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La Germani Brescia non si ferma più e contro la Dolomiti Energia Trento colleziona la vittoria consecutiva numero 13 nella massima serie maschile di basket: gli uomini di Alessandro Magro, nonostante le assenze per infortunio di Cobbins e di Parrillo, e gli acciacchi di Burns, fanno un solo boccone dei bianconeri.

La sirena finale indica un eloquente +24 (86-62) che permette ai lombardi (Gabriel 18 punti, Della Valle 16, Mitrou-Long 13) di salire a quota 34 punti in classifica e di tenere le mani sul terzo posto della graduatoria alle spalle della Virtus Bologna e dell’Olimpia Milano. “Sono soddisfatto del risultato ma non troppo del gioco espresso: solo le grandi squadre, però, sono in grado di essere capaci di tenere un livello mentale così alto. Per questo voglio che i miei giocatori continuino a dimostrarmi partita dopo partita di avere sempre la mentalità vincente” ha detto l’esigente Magro nel dopo gara.

Se sabato la Virtus Bologna aveva fatto il proprio dovere andando a vincere a Trieste (nell’altro anticipo era arrivata l’affermazione della Vuelle Pesaro in casa di Tortona) non altrettanto si può dire dell’Olimpia Milano, che ha pagato dazio sul campo nella Dinamo nel giorno del ritorno dell’amatissimo ex timoniere biancoblù Gianmarco Pozzecco a Sassari.

Una gara tiratissima e combattuta su ogni pallone che si è decisa solamente nel finale. Robinson a 1″ dalla fine decide la contesa con un’incredibile penetrazione alzando la parabola che fa esplodere di gioia il PalaSerradimigni. 92-90 il punteggio per la formazione sarda, che nel primo quarto tira a livelli stellari da 3: 8 su 12.

Milano mette a nudo tutti i limiti avversari, ha secondo me la miglior difesa d’Europa, devo fare i complimenti ai ragazzi perché hanno giocato un match di altissimo livello, è finito il processo di ambientamento di Bilan, tutti hanno fatto uno sforzo per riuscire a esprimere il proprio massimo contro una grande squadra” le parole del coach della Dinamo, Piero Bucchi. In casa Olimpia c’è apprensione per l’infortunio occorso a Gigi Datome.

Emozioni anche negli altri incontri disputati domenica a partire dall’ennesima battuta d’arresto della Happy Casa Brindisi, sorpresa sul parquet amico dalla Pallacanestro Varese (75-72 per i biancorossi), fino ad arrivare al match del dopo cena che ha visto Napoli, rinfrancata dalla cura Buscaglia dopo il comunque sorprendente siluramento di Pino Sacripanti, andare a vincere per 77 a 67 in casa di una De’ Longhi Treviso che adesso rischia grosso. 27, tra i partenopei, i punti messi a referto da McDuffie.

Successo prezioso anche per la Fortitudo Bologna che batte per la Vanoli Cremona per 85 a 83: la squadra lombarda, che subisce ben 27 punti da uno scatenato Aradori e 21 da Groselle, è di nuovo da sola in fondo alla classifica e vede la salvezza allontanarsi. A completare il quadro delle gare di domenica l’affermazione colta in casa di Reggio Emilia dalla Reyer Venezia, che ha vinto per 85-78 con 22 punti messi a segno da Bramos. Non sono serviti alla squadra di Attilio Caja i 25 punti di Hopkins.