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C’è un vento sereno in casa Inter, sempre che possa esistere un fenomeno atmosferico di questa natura. Qui, fuor di clima e gradi centigradi, la situazione è barcollante soprattutto a livello sentimentale. L’Inter, che squadra è? D’accordo, come ha detto Bergomi nel post-derby: anche oggi i nerazzurri hanno giocato, hanno aggredito il Milan, due pali e un super Maignan sono stati senza dubbio la variante impazzita di una partita altrimenti indirizzata dalla parte dei bauscia. Eppure. Negli scontri diretti da inizio anno l’Inter ha vinto solo contro la Roma all’Olimpico, perdendo il derby di Milano, quello d’Italia contro la Juventus e rimediando una brutta sconfitta in casa del Napoli. Qualcosa, su questo fronte, va fatto e in fretta, anche perché ora c’è l’Atletico Madrid in Champions, che potrà dire molto su questa dinamica.

A Madrid infatti, al cospetto dell’Atletico, la squadra di Cristian Chivu mercoledì 26 novembre alle ore 21 affronta una delle trasferte più impegnative della fase campionato di Champions League, una sfida di grande intensità contro un avversario che fa della solidità, del ritmo e della capacità di colpire in transizione i propri punti di forza. In questa competizione l’Inter arriva da quattro successi su quattro, e quello del Wanda Metropolitano sarà dunque il test decisivo per accedere alla prossima fase già con tre giornate d’anticipo. Un risultato che sarebbe straordinario visto quanto abbiamo accennato poco fa.

Compattezza Inter, ma occhio ai Colchoneros in ripartenza

Il percorso della squadra di Chivu in questa Champions League, finora, è impeccabile: quattro vittorie in quattro partite, un traguardo condiviso soltanto con Bayern Monaco e Arsenal. Mai nella sua storia il club ha iniziato la competizione con cinque successi consecutivi, un obiettivo che i nerazzurri inseguono per aggiungere un nuovo record alla propria tradizione europea. A questo, collettivo, si potrebbe aggiungere un altro, individuale: quello di Lautaro Martinez che partendo da titolare agguanterebbe Zanetti, Cambiasso e Julio Cesar in cima alla classifica dei giocatori con più presenze in maglia Inter nella competizione. Il Toro è apparso poco lucido contro il Milan e vuole tornare a incornare.

A livello tattico, la squadra di Chivu ha costruito le proprie vittorie su una difesa di altissimo livello: l’Inter infatti non ha subito gol su azione nelle prime quattro giornate e l’unica rete incassata, contro il Kairat nell’ultima sfida casalinga, è arrivata da calcio d’angolo. Solidità e letture difensive sono state fin qui una costante del cammino europeo nerazzurro. In continuità con gli scorsi anni, viene da aggiungere.

Dal sito dei nerazzurri apprendiamo un dato interessante: quello relativo ai duelli aerei. L’Inter è infatti la squadra che ha vinto più contrasti in elevazione sia in termini assoluti, 69, sia in percentuale sui totali tentati, con la stessa cifra: 69%. Un dato che conferma la completezza della rosa anche nelle situazioni più fisiche, spesso decisive nelle sfide di Champions.

Se dalla parte dell’Inter c’è dunque grande fisicità e voglia di rifarsi dopo il derby perso, dall’altra c’è una squadra, l’Atletico, che quest’anno ha cambiato il proprio modo di giocare. La squadra di Simeone è diventata più verticale, ma tiene anche più il pallone e soprattutto in casa tende a dominare l’avversario, almeno nelle intenzioni. Un’occasione in più per ipotizzare le ripartenze dei nerazzurri, fortissimi in fase di transizione, meno quando si tratta di dover fare lei la partita.

Curiosità sui precedenti

Quella del Metropolitano sarà la quarta sfida ufficiale tra Atlético Madrid e Inter. Il primo incrocio risale alla Supercoppa UEFA del 2010, quando gli spagnoli si imposero 2-0 a Monaco. Il secondo e il terzo confronto appartengono invece alla Champions League 2023/24, negli ottavi di finale: l’Inter vinse l’andata a San Siro, l’Atlético rispose al ritorno davanti al proprio pubblico e ottenne la qualificazione ai rigori.

Le trasferte spagnole sono insidiose per i nerazzurri, che non vincono in casa di un’avversaria iberica da 12 partite europee consecutive. L’ultimo successo risale alla Champions League 2004/05, un 5-1 al Valencia. Il risultato positivo più recente è invece il 3-3 sul campo del Barcellona, nella semifinale d’andata della scorsa stagione.

Uscendo dalle gare ufficiali, torniamo al 1997 durante il Trofeo Villa de Madrid, quando l’Atlético batté l’Inter 1-0 grazie a un gol di Christian Vieri, mentre nelle file nerazzurre era presente l’attuale allenatore dell’Atletico: Simeone. Altre amichevoli storiche includono due incontri del 1964, un 2-2 a Milano con reti in rimonta di Milani e Peirò e un 2-4 sempre in Italia con gol di Gori e Canella per l’Inter, e infine l’amichevole del 1977, vinta 2-0 dall’Atlético a Cadice.

Tra gli episodi più memorabili, resta il gol di Lautaro Martínez al Metropolitano nell’estate del 2018, durante l’International Champions Cup. Uno dei primi gol in maglia nerazzurra del Toro, realizzato con un colpo volante su assist di Kondogbia, che regalò all’Inter il successo per 1-0 contro i padroni di casa. Più recentemente, l’Inter guidata da Cristian Chivu ha affrontato l’Atlético in un’amichevole di prestigio a Bengasi. La gara, terminata 1-1 nei tempi regolamentari ha visto poi l’Atlético vincere ai rigori.