Vai al contenuto

Missione compiuta per entrambe le squadre italiane impegnate martedì sera nelle coppe europee di basket: hanno vinto sia l’Olimpia Milano in Eurolega che la Virtus Bologna in Eurocup.

I biancorossi erano impegnati al Forum contro il Bayern Monaco dello stratega Andrea Trinchieri. Che le ha provate tutte per mettere i bastoni tra le ruote ai meneghini. Invano, perché la gara è finita 84-77 in una serata da ricordare per Kyle Hines, che ha tagliato il traguardo dei 3.000 punti realizzati in carriera.

Monumentale la prestazione di Nicolò Melli (13 rimbalzi e sei assist oltre a 11 punti per l’emiliano, che ai tempi della sua esperienza in Germania, al Brose Bamberg, è stato allenato proprio da Trinchieri), un saggio vivente di intelligenza ed efficacia difensiva. 22 i punti messi a referto da Shavon Shields, autentico trascinatore dei biancorossi nell’ultimo quarto, in cui realizza ben 15 punti. I bavaresi hanno chiuso il primo quarto in vantaggio sul 19-15, grazie anche alla scarsa precisione delle Scarpette Rosse dalla lunetta, e sono andati all’intervallo lungo ancora avanti, ma con un margine che dopo essersi dilatato fino al +10 si è ridotto a tre soli punti (39-36).

Come accaduto a Istanbul, nella trionfale gara vinta con i campioni d’Europa dell’Efes Pilsen, gli uomini di Messina hanno cambiato marcia nel terzo quarto, iniziato con un parziale di 5-0 frutto anche di una conclusione dall’arco di Gigi Datome. Dopo 30’ Olimpia avanti di 6, sul 56-50. Il non imprevedibile tentativo di fuga operato dai lombardi all’inizio del quarto quarto è stato rintuzzato dagli ospiti, che si sono portati prima sul -3 e poi addirittura sul -1 con le triple consecutive imbucate da Jaramaz e Lucic. Milano, però, non si è fatta intimidire e ha nuovamente allungato fino all’84-77 finale.

Per quasi venti minuti non c’è stata abbastanza circolazione di palla e anche la nostra difesa è stata soft. Nel secondo tempo siamo cresciuti, abbiamo alzato la fisicità e il ritmo” ha spiegato Messina.

Partita combattuta, come del resto era nelle attese, tra Virtus Bologna e Gran Canaria: si è segnato poco (70-68 il punteggio finale a favore dei felsinei) anche grazie alle difese che hanno lavorato con grane efficacia lasciando pochi margini ai rispettivi avversari.

I bianconeri sono partiti con il piede pigiato sull’acceleratore, andando subito sul 15-5, grazie anche all’ottimo lavoro di Shengelia sotto canestro. Gli iberici, però, hanno reagito e, dopo avere rosicchiato punto su punto, sono andati all’intervallo lungo con un seppur minimo vantaggio (36-35).  Gli uomini di Scariolo sono tornati avanti (51-47 alla terza pausa) per poi subire una nuova reazione degli isolani, che hanno di nuovo messo la testa avanti (54-53 a 6’ dal termine). In volata, però, i bianconeri hanno mostrato di avere qualcosa in più degli avversari e dopo essersi portati sul +5 (62-57) non si sono fatti più riprendere chiudendo con due punti di vantaggio l’incontro.

Commettiamo ancora errori che ci costano qualche break negativo ma c’è una sensazione di unione importante. La squadra sta prendendo sempre più fiducia nelle sue capacità difensive e la chiave sarà mantenerla quando saremo al completo aggiungendo però creatività e talento” ha sentenziato Scariolo.