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Tra infortuni, ritiri e defezioni, prosegue la stagione tennistica 2024, mai stata così contrassegnata da un poco entusiasmante Master 1000 di Roma dove, a parte i numerosi ritiri pre e post partenza al Foro Italico, sono cadute come le mosche le Teste di Serie più nobili, a partire da quella dell’attuale, probabilmente non per molto, numero uno del ranking, Novak Djokovic.

In attesa che alla fine della settimana prossima si apra il Roland Garros che ci terrà compagnia fino al 9 di giugno, quando, con ogni probabilità, il caldo metterà a dura prova la nostra resistenza, andiamo ad analizzare quelle che sono gli stati di forma dei primi del ranking ATP, una specie di borsino abbinato ai migliori al mondo per capire quali saranno le loro chance di andare avanti agli Internazionali di Parigi e un voto alla loro condizione attuale.

Novak Djokovic 5

Non fortunata la prestazione di Novak Djokovic nella capitale italiana, dove, dopo un convincente turno d’esordio passato ai danni del non certo inconsistente Moutet, il serbo si è fatto sorprendere dal cileno Alejandro Tabilo in un match nel quale ha dimostrato di avere tutta una serie di problemi che nulla hanno probabilmente a che fare con la sua condizione fisica.

Una partita disastrosa, sia al servizio che in risposta e atteggiamenti in campo che nulla sembrano promettere buone notizie in casa Nole.

Scartati i 2.000 punti per la vittoria della passata stagione e il suo avversario più vicino, che a Roma non si è presentato, Jannik Sinner, che ne scarta solo 45 per via della sconfitta patita lo scorso anno al secondo turno da Altmaier, i due si presenteranno ai nastri di partenza con Sinner addirittura avanti a quota 8.725 punti, contro i 7.860 di Djokovic.

Jannik Sinner 4,5

Tutto sembrerebbe portare alla defezione del nostro tennista numero 1 Jannik Sinner, con ogni probabilità fuori anche dal Roland Garros, il torneo più importante dell’anno sulla terra rossa.

In caso di partecipazione a Parigi, a Sinner “basterebbe,” virgolettato ben più di una volta, giungere in finale, senza guardare il risultato del serbo.

Stesso traguardo dovrebbe raggiungere invece Djokovic nel caso in cui Sinner desse, come sembra ormai molto probabile, forfait a Parigi.

Carlos Alcaraz 5,5

Dopo quasi due settimane dalla sconfitta contro Andy Rublev ai quarti di finale del Masters 1000 di Madrid, Alcaraz, tra riposi e allenamenti molto blandi, ha ripreso nella giornata di lunedì la racchetta in mano per provare a sondare il terreno in vista del Roland Garros.

Con la defezione di Roma, Alcaraz ha voluto prendersi tutto il tempo per capire con certezza se è il caso di riprendere le attività professionistiche nella capitale francese, in pieno accordo con Juanjo Moreno, fisioterapista e Alberto Lledò, preparatore atletico.

La situazione non è chiara, ma questo riposo sembra metterlo in una condizione meno difficile di quella dei due giocatori che lo precedono in classifica.

Daniil Medvedev 5,5

Se è vero come è vero che non è eccezionale lo stato di salute che accompagnerà il cammino di Jannik Sinner in questo periodo dell’anno fino al torneo parigino, durante il quale ci si aspetta da un momento all’altro l’annuncio del suo forfait, le condizioni per raggiungere la prima posizione del ranking in quel di Parigi pur non giocando, sembrano spingere tutto a suo favore.

Dopo il ritiro annunciato da Alcaraz, dunque, l’unico ostacolo che si frapponeva tra il raggiