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Una lunga e corposa sessione di mercato, partita contestualmente con la chiusura della scorsa stagione, è terminata nella serata del primo settembre, alimentando le speranze di tifosi, staff tecnici e apparati societari delle squadre del massimo campionato italiano di Serie A.

Diamo un voto alle 20 squadre, suddividendole in 3 gruppi: promossi, rimandati e bocciati.

I promossi

Roma 9

La vittoria della Conference League ha portato nuovo entusiasmo nella Capitale, sponda giallorossa. I nomi sono altisonanti e ciò che ha fatto Tiago Pinto con il suo entourage, ha lasciato il segno nel cuore dei tifosi romanisti. Nonostante l’arrivo di Dybala, Wijnaldum, Matic, Celik e Belotti, il bilancio della campagna acquisti è in positivo di qualcosa come 40 milioni di Euro abbondanti, per via delle cessioni a titolo definitivo di, tra gli altri, Pau Lopez, Veretout e Under. L’arrivo del “Gallo” pone il problema Shomurodov, praticamente un esubero che vedrà raramente il campo, ma è un problema di poco conto.

Juventus 9

Centrati tutti gli obiettivi che Allegri, insieme alla società, si erano posti. Bremer ha rimpiazzato de Ligt, palesemente non a proprio agio alla Continassa. Gente come Kostic, Pogba, Di Maria e Paredes non ha bisogno di presentazioni e permetterà di avere più soluzioni a centrocampo, anche e soprattutto in attesa del rientro di Federico Chiesa che scalpita da mesi ai box. Piazzati Arthur, Ramsey e Zakaria, i bianconeri hanno lavorato bene anche in uscita. Importante l’arrivo di Milik. Adesso tocca al tecnico livornese.

Napoli 8

L’addio di giocatori come Koulibaly, Insigne, Fabian Ruiz e Mertens che hanno per anni formato l’ossatura della squadra partenopea, aveva fatto sobbalzare più di un tifoso sulla propria poltrona, ma questa volta gli arrivi a Castel Volturno sono stati di estrema qualità. Al centro della difesa sarà Kim a provare a non far rimpiangere il camerunese, ma il vero colpo di mercato, costato 10 milioni, è stato il georgiano Kvaratskhelia, che ha fatto vedere un paio di cosine piuttosto carine, soprattutto nelle prime due giornate di campionato. Simeone e Raspadori si giocheranno un posto di fianco a Osimhen ed è tutto da scoprire il terzino sinistro a tutta fascia Mathias Olivera, classe 97, sul quale la dirigenza punta moltissimo.

Milan 7,5

Maldini e Massara sono stati molto oculati nel portare a casa prospetti interessanti per il gioco di Pioli. Alla fine, dopo una telenovela infinita, è arrivato il pezzo pregiato Charles De Ketelaere, che occuperà la trequarti rossonera e distribuirà palloni ai compagni del reparto avanzato. Non è affatto male Sergino Dest, chiuso in zona Cesarini, al quale vanno aggiunti Origi, Vranckx e Thiaw. Rimpiazzare gente come Kessie, Hauge e Romagnoli, che sono comunque campioni d’Italia in carica, non è uno scherzo. Ma il bilancio è positivo.

Inter 7,5

Forse l’acquisto più importante del mercato estivo interista, è quello della permanenza di Skriniar, sul quale ora sarà necessario lavorare sul rinnovo del contratto per non perdere il centrale slovacco a zero. Di certo non bisogna dimenticare il ritorno di Lukaku, riportato a Milano da Marotta a inizio trattative. La perdita di Perisic è grave, ma è rimasto anche Dumfries, insieme a tutta l’ossatura della passata stagione, con l’aggiunta di Onana, Asllani, Mkhitaryan e il colpo dell’ultim’ora Acerbi che sembra più di un rimpiazzo del partito Ranocchia.

Salernitana 7

Non sarà certo il mercato delle “grandi”, ma i granata sembrano essere una delle squadre che più si sono rafforzate rispetto alla passata stagione. Dia e Maggiore sono arrivi di grandissima qualità e Piatek darà una grossa mano al reparto avanzato e a Bonazzoli in particolare, con il quale si giocherà spesso una maglia da titolare. Anche Lovato, in attesa che rientri dall’infortunio, è un giocatore interessante per la difesa. Perso Ederson, il bilancio è decisamente in avanzo.

Lazio 6,5

Se il mercato dei biancazzurri avrà portato più o meno benefici, sarà il campo a dirlo. Di certo la rosa della stagione appena partita, rispetta buona parte dei dettami tattici di Sarri. Si sente pesantissima l’assenza di un giocatore che farebbe rifiatare Ciro Immobile, visto che, scorrendo la rosa, di punte centrali non se ne vedono altre, fatta eccezione per Cancellieri. Vi è abbondanza di centrocampisti dalle spiccate qualità offensive, ma un attaccante doveva arrivare.

