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Inizio agrodolce per i due club italiani impegnati in Champions League.

Trasferta da dimenticare per la Dinamo Sassari, battuta, in terra tedesca, dal Ludwigsburg. I padroni di casa si sono imposti per 94-81. Pessimo l’approccio al match di Logan e compagni, che chiudono il primo parziale a -15 e vanno al riposo lungo sotto di 17.

Nel terzo periodo i tedeschi scappano addirittura sul +24, prima che finalmente la Dinamo riesca a opporre un qualche tipo di reazione. Con Logan e Bendzius sugli scudi, Sassari accorcia fino al -11 a poco più di quattro minuti dalla sirena, ma è troppo tardi. Tra le fila della squadra teutonica, brilla Radebaught, autore di 24 punti.

In casa Sassari, il migliore è sicuramente Logan, con 21 punti a referto. Chiaramente non soddisfatto l’allenatore Cavina: “Noi abbiamo fatto la stessa partita di tre giorni fa a Brindisi: l’approccio non è stato così male ma durante il primo quarto non abbiamo giocato con la stessa energia o la giusta intensità per competere con Ludwigsburg. Non sono contento, come ho detto nel primo tempo dobbiamo iniziare con il giusto atteggiamento a partire da chi parte in quintetto fino a chi entra dalla panchina e non possiamo capire durante la partita che tipo di partita dobbiamo giocare, soprattutto in termini di intensità e difesa”.

Il prossimo impegno dei sassaresi sarà ancora in trasferta, mercoledì 13 ottobre, sul campo del Tenerife.

Esordio da ricordare per Treviso

Sorride invece l’Universo Treviso. Nella gara d’esordio in Champions League, arriva una bella vittoria ai danni del quotato VEF Riga (91-85).

Partono meglio i campioni di Lettonia, trascinati dalla produzione offensiva di Walker (21 punti alla fine per l’ex Brindisi) e Riley (17), e da una straordinaria serata nel tiro dall’arco (17/31), ma Treviso resta agganciata con Akele, prima di subire il break di 13-2 che manda Riga negli spogliatoi con 10 punti di vantaggio.

Al rientro è un’altra Treviso, feroce in difesa e implacabile in attacco: parzialone di 21-4 e gara rimessa sui giusti binari, con un Henry Sims superlativo (20 punti). Riley non ci sta e riporta Riga a contatto a inizio ultimo periodo, prima di un finale punto a punto che vede premiata la determinazione di Treviso.

Coach Menetti si gode la prima, storica, vittoria di Treviso in Champions League: “I primi due quarti contro il VEF quasi non avevamo capito dove eravamo, ed eravamo in Europa ed era il benvenuto. Dovevamo fare un cambio di mentalità, un inizio così poteva costarci molto caro, e invece abbiamo avuto anche un pizzico di fortuna. Al rientro abbiamo messo la nostra energia e il desiderio di vincere la partita. Speriamo che questa gara ci sia servita di lezione anche nel campionato italiano oppure sbatteremo un’altra volta il muso contro gli stessi problemi”.

Tocca a Brindisi

Oggi tocca all’Happy Casa Brindisi, attesa dal confronto con L’Hapoel Holon (ore 20.30).

Per i brindisini la ghiotta occasione di vendicarsi. Lo scorso anno, è stata proprio la formazione israeliana a fermare la corsa della squadra brindisina in Champions League.

Per l’occasione, l’Happy Casa Brindisi scenderà in campo con delle maglie da gioco nuove di zecca: “Questa è una maglia a cui teniamo particolarmente, con il nome della nostra città sul petto”, il commento del GM Marino.

L’obiettivo è bagnare l’esordio con un bel successo.

[Credits Foto: Getty Images]