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Il fattore campo è saltato in quattro delle sette gare valide per la massima serie del campionato maschile di serie A di basket che si sono giocate domenica. Sabato anche Treviso aveva ceduto in casa alla Fortitudo Bologna.

A imporsi lontano dal parquet amico sono state Venezia, Brescia, Sassari e Milano.

I lagunari sono passati a Trieste andando all’intervallo lungo con un margine consistente (41-30) e non consentendo poi ai giuliani di avvicinarsi più di tanto: 78-65 il punteggio finale per la squadra di De Raffaele, mentre ai padroni di casa non è restato che leccarsi le ferite, come ben chiarito da Cavaliero a fine match. “Dobbiamo sentire quel senso di urgenza, capire che se vogliamo rimanere nei piani alti della classifica, abbiamo bisogno di dare qualcosa di più. Dobbiamo capire che la seconda parte del campionato è diversa, gli avversari ti conoscono di più e hanno imparato i punti deboli degli altri” ha puntualizzato.

Corsara anche Brescia, che pur priva del miglior realizzatore del campionato, Amedeo Della Valle, out a causa di un virus gastrointestinale, ha vinto in casa di Brindisi inanellando la nona affermazione consecutiva in campionato. 88-83 per i lombardi (Petruccelli 23) contro la squadra in cui gioca Alessandro Gentile (16 con 6/10 al tiro per l’ex Pallacanestro Varese, che però è stato espulso per doppio tecnico nel finale). La Happy Casa è stata protagonista di una prova gagliarda e propositiva ma si è dovuta arrendere nel finale nonostante un grande inizio di partita (26-16 a fine primo quarto).

È arrivata una sconfitta interna anche per la Dolomiti Energia Trentino, superata dal Banco di Sardegna Sassari 66-74 nel 21esimo turno di campionato di Serie A: nel giorno del debutto di Dominique Johnson (11 punti in una partita di grande solidità) ai bianconeri non è bastata una prova di carattere ma in cui alla fine sono stati troppi i passaggi a vuoto all’interno dei 40’ di gioco, specialmente in attacco. Gli isolani si sono imposti per 74-66 grazie anche ai 14 punti di Burnell e Mekowulu.

La partita si è risolta negli ultimi tre minuti, peccato non essere riusciti ad arpionare la vittoria, non abbiamo concretizzato in troppe situazioni: abbiamo sbagliato tiri liberi, commesso troppe palle perse, concesso troppi rimbalzi offensivi a Sassari. In una partita punto a punto, tutti elementi che hanno contribuito a far pendere l’ago della bilancia a favore dei nostri avversari” ha evidenziato il coach dei trentini Lele Molin.

Il quarto successo esterno della domenica lo ha colto l’Olimpia Milano in casa di Tortona, la squadra che i biancorossi hanno battuto un paio di settimane fa nella finale di Coppa Italia. 81-64 per la squadra di Ettore Messina, che ha dilagato nel quarto quarto contro la neopromossa piemontese.

Devo fare i complimenti al secondo quintetto: siamo fortunati ad avere persone serie, oltre che eccellenti giocatori, che non giocano per tanto tempo, perché ci sono compagni considerati più utili, ma in una gara così entrano sotto nel punteggio e ci portano avanti. Ci hanno permesso come era già successo a Trento di mantenere un eccellente livello di gioco su un campo difficile. Quindi complimenti ai vari Baldasso, Biligha, Alviti, Grant” ha puntualizzato Messina a fine gara.