A Wimbledon 2025 si chiudono i quarti di finale e la parte alta del tabellone maschile è proprio quella in cui giocheranno i nostri, Jannik Sinner e Flavio Cobolli.
Inizia Sinner che affronta Ben Shelton, seguito di lì a poco da Cobolli, chiamato a misurarsi con sua maestà Novak Djokovic.
Wimbledon 2025: obiettivo prima semifinale tutta italiana in uno Slam
Oggi si concretizzerà la decima volta di due italiani ai quarti di finale, dopo avere solo sfiorato di averne tre per la prima volta nella storia. Qualora Jannik Sinner e Flavio Cobolli riuscissero a prevalere nei rispettivi match, si affronterebbero nella prima semifinale tutta italiana nella storia dei tornei del Grande Slam.
In generale, sarebbe la seconda volta di due italiani in semifinale nello stesso Slam, dopo Beppe Merlo e Nicola Pietrangeli nel Roland Garros 1960. Lo scorso anno ci andammo solo vicini, con Musetti vincitore su Fritz e Sinner sconfitto da Medvedev.
Jannik Sinner-Ben Shelton
- Campo n.1, dalle ore 16 italiane
La preoccupazione è tutta focalizzata sul gomito destro del campione italiano, infortunatosi dopo una caduta nelle prime battute dell’ottavo di finale con Grigor Dimitrov. Secondo Darren Cahill, quel problema è costato a Sinner circa 10 km orari di velocità in meno sul dritto. Mentre scriviamo, il team del numero 1 al mondo non ha ancora sciolto il dubbio sulla presenza o meno di Jannik in campo per il quarto contro Ben Shelton, ma da ieri – dopo una risonanza magnetica che sembrerebbe negativa – filtra ottimismo.
In generale, Shelton è un avversario insidiosissimo sull’erba per via soprattutto di un servizio a tratti ingiocabile. Tuttavia, già in passato Sinner ha dimostrato ottime capacità di lettura di questo colpo, il cui potenziale raggiunge il suo massimo sull’erba. Tuttavia, proprio agli ottavi di Wimbledon 2024, Jannik diede 6-2 6-4 7-6 al bombardiere statunitense, vincendo il 39% dei punti in risposta. Big Ben aveva invece vinto solo il 26% dei punti sul servizio dell’italiano, e questo dato fece tutta la differenza del mondo.
Altrettanto potrebbe succedere oggi, visto che Jannik Sinner ha ulteriormente perfezionato il proprio servizio, ma c’è quell’incognita del gomito a rendere l’aria della vigilia così pesante.
Flavio Cobolli-Novak Djokovic
- Campo Centrale, non prima delle ore 16:30 italiane
Il secondo e ultimo match del programma odierno sul campo centrale, dopo Andreeva-Bencic, è proprio il quarto tra Flavio Cobolli e Novak Djokovic. Per il romano è il primo quarto di finale a Wimbledon e in generale in uno Slam, per il serbo il quindicesimo a Wimbledon e il SESSANTESIMO (sì, avete letto bene) in uno Slam. Il bilancio di Nole è ovviamente spaziale, 12-2 sull’erba londinese e 49-10 in generale.
Questo non deve però spaventare il ventitreenne azzurro, che è chiamato a vivere questo suo primo palcoscenico di un certo tipo con la stessa leggerezza che lo ha visto finora perdere un solo set, negli ottavi contro un commovente Marin Cilic. Le armi su cui può contare “Cobbo” sono una fiducia ai massimi e un vantaggio anagrafico che però è difficile da quantificare. Comunque è curioso, vedere Cobolli volare su una superficie a lui quasi sconosciuta, mentre il suo 2025 era iniziato con una vittoria (contro Eliot Spizzirri) e 9 sconfitte. Poi il successo di Bucarest ha iniziato a cambiare le cose e così quello di Amburgo, ma nessuno si aspettava di ritrovarlo – già oggi – così competitivo a livello Slam. Il fattore anagrafico può pesare come anche no, perché del resto i 38 anni di Djokovic sono tali contro chiunque. Nole sembra essersi preparato nella solita maniera chirurgica per questo evento, che ha già vinto 7 volte e che rimane quello in cui può nutrire maggiori speranze di conquistare l’agognato 25°.


