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Ci avviciniamo ad ampi passi verso la fine del girone d’andata, al quale mancano quattro giornate. Un mese di tempo per stabilire la griglia che porterà le prime otto della classifica a giocarsi le Final Eight di Coppa Italia il prossimo febbraio a Torino.

Brescia, capolista solitaria e detentrice proprio del titolo preso in esame, sarà protagonista di uno dei match di cartello del weekend, quello che la vedrà impegnata sul parquet del PalaBigi di Reggio Emilia. Di rilievo anche la sfida che metterà di fronte la Virtus Segafredo Bologna e l’Umana Reyer Venezia, attualmente appaiate al secondo posto con un record di otto vittorie e tre sconfitte.

A completare il calendario una serie di derby regionali e interregionali come Treviso-Trento, Varese-Milano e Scafati-Napoli, per chiudere poi con Cremona-Tortona, Pistoia-Pesaro e Sassari-Brindisi.

Unahotels Reggio Emilia – Germani Brescia: la miglior squadra (attacco e difesa) del torneo in trasferta in un catino difficile da espugnare

La capolista fa capolino al PalaBigi, dove quest’anno è dura per tutti vincere. La Unahotels ha perso soltanto una volta in questa stagione tra le mura amiche, lo scorso 19 novembre contro la Bertram Derthona Tortona. Per Brescia un bel banco di prova, contro una delle formazioni più in forma del momento, che ha vinto le ultime due in fila di cui l’ultima, punto a punto, contro un’altra diretta concorrente: la Generazione Vincente Napoli.

D’altra parte la Germani è LA squadra di questo inizio stagione: prima con un record di nove vittorie (le ultime tre consecutive) e due sconfitte, con il miglior attacco del campionato e la miglior difesa, con una gran capacità di non perdere palloni, così come di rubarli (prima in entrambe le statistiche). Squadra completa, che trova a livello individuale i suoi leader designati in Della Valle, Christon e Bilan, capaci di trascinarla fino a qui al comando con grande autorità e merito.

A livello statistico non male neanche l’andamento di Reggio, che è prima per percentuale da tre (39.3%), terza per recuperi e ha il terzo attacco del torneo. La chiave del match potrebbe essere la difesa dei biancorossi (nona in LBA), che avrà il compito di tenere a bada i frombolieri avversari.

Virtus Segafredo Bologna – Umana Reyer Venezia: quanto pesano gli impegni settimanali?

Seconde appaiate in classifica, Bologna e Venezia si affrontano trovandosi in momenti diversi della loro stagione, ma accomunate dalle fatiche settimanali nelle coppe internazionali. La Virtus, dopo la sconfitta in campionato con Milano, è reduce dal match di Eurolega a Vitoria: trasferta difficile e impegnativa, con vittoria annessa, che ha tolto energie a una squadra a cui per un mese mancherà Jordan Mickey, punto di riferimento del reparto lunghi. La squadra di Banchi ha però fin qui dimostrato (vedi i 27 punti di Belinelli contro il Baskonia) di saper sopperire bene anche alle assenze più rilevanti, per quanto sia chiaro che il doppio impegno si faccia sentire nelle gambe e nella testa dei giocatori. La classifica, sia di EL che di LBA però, fa sorridere e procedere in modo sereno le V nere, che potranno farsi spingere anche dal pubblico amico della Segafredo Arena.

Dall’altra parte Venezia non può dire granché di differente, con l’aggravante che al contrario di quanto fatto dalla Virtus, l’andamento in Europa della formazione orogranata è tutt’altro che positivo. L’ennesimo k.o. in Eurocup si fa sentire sulla squadra di Spahija, che ultimamente riceve critiche per avere due facce tra campionato e coppa europea. Un problema da risolvere per il tecnico croato, che patisce l’assenza di lunghi di alto livello: laddove infatti l’attuale struttura della Reyer può bastare per il campionato italiano, così non è per l’Eurocup, dove Venezia naviga tra le ultime posizione del proprio girone.

Ci aspettiamo un match dagli alti contenuti tattici, tra due squadre che statisticamente si fanno apprezzare per peculiarità diverse. Bologna secondo miglior attacco, prima per assist e seconda per rimbalzi presi, con buone medie al tiro ma un alto numero di palle perse. Venezia fa meglio difensivamente, dove è terza del torneo davanti proprio alle V nere, quarta per rimbalzi catturati ma non segna tanto e si passa molto meno la palla rispetto agli avversari.

La chiave del match potrebbe essere proprio la capacità della Virtus di mettere pressione sulle guardie orogranata – giocatori con punti nelle mani, determinanti nei successi della Reyer – e viceversa l’intensità difensiva della squadra lagunare, che nelle ultime tre trasferte ha subito sempre almeno 85 punti, quando mediamente ne subisce 77.4.