personale, compresa quella nella partita che saluta la stagione per i biancorossi: la sua miglior prestazione di sempre in Serie A.

Contro l’Estra Pistoia, l’ex giocatore di Milano e Pesaro, ha piazzato la prestazione che fa sperare i tifosi varesini anche per la prossima stagione, avendo lui firmato la scorsa estate un contratto pluriennale.

La prestazione

Nella vittoria con Pistoia (la seconda consecutiva in trasferta per l’Openjobmetis), che vale il definitivo sigillo sulla salvezza in massima serie, Moretti ha dato spettacolo.

30 punti segnati in 34′ di gioco, con 3/8 da due, 6/9 da tre e 6/6 ai liberi, cui ha aggiunto 2 rimbalzi, un recupero e un assist, per 26 di valutazione e +24 di plus/minus.

Career high per punti segnati, tiri totali realizzati, tiri totali tentati e plus/minus; season high per punti, tiri da due e da tre realizzati, percentuale dall’arco, tiri totali realizzati e tentati e plus/minus. Una prova che conferma la positiva stagione del playmaker italiano, in crescita anno dopo anno.

La costanza può farlo ancora crescere

In questa stagione, Davide Moretti ha avuto un ottimo minutaggio (27.7′ di media) e l’ha sfruttato al meglio, diventando sempre più un playmaker affidabile anche quando deve prendersi delle responsabilità in attacco.

Nelle 30 gare disputate in LBA, sono state solo 8 quelle in cui non ha raggiunto la doppia cifra di punti segnati, con quest’ultima vetta contro Pistoia a fungere da ciliegina su una stagione dolce per lui, e per Varese se guardiamo solo l’ottenimento dell’obiettivo finale.

Chiude con 12.1 punti di media a partita col 39.7% da due, il 41.9% da tre e l’89.2% ai liberi, catturando 3 rimbalzi e distribuendo 3 assist ad ogni allacciata di scarpa e una media di 12.4 per quanto riguarda al valutazione.

Affidabile dall’arco dei 3 punti, Moretti è stato bravo a ricoprire il ruolo del “coprispalle” prima di Shahid e poi di Hanlan, facendosi trovare pronto anche all’arrivo di Mannion, con il quale ha spesso condiviso il campo giocando alternativamente da play e guardia. Varese sogna di poter tenere questa coppia di esterni italiani anche nella prossima stagione, ma se per Moretti non dovrebbero esserci dubbi, Mannion potrebbe finire in altri lidi.

La certezza, di Varese e del basket italiano – attenzione anche in chiave nazionale – è che Davide Moretti, una volta smaltite le scorie dei periodi difficili a Milano dopo il rientro in Italia, da diversi anni è diventato un giocatore assai affidabile per la regia di una squadra di media classifica, e forse qualcosa di più.