Vai al contenuto

Iniziano questa sera le WTA finals a Guadalajara. Alle ore 21.00 italiane ad aprire le danze all’Estadio AKRON de Tenis, saranno la ceca numero 3 al mondo Barbora Krejcikova che sarà opposta alla estone Anett Kontaveit numero 8. La kermesse messicana si apre oggi per chiudersi domenica con la finalissima.

Come funzionano le WTA Finals 2021

Lunedi sono stati sorteggiati i due gironi in cui sono inserite le otto migliori tenniste (quattro per ciascun gruppo) dell’annata agonistica.

Il regolamento prevede che ogni tennista si affronti tra loro una sola volta: le migliori due classificate di ogni raggruppamento accederanno alle semifinali incrociate. Il sorteggio ha deciso che nella prima fase ci sarà il derby ceco, fra Krejcikova e Pliskova, ma non quello spagnolo, visto che Muguruza e Badosa non sono nello stesso girone. 

Curiosamente i nomi dei due gironi in cui sono state inserite le otto tenniste hanno nomi legati alle città dell’era precolombiana: una sorta di omaggio alla storia del Messico.

Nel gruppo Chichén Itza figurano la bielorussa Aryna Sabalenka (numero 1 della Race), la greca Maria Sakkari (numero 4), la polacca Iga Swiatek (5) e la spagnola Paula Badosa (7). Nel gruppo Teotihuacan spazio alle ceche Barbora Krejcikova (numero 2) e Karolina Pliskova (1), alla spagnola Garbine Muguruza (6) e all’estone Anett Kontaveit (8).

Gruppo Chichén Itza Gruppo Teotihuacan
Aryna Sabalenka (1)Barbora Krejcikova (2)
Maria Sakkari (4)Karolina Pliskova (3)
Iga Swiatek (5)Garbine Muguruza (6)
Paula Badosa (7)Anett Kontaveit (8)
La composizione dei gruppi per le WTA Finals di Guadalajara

Nonostante sia uno degli ultimi tornei di stagione, questa specie di mini campionato elite non è certo dimostrativo ne tanto meno ludico: le Finals sono il torneo più importante della parte conclusiva dell’anno, nonché l’evento che, Slam a parte, regala alla vincitrice più punti e prestigio.

I temi tecnici delle WTA Finals

Oltre alle varie avversarie, le otto tenniste arrivate in Messico dovranno fare i conti anche con l’altura. Guadalajara si trova a 1566 metri sul livello del mare, e la fisica applicata al tennis ha dimostrato che l’altitudine influisce in modo drastico sulla velocità della palla tanto che verranno utilizzate palle differenti, con pochissima pressione, in modo da compensare le condizioni eccezionali rispetto al tennis “normale”, delle quote vicine al livello del mare.

Sicuramente la scelta di giocare a Guadalajara con la combinazione tra altura, palline e superficie del campo sarà tutta da scoprire ed è innegabile che presenti delle incognite che non ci sarebbero state a Shenzen, città con la quale era stato firmato un contratto pluriennale prima dello scoppio della pandemia che ha stravolto ogni progetto e obbligato gli organizzatori a rivedere i piani organizzativi.

Peraltro, quello che inizia questa sera sarà una sorta di campionato europeo, dal momento che tutte le otto giocatrici provengono dal Vecchio Continente, con un chiaro sbilanciamento verso est: due dalla Repubblica Ceca, due dalla Spagna, e una ciascuna da Bielorussa, Grecia, Polonia ed Estonia. Questo anche in virtù del fatto che Ashley Barty, vincitrice dell’ultima edizione disputata (Shenzhen 2019), ha dato forfait.

Da sottolineare infine che tutti i match saranno giocati all’aperto con l’incognita meteo da tenere in considerazione.

Favorite? Leggera preferenza per la testa di serie numero 1 Sabalenka, ma tutte le concorrenti sono molto vicine e possono risultare protagoniste della kermesse messicana che si preannuncia enigmatica, spettacolare e tutta da seguire.

[Credits Foto: Getty Images]