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I quarti di finale delle Frecciarossa Final Eight di Coppa Italia in corso a Torino hanno già espresso i primi verdetti, consegnando ai posteri non poche sorrpese. Se nel primo giorno di gare le due favorite, Milano e Venezia, hanno fatto quanto da loro ci si aspettava battendo rispettivamente Trento e Postoia, così non è accaduto nel secondo giorno, con Bologna e Brescia battute da Reggio Emilia e Napoli, che ora si troveranno di fronte per una semifinale totalmente inattesa.

Milano e Venezia ok

Senza fare troppa fatica Olimpia e Reyer hanno portato a termine il primo compito che le veniva chiesto: sbarazzarsi delle avversarie e prepararsi il terreno per una semifinale che le vedrà di fronte sabato 17 alle 18, in quello che è un confronto tra potenziali prime della classe.

L’EA7 ci ha messo poco più di un quarto per incanalare il match contro la Dolomiti Energia, trascinata da Shields e Voigtmann, apparsi in ottima condizione, mentre ancora in ripresa appare Mirotic, che Messina tende a non forzare volendolo fare completamente recuperare dall’infortunio che l’ha tenuto fuori diverso tempo.

A trascinare invece l’Umana, che per scappare nel punteggio ha dovuto aspettare il secondo tempo, sono stati Tucker e Kabangele, autori di 36 punti in due. Saranno loro i giocatori da osservare con maggior attenzione dalla difesa dell’Olimpia, che ha dimostrato anche in questa prima uscita di Coppa Italia di avere proprio nell’aspetto difensivo la sua vera forza.

Brescia e Bologna deludono

Contro le aspettative, la seconda semifinale in programma alle 20.45 di sabato 17 febbraio, sarà tra Unahotels e Generazione Vincente, pronte a entrare nella storia (quantomeno a provarci) dalla porta principale.

Reggio è stata bravissima a restare in partita con la Virtus, la quale ha provato a scappare nel primo tempo senza però scollarsi di dosso una squadra che, con gli artigli, non è mai crollata approfittando delle lacune bianconere per andarsi a prendere un successo importantissimo, che riporta le teste quadre a giocarsi la possibilità di raggiungere la finale, cosa che non accade dal 2005, anno in cui perse all’ultimo atto contro Treviso.

La “nuova” Reggiana, senza il “cacciato” Hervey – tagliato per comportamenti fuori le righe – ha il volto di Galloway, trascinatore con 20 punti, e Faye, centro senegalese di 19 anni che fino a 4 anni fa giocava a calcio! Con questi attributi la Unahotels è riuscita ad eliminare la Segafredo, che per il secondo anno consecutivo dice addio precocemente al sogno di bissare la Supercoppa con la Coppa Italia.

Diverso il copione, ma con la stessa sorte per la favorita, quanto accaduto nell’ultimo quarto di finale, nel quale Napoli si è presa la scena, dominando il match e rischiando di fatto solo nel finale. E’ dopo l’intervallo lungo che la Gevi ha dato lo strappo decisivo, con un Brown mattatore (8 punti in un amen) a lanciare la volata, che ha visto Brescia accorciare fino a -5 a pochi secondi dal termine per poi capitolare con ampio merito per la formazione partenopea.

E’ la conferma della bontà del lavoro di coach Milicic, che ha tra le mani un roster dal talento sconfinato, che sa accendersi in qualsiasi momento e che ora può sognare in grande. Oltre ai 19 punti del predetto Brown, ce ne sono anche 25 di un sontuoso Pullen e 12 di Sokolowski, fondamentale nel tenere avanti la squadra nel primo tempo.

Ora arriva il bello, perché Reggio e Napoli si troveranno di fronte senza nulla da perdere, potendo dare vita a una partita di grande interesse e curiosità, che regalerà a una delle due la possibilità di giocarsi il titolo nazionale.

Semifinali e finale: il programma

Sabato 17

  • Milano/Venezia ore 18.00
  • Reggio Emilia/Napoli ore 20.45

Domenica 18

  • Finalissima ore 18.00