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Nelle giornate di giovedì 10 e venerdì 11 novembre, si giocherà la maggior parte della settima giornata di Eurolega, la manifestazione cestistica più importante del Vecchio Continente destinata ai club.

Di partite da non perdere ce ne sono almeno tre, segnatamente Real Madrid-Anadolu Efes, Maccabi Tel Aviv Barcellona e Valencia-Monaco, ma per i tifosi del nostro Paese, l’anticipo di mercoledì 9 novembre tra le nostre due rappresentanti in Eurolega, Olimpia Milano e Virtus Bologna, rappresenta uno degli appuntamenti più attesi dell’intera stagione.

Le informazioni più importanti di Olimpia-Virtus

  • La partita si gioca alle 20,30 di mercoledì 09 novembre al Mediolanum Forum di Milano
  • La partita sarà visibile a tutti gli abbonati Sky su Sky Sport Uno, Canale 201 e Sky Sport Arena, Canale 204, con telecronaca di Geri de Rosa e Andrea Meneghin.
  • Olimpia Milano-Virtus Bologna si potrà vedere anche in streaming su www.elevensports.com.

Gli arbitri della partita saranno Daniel Hierrezuelo, Emin Mogulkoc e Uros Obrknezevic

I quintetti iniziali di Olimpia-Virtus

Per quanto riguarda Milano, Ettore Messina non ama molto rimanere radicato alle scelte precedenti, originando un quintetto spesso diverso dalla partita precedente e sempre aderente a ciò che propone l’avversario.

Contro il Real Madrid, la Virtus si è presentata alla palla a due con Davies, Hall, Melli, Pangos e Deshaun Thomas, con Voigtmann, Hines, Baron e Datome inizialmente seduti in panca. Il rientro di Baldasso potrebbe cambiare queste gerarchie, ma per adesso dovrebbero essere questi i 5 prescelti per lo start contro Bologna.

Da quando la Virtus di Bologna ha ripreso a calcare i più prestigiosi parquet d’Europa, tornando nella massima competizione a seguito della vittoria in EuroCup, Scariolo ha preferito iniziare la propria partita con un quintetto equilibrato, giocando con Hackett in cabina di regia, con Lundberg e Ojeleye a dividersi il perimetro e Jaiteh e Mickey a scambiarsi i ruoli più pesanti tra ala e pitturato.

Con il rientro di Toko Shengelia che sta via via guadagnando minutaggio, sarà con ogni probabilità Ojeleye a farne le spese in quintetto, anche se per la partita di mercoledì, sarà difficile che ciò accada. Lunghissime le rotazioni di Bologna quando non ha problemi di infortuni, basti pensare a Teodosic, Cordinier, Pajola, Bako, Weems, Belinelli e Ruzzier.

  • Olimpia Milano: Davies, Hall, Melli, Pangos, Thomas. Coach Messina
  • Virtus Bologna: Hackett, Lundberg, Ojeleye, Jaiteh, Mickey. Coach Scariolo.

Le statistiche di Olimpia e Virtus

Rimanendo all’interno del cerchio dell’Eurolega, Milano e Bologna sono reduci da due sconfitte che ne hanno notevolmente rallentato la propria corsa nella manifestazione. In particolare Milano, che aveva avuto un inizio di gran spessore e arrivava da due vittorie contro Partizan e Bayern Monaco, ha dovuto cedere il passo prima in quel di Barcellona dove ha forse disputato la peggiore partita della stagione e poi in casa contro il Real Madrid.

Due sconfitte contro squadre importanti, per carità, ma se l’Olimpia vuole fare il grande passo, la sua maturazione deve passare anche dalla vittoria delle partite contro le favorite di questa Eurolega.

La Virtus dal canto suo, ha sorpreso tutti a Madrid, imbrigliando la finalista dello scorso anno e costringendola alla sconfitta dopo una partita di grande intensità, per poi perdere alla Segafredo Arena sette giorni contro la disciplinatissima Asvel.

Milano rimane la squadra dai più temuta per la proprio difesa, in virtù dei 445 punti complessivi nelle prime sei partite di EL, poco meno di 76 punti per partita, terza difesa migliore del torneo dopo quelle di Fenerbahce e Barcellona.

Meno performante l’attacco, che ha messo fin qui 73,2 punti segnati di media, hanno fatto meglio di Milano ben 14 squadre su 17! Questo non è certo un parametro che interessa al coach catanese, ma tra percentuali di tiro, scelte offensive e qualche disattenzione di troppo tra liberi e tiri puliti, qualcosa è stata certamente lasciata dietro.

La Virtus sta ovviamente pagando lo scotto di una competizione che rispetto a quella vinta l’anno scorso dagli uomini di Scariolo, non ha nulla a che fare, ma il reintegro di Shengelia potrebbe dare la sveglia ad un team che vuole e ha la potenzialità di giocarsela contro tutte le avversarie, per poi tirare una riga di conti solo alla fine dell’anno.

La Virtus difende discretamente in EL, 11ª per punti subiti, 479 complessivi e circa 80 per media a partita, che sembrano un’infinità, ma per la dimensione della Virtus che mira a fare una prima stagione di EL al termine della quale se la vorrebbe giocare per i playoff, non è poca roba. Anche in questo caso la differenza la fanno le scelte in attacco, ed è qui che Shengelia dovrà cambiare le cose in senso positivo per le V-Nere.

Si sa che il georgiano è un attaccante celestiale che ha nelle corde la possibilità di sparigliare le difese avversarie con i suoi movimenti da post basso che premierebbero il proprio tabellino al pari di quei giocatori come Jaiteh, Cordinier e Mickey, che hanno nell’esplosività il proprio arsenale più decisivo.

Che partita attendersi tra Olimpia e Virtus

Ciò che abbiamo scritto fino a questo punto, fa il paio con quella che dovrebbe essere la partita di mercoledì sera.

Nessuno si aspetta ritmi altissimi e tanto meno un punteggio molto alto, tutti gli osservatori internazionali parlano in questi giorni di un derby italiano giocato di fioretto, ma non tanto per l’intensità che verrà messa in campo, quella tra queste due squadre non dovrebbe mancare mai per definizione, quanto per la necessità di non mettere in campo poca concentrazione e decisioni affrettate.

Sarà anche e soprattutto la partita di Messina e Scariolo, che metteranno al servizio della propria squadra tutto il loro acume strategico e tattico, soprattutto quando la partita verrà presa in mano da uno dei giocatori che non ti aspetti, come spesso accade quando vengono giocate partite così importanti.

La vittoria sarà di quella squadra che sbaglierà meno e questo i due coach lo sanno benissimo. Vedremo anche e soprattutto se il ritmo della partita verrà cambiato dall’una o dall’altra squadra e di questo ci accorgeremo quasi subito in relazione al numero dei possessi.

Giocatori da tenere d’occhio: Melli e Mickey