Rimandati

Atalanta 6,5

L’ossatura della squadra è praticamente la stessa della scorsa stagione, in virtù delle partenze di Freuler e Pessina. Sono rimasti quasi tutti gli elementi che hanno partecipato all’ultimo e penultimo ciclo che ha fatto grande la Dea. L’inizio di stagione è stato confortante. Ma adesso c’è da tenere la barra dritta e non sarà facile. Con Ederson e Lookman in più.

Torino 6

La perdita di giocatori come Bremer e Belotti non può non essere stigmatizzata. Occorre verificare nel breve periodo, magari da qui a fine anno, se i rimpiazzi riusciranno ad essere all’altezza. C’è tanta curiosità per Schuurs, ma Lukic e Vlasic dovranno fare la differenza sulla trequarti.

Monza 6

L’avvio di campionato non è stato certo esaltante, ma una squadra praticamente rivoluzionata necessita di tempo per carburare come si deve. Stroppa ha chiesto nuovi sacrifici alla società, ma non si può parlare di nuovi arrivi, quando gli innesti sono tutti di categoria, tra gli altri Caprari, Rovella, Petagna, Pessina, Marlon, lo stesso Sensi. Situazione da rivedere prima dei mondiali in Qatar.

Udinese 6

I friulani fanno parte di questo gruppo, ma la capacità della famiglia Pozzo di scovare prospetti in tutto il mondo, solo per la fiducia dovrebbe salire i gradini. Certo è che le partenze di Molina e Soppy non avranno fatto felice lo staff tecnico, ma a Udine si lavora con la testa sulle spalle, in attesa dell’ennesima stagione sorprendentemente positiva.

Fiorentina 6

La campagna acquisti della Viola è sembrata ad una prima analisi asfittica, se vogliamo soffermarci sulla ridondanza dei nomi. Il fatto è che la rosa ha dei punti forti dai quali non si può prescindere. Sono rimasti pezzi pregiati come Milenkovic, spesso accostato a Juventus e Inter, Igor e Sottil, ma buona parte delle sorti della stagione, saranno affidate ai gol di Jovic, fin qui piuttosto impalpabile, che ruoterà insieme a Cabral e Kouamè.

Lecce 6

Stesso discorso fatto per il Torino, in virtù di un gruppetto di nuovi arrivati che possono dare tante soddisfazioni ai tifosi salentini. Umtiti deve evitare di passare per un acquisto “di piazza“, mentre Ceesay e Colombo hanno già fatto vedere di che pasta sono fatti.

Bologna 5,5

Sinisa Mihajlovic avrà il suo ben da fare per costruire in economia un gioco con il materiale a disposizione. La squadra ha cambiato poco, visto che davanti ci sono i soliti noti Orsolini ed Arnautovic. Theate, Hickey e Svanberg non ci sono più e la difesa, tra centrali e terzini, dovrà lavorare tanto per amalgamarsi, Lykogiannis e Lucumì su tutti.

Empoli 5,5

Squadra molto diversa da quella dell’anno scorso, tutta da valutare. Il rischio è quello di pensare che una rosa di questo tipo possa fare sempre e comunque bene a prescindere dal tecnico che viene scelto. In attacco leggerini.

Bocciati

Cremonese 5

La squadra ha cambiato tanto e questo è innegabile, ma è sembrato mancare un filo conduttore che legasse gli arrivi alla strategia di un allenatore molto capace che dovrà dare un’identità alla squadra. Le soddisfazioni dei tifosi sono legate ai gol di Okereke e Dessers.

Sassuolo 5

La permanenza di Berardi che ha giurato amore eterno, è un gran colpo, ma la partenza di Raspadori e Camacca lasciano solo il fantasista sul fronte d’attacco, peraltro ora lasciato sguarnito dopo il suo infortunio. Sembrano dare poche certezze Alvarez, Laurentie ed Antiste, ma il campo darà l’ultimo responso.

Sampdoria 4,5

I problemi societari sono stati il filo conduttore del mercato blucerchiato, che ha dovuto fare i conti con una situazione economica non proprio delle migliori. Arrivato Pussetto al 90°, sembra davvero una rosa deficitaria.

Spezia 4,5

Gotti sarà probabilmente alle prese con la sua specialità: i miracoli. La squadra ha perso in qualità e non può sempre andare bene come nelle ultime stagioni. Nzola sembra tornato ai livelli di due anni fa, ma non può essere sufficiente, in mezzo a tutta una serie di giocatori in prestito.

Verona 4,5

Gente come Simeone e Caprari che hanno disputato una stagione molto positiva per usare un eufemismo, non si regala a nessuno, soprattutto se al loro addio va aggiunto quello di Barak, una sorta di faro del centrocampo che la scorsa stagione ha gozzovigliato insieme a Tameze. Auguri!