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Qualche ora prima della terribile bastonata subita dallo sport italiano, con la mancata qualificazione della nazionale di calcio ai Mondiali del Qatar, nel basket era arrivata una prestazione da incorniciare per l’Olimpia Milano che, già certa della qualificazione ai playoff, è andata a vincere a Istanbul sul campo dell’Efes Pilsen campione d’Europa in carica.

83-77 il punteggio per i biancorossi, che dopo l’intervallo lungo si sono letteralmente scatenati andando a conquistare un successo di prestigio, il nono in trasferta in questa edizione del più importante torneo cestistico per club del Vecchio Continente.

Il primo quarto, in realtà, era stato decisamente preoccupante per gli uomini di Messina. Non tanto per il proprio rendimento ma soprattutto per la spaventosa precisione dall’arco dei padroni di casa, che hanno preso il largo sul 19-11 e poi sul 30-21 grazie a un devastante 7/9 da 3: un biglietto da visita in grado di intimorire chiunque.

Nel secondo quarto lo spartito non è cambiato di molto, perché i meneghini, che avevano ridotto il gap a -4 grazie a Hall e al mai domo Rodriguez, sono stati ricacciati indietro da Micic, Moerman e anche da Bentil: il vantaggio del quintetto di Istanbul si è cristallizzato sul +15 (51-36) all’intervallo lungo.

Non sapremo mai esattamente cosa abbia detto ai suoi Messina durante la pausa ma una cosa è certa: i suoi giocatori hanno tirato fuori gli attributi, portandosi in poco tempo sul -8 e creando grandi grattacapi ai pur attrezzatissimi avversari.

Il coach turco, Ergin Ataman, vecchia conoscenza anche del basket italiano (ha allenato Mens Sana Siena e Fortitudo Bologna), ha provato a correre ai ripari con le alchimie di cui è capace, ma i biancorossi hanno rosicchiato punto su punto, anche grazie alle triple firmate da Datome e Rodriguez. Il parziale del periodo è esplicativo della prova di forza degli ospiti: un 26-10 che vale il vantaggio sul 62-61.

Il quarto quarto comincia all’insegna dei falli da una parte e dall’altra e quindi dei bonus che si smaterializzano in pochi minuti. Il testa a testa è continuo, il risultato è in bilico fino a 3’ dalla conclusione, quando Datome, con una grande giocata, porta i suoi sul +5. Un +5 che diventa un ancora più rassicurante +7 che l’Efes non riesce più a colmare.

Alla fine il tabellone indica il punteggio di 83-77 per l’Olimpia. Che ha concesso solamente 26 punti in venti minuti a una vera e propria corazzata e che, per una volta di più, ha dimostrato che chi vorrà vincere l’Eurolega 2021-22 non potrà non fare i conti con le Scarpette Rosse.

Gli allenatori possono fare qualcosa ma le partite le vincono sempre i giocatori – ha detto a fine gara il coach dell’Olimpia, Ettore Messina -. I ragazzi hanno grande senso di responsabilità e hanno fatto quello che era necessario per ben figurare nella ripresa, nella quale hanno chiuso con zero palle perse: è un dato incredibile. E’ arrivata una grande vittoria che, tra l’altro, ci avvicina al vantaggio del fattore campo nei playoff“.