Vai al contenuto

Una finale senza storia quella tra Virtus Bologna e la Germani Brescia padrona di casa.

Alla fine il tabellino recita un distacco di 37 punti, che racconta solo in parte la differenza emersa sul parquet del Palaleonessa apparsa evidente fin da subito.

Infatti è Bologna a mettere subito in chiaro le cose, con parziale iniziale di 10-0 che fornisce un indirizzo preciso alla gara.

Brescia non riesce a reagire, soprattutto per una difficoltà fisica emersa in maniera netta, rispetto alla trionfale prestazione di qualche ora fa contro Tortona.

Si apre quindi con un successo convincente l’avventura di coach Banchi sulla panchina della Virtus, e la cosa non era scontata alla vigilia della Supercoppa, con l’ambiente felsineo che poteva apparire scosso dall’allontanamento improvviso di Scariolo. Una squadra che invece ha dato prova di grande solidità tecnica e fisica, con molti uomini già in forma campionato, capaci di pesare in entrambe le metà campo, su tutti un Belinelli apparso brillante nonostante i due match così ravvicinati.

Per coach Magro, allievo di Luca Banchi, rimane la soddisfazione di aver raggiunto la finale con una gara sontuosa contro Tortona, ma anche la certezza di avere ancora un gap sostanziale dalle formazioni top del campionato.