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Non solo derby italiano tra Milano e Bologna nella giornata di Eurolega che sta per partire, valevole per la 7ª giornata della manifestazione europea di pallacanestro più nobile.

Di partite interessanti ce ne sono almeno tre e il nostro focus si posa su di esse, ma attenzione, la kermesse del Vecchio Continente entra di solito nel vivo poco prima delle feste natalizie, quando cominciano a delinearsi i “true colors“, come dicono negli Stati Uniti, i veri valori delle squadre che non possono più perdere terreno se vogliono partecipare ai playoff.

Cominciamo da Real Madrid-Anadolu Efes.

Real Madrid-Anadolu Efes

Basterebbe il match tra Real ed Efes per attrarre pubblico e osservatori verso una giornata che è, per le partite che annovera, una delle più sexy dell’intera stagione di Eurolega.

Spagnoli e turchi si incontrano per la prima volta dopo la finale dello scorso anno, quando, al termine di 40 minuti combattutissimi, all’insegna del nervosismo e delle difese asfissianti, l’Anadolu chiuse i conti a suo favore per 58-57, bissando il successo della stagione precedente.

L’anno scorso il Real Madrid partì a spron battuto, dominando in lungo e in largo insieme al Barcellona tre quarti circa di Regular Season, per poi rallentare vistosamente nelle ultime giornate, quando, probabilmente non senza calcoli di comodo, riuscì ad evitare ai quarti di finale proprio l’Anadolu, che si liberò piuttosto facilmente di Milano, per poi accedere alle Final Four.

Quest’anno lo start dei blancos non è stato parimenti performante, anzi. I problemi del Real si sono manifestati nella loro interezza, alla luce di 3 vittorie e 3 sconfitte che non hanno di certo esaltato i propri tifosi. Certo è che dopo la sconfitta interna con la Virtus, il vittorioso match di Milano della settimana scorsa, ha rinfrancato animi e classifica e la partita con l’Efes può essere affrontata nel migliore dei modi.

Discorso diverso per l’Anadolu, partito male anche quest’anno, al pari della scorsa stagione, quando ci si stropicciava gli occhi al termine delle prime 10 partite dei turchi, sconfitti pedissequamente, con una certa continuità, per poi tornare ad essere, verso metà stagione, la squadra da battere che non è stata battuta…

Al termine delle prime sei partite di EL, i due attacchi tutto sommato si equivalgono: sono 80 scarsi i punti per match segnati dal Real e 81,7 quelli dell’Efes. I rimbalzi sono invece la voce in cui i padroni di casa primeggiano, 37,5 per partita, contro i 34,7 degli ospiti.

Gli assist sono un’altra caratteristica che la squadra madridista pone al centro del proprio mantra strategico, 19,2 per partita, contro i 15,7 dei turchi.

Una chiave della partita saranno decisamente le palle perse, soprattutto perché il real ha in questa voce negativa il proprio tallone d’Achille: ben 15 turnovers per partita contro le 10 dell’Anadolu.

Simili infine le percentuali del tiro da due punti, circa il 54% per entrambe, mentre il Real tira meglio da 3 punti, 38,2% contro il 34% degli avversari.

Maccabi Tel Aviv-Barcellona

Altro match che evoca partite straordinarie, è quello tra gli israeliani ed un’altra squadra spagnola, il Barcellona, giocheranno nella serata di giovedì alle ore 20,05.

Le due compagini hanno perso fin qui in sole due occasioni. I padroni di casa si sono fatti sorprendere da Fenerbahce e Baskonia, entrambe le volte in trasferta, contro avversari contro i quali non è un delitto lasciare punti. I catalani sono reduci dalle prestigiose vittorie contro Olimpia e Fenerbahce e sono quindi i responsabili primi dell’accorciamento della classifica che, al termine della sesta giornata non presenta più nessuna squadra a punteggio pieno.

Gli israeliani sono imbattuti in casa in questa stagione, ma il Barcellona è avversario che può sfatare questa voce della classifica, in virtù di un roster fortissimo, seppur ancora orfano del suo giocatore più rappresentativo, Nikola Mirotic. L’ultima vittoria del del Barça contro il Maccabi, risale al novembre del 2019.

Il Maccabi ha però da farsi perdonare la durissima batosta rimediata la settimana scorsa contro il Baskonia, vittorioso a Vitoria col punteggio incredibile di 116-87 e, anche se Jan Vesely, Tomas Satoransky e Cory Higgins non stanno affrontando il loro miglior periodo della carriera, potrebbero risvegliarsi in qualsiasi momento e regalare un’altra vittoria prestigiosa ai catalani.

Le altre partite in programma

Tra gli altri match che si giocano giovedì e venerdì, vi è da dare conto dell’ultima partita in ordine cronologico, quella che si giocherà a “La Fonteta” di Valencia tra i padroni di casa e il Monaco di Mike James. Sarà probabilmente una partita equilibrata, tra due squadre che hanno sorpreso in questo inizio di Eurolega. il Monaco è in testa alla classifica con 5 vinte e una persa, mentre il Valencia è reduce da tre vittorie nelle ultime 4 partite.

L’altra capolista, il Fenerbahce, riceve in casa la Stella Rossa, che divide l’ultimo posto in classifica con Panathinaikos e Bayern Monaco. Sembrerebbe un match segnato in partenza, ma occhio al contraccolpo della prima sconfitta dei turchi.

Al Peace and Friendship Stadium del Pireo, invece, va in scena un match di alta classifica, quello tra l’Olympiakos e il Partizan. Obradovic, dopo un inizio terrificante della sua squadra, ha messo le cose in ordine ed è reduce da ben tre vittorie di seguito, quelle contro Bologna, Kaunas e Panathinaikos.

Completano il quadro un altro derby, quello tedesco tra Alba Berlino e Bayern Monaco, Lyon Villeurbanne-Zalgiris Kaunas e Panathinaikos-Baskonia.

Il quadro completo della settima giornata

  • 09.11 H.20,30 Olimpia Milano-Virtus Bologna
  • 10.11 H.18,00 Fenerbahce-Stella Rossa
  • 10.11 H.19,45 Real Madrid-Anadolu Efes
  • 10.11 H.20,00 Alba Berlino-Bayern
  • 10.11 H.20,00 Olympiakos-Partizan
  • 10.11 H.20,05 Maccabi-Barcellona
  • 10.11 H.21,00 Lyon-Zalgiris
  • 11.11 H.20,30 Panathinaikos-Baskonia
  • 11.11 H.21,00 Valencia-Monaco