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Non ce ne voglia CJ Massinburg – MVP dello scorso turno e anche questa settimana protagonista del successo di Brescia a Napoli con 23 punti e 32 di valutazione – ma il nostro miglior giocatore del weekend è Vasilis Charalampopoulos, decisivo nel successo del Banco di Sardegna Sassari sulla Vanoli Cremona.

La sua prestazione, seppur a tratti altalenante, è stata determinante per condurre la Dinamo all’8° successo stagionale, permettendole di raggiungere in classifica proprio i diretti avversari di giornata a quota 16 punti, -4 dalla zona playoff, riaprendo un discorso che sembrava chiuso, ma che forse tiene vive ancora le speranze di raggiungere la post-season.

La prestazione

In 31′ minuti di gioco, l’ala greca della Dinamo Sassari ha realizzato 24 punti con 4/5 da 2, 5/8 da 3, 1/2 ai liberi, 3 rimbalzi, 5 assist e 31 di valutazione. Una prova pazzesca, la migliore stagionale: prima di questa era arrivato a 20 punti solo in un’occasione, alla 7a giornata contro la Dolomiti Energia Trento, e andato in doppia cifra in altre 7.

Contro Cremona però è andato tutto bene! Nel primo quarto erano già 10 i suoi punti, 15 al termine dei primi 20, da trascinatore assoluto. In ogni suo ingresso in campo è riuscito a mettere la propria firma: rubando palla e andando in contropiede, segnando 5 triple e distribuendo assist per i compagni. Un regalo per Sassari, che su di lui ha investito tanto in estate, fin qui raccogliendo oggettivamente molto poco.

Che sia la partita della (sua) svolta?

In sede di mercato estivo Sassari lo ha messo sotto contratto con grande soddisfazione. Dopo l’exploit dell’anno scorso a Pesaro, grazie al quale si è messo in vetrina per il mercato italiano ed europeo, Charalampopoulos è sbarcato in Sardegna sotto grandi auspici.

Classico all-around player, ala che può giocare da 4, è capace di andare in post basso, di attaccare l’area (meglio se con la mano sinistra) e ha un ottimo tiro da dietro l’arco. In più, è dotato di un buona intelligenza cestistica, che ne fa un giocatore tatticamente inseribile in diversi contesti, con buone letture anche difensive. Queste però a volte si scontrano con un po’ di indolenza, che lo fa essere un giocatore spesso ondivago, dall’andamento altalenante.

La gara di domenica con Cremona è stata sicuramente una delle sue migliori nel nostro campionato, partita da cui dovrebbe partire per costruire il resto della sua stagione… e carriera. Chiaro che poi l’andamento di un giocatore dipenda anche molto da quello della squadra e dai risultati che questa riesce a ottenere. Ed è palese che la Dinamo fin qui sia andata ben sotto le aspettative che si potevano avere su di essa a inizio stagione.

Consapevole di aver sbagliato qualcosa sul mercato degli americani e cambiata la guida tecnica con l’addio di Bucchi e l’arrivo di Markovic, il momento di dare la scossa sembra poter essere arrivato: ma da qui a trovare continuità ancora ce ne vuole. Sicuramente il coach bosniaco ha cambiato un po’ di gerarchie, che ad esempio hanno riportato Diop ad avere il suo posto in quintetto a scapito di Mckinnie, sempre più a latere del progetto. E l’arrivo di Jefferson (21 punti contro Cremona) ha portato un realizzatore che, al contrario dei compagni chiamati fin qui a fare canestro, sa prendersi responsabilità dando sicurezze a referto, diverse da quelle garantite fin qui da Tyree e Gombauld.

In questo contesto, con un po’ più di equilibrio, Vasilis può inserirsi bene, trovando lo spazio per esprimere le proprie qualità di giocatore solido, capace di essere protagonista soprattutto in fase realizzativa. Per una Sassari che, con ancora 11 giornate da giocare, può competere per un posto tra le prime 8 al termine della stagione regolare.