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La giornata di ieri del Master di Roma ha visto l’avanzamento di buona parte dei favoriti, con Djokovic, Sinner, Ruud e Norrie che non hanno avuto particolare difficoltà a sbarazzarsi degli avversari. Le sorprese, semmai, sono arrivate da Rublev (out con Kraijnovic) e da Hurkacz (fuori con Goffin).

Oggi, per quello che è il secondo round della marcia di avvicinamento alla finale del Foro Italico, il calendario non solo vede in campo i vari Zverev (contro Baez) , Tsitispas (opposto a Dimitrov) e Nadal (contro la mina vagante Isner), ma addirittura ci mette davanti al derby azzurro fratricida tra Fognini e Sinner, in programma alle 19.

Uomini: Zverev, dopo Madrid ci si riprova

Alexander Zverev affronta Sebastian Baez dopo aver giocato la finale del Madrid Open, il suo miglior risultato in questa stagione, nonostante abbia perso contro Carlos Alcaraz. Questa sarà la sesta volta che il tedesco giocherà il tabellone principale di Internazionali d’Italia. Zverev ha giocato due finali consecutive agli Internazionali d’Italia: nel 2017 ha vinto il titolo dopo
sconfiggendo Novak Djokovic, ma non ha potuto difenderlo nel 2018, perdendo contro Rafael Nadal.

Nadal, è un Isner ostico

Grande attesa per Rafa Nadal, giocatore con più vittorie agli Internazionali d’Italia (68) e con più titoli a Roma (dieci – 2005, 2006, 2007, 2009, 2010, 2012, 2013, 2018, 2019 e 2021). Nadal ha un record di 7-1 testa a testa contro John Isner – l’ultima volta che si sono affrontati è stato nei quarti di finale di Pechino 2017, con lo spagnolo che ha vinto 64 76.

Ma attenzione all’americano , che ha già raggiunto una finale sulla terra battuta nel 2022, perdendo contro Reilly Opelka nella finale di Houston.

Tsitsipas, insidia Dimitrov

Stefanos Tsitsipas e Grigor Dimitrov giocheranno contro per la sesta volta in carriera; curiosamente, sarà la terza volta solo nel 2022. Il greco conduce il testa a testa 4-1.

Il tennista greco ha difeso con successo il suo titolo al Monte-Carlo Masters in questa stagione, in quello che è il suo miglior risultato finora nel 2022. In Italia, Tsistipas al massimo è arrivato in semifinale nel 2019 (allora perse contro Rafael Nadal).

Dal canto suo, il miglior risultato di Grigor Dimitrov agli Internazionali d’Italia è stato quello di raggiungere le semifinali nel 2014 (perse contro Rafael Nadal).
Dimitrov che in stagione sulla terra battuta in questa stagione ha raggiunto al massimo la semifinale del Monte-Carlo Masters (persa con Alejandro Davidovich Fokina).

Sinner – Fognini, che scherzo del calendario!

Ed eccolo, l’incrocio che non avremmo voluto vedere. Tra Fognini e Sinner, peraltro, sarà un match inedito.

Fabio Fognini ha un buon feeling con la terra rossa, se si pensa che ha raggiunto due semifinali di tornei sulla terra battuta in questa stagione: a Rio de Janeiro (persa contro Carlos Alcaraz) e Belgrado (persa contro Andrey Rublev). Il suo miglior risultato agli Internazionali d’Italia è stato quella di raggiungere i quarti di finale nel 2018 (persi contro Rafael Nadal).

Quanto all’altoatesino Jannik Sinner, sulla terra battuta in stagione ha raggiunto i quarti di finale del Monte-Carlo Masters, suo miglior risultato (perdendo contro Alexander Zverev).
Questa sarà la quarta volta che Jannik Sinner giocherà il tabellone principale di Internazionali d’Italia, la sua migliore stagione
era nel 2020, quando ha raggiunto il Terzo Round (perso contro Grigor Dimitrov).

Tutti speriamo che un giocatore italiano raggiunga la finale: un azzurro all’ultimo atto manca dal 1978, quando Adriano Panatta perse contro Bjorn Borg .

Donne: spazio a Swiatek, Badosa e Pliskova

Avanza anche il tabellone femminile, con tutte le prime teste di serie in campo.

Swiatek, forma strepitosa

Iga Swiatek ha vinto l’unico incontro precedente contro Elena Gabriela Ruse (che a Roma si presenta come lucky loser), nel 2018 a Montreux. La numero 1 al mondo è in uno stato di forma strepitoso: basti pensare che è la giocatrice con il maggior numero di vittorie (30), vittorie in due set (22) e vittorie in rimonta (sei) finora nel WTA Tour 2022. Non solo: arriva da una striscia di ben 23 vittorie consecutive.

La Swiatek, peraltro, ha vinto i suoi ultimi quattro tornei giocati (Doha, Indian Wells, Miami e Stoccarda) e potrebbe
diventare solo il quarto giocatore a vincere più di 5 tornei consecutivi disputati negli anni 2000, dopo Serena Williams
(Miami 2013, Charleston 2013, Madrid 2013, Roma 2013, Roland Garros 2013), Justine Henin (Toronto 2007, US Open 2007, Stoccarda 2007, Zurigo 2007, WTA Finals 2007, Sydney 2008) e Venus Williams (Wimbledon 2000, Stanford 2000, San Diego 2000, New Haven 2000, US Open 2000, Olimpiadi 2000).

Badosa, un precedente a sfavore

Aliaksandra Sasnovich ha vinto l’unico incontro precedente contro Paula Badosa, agli US Open 2015, quando però Sasnovich era 118° posto in graduatoria e Badosa al 216°.

Oggi le carte in tavola sono diverse: Paula Badosa ha perso infatti solo uno dei suoi precedenti quattro incontri nel tabellone principale in carriera sulla terra battuta contro un avversario proveniente dalle qualificazioni; la spagnola, inoltre, è la giocatrice con il maggior numero di tiebreak vinti finora in questa stagione (otto), e solo Iga Swiatek (168) ha realizzato più break point di Paula Badosa nel 2022 (125).

La Sasnovich sta cercando di vincere contro l’avversaria con il punteggio più alto della sua carriera (attualmente lo è
Elina Svitolina, all’epoca quarta in classifica, a Brisbane 2019).

Pliskova, insidia svizzera

Il coraggio, per la svizzera Jil Teichmann, arriva dall’unico incontro precedente che ha contro Karolina Pliskova: in semifinale a Cincinnati 2021 riuscì a vincere col punteggio di 6-2 6-4. Da lì in avanti, però, con le top 10 ha sempre perso.

Tuttavia, la Pliskova ha una tradizione favorevole al Foro Italico, essendo arrivata in finale negli ultimi tre anni a Roma, e potrebbe diventare solo la seconda giocatore nella storia a raggiungere quattro o più finali di fila in questo torneo dopo Conchita Martinez (a quota cinque tra 1993 e 1997).

Pliskova che ha nel servizio la sua arma migliore: basti pensare che prima degli Internazionali d’Italia 2022, la tennista ceca era la giocatrice con più ace in media per partita (7.9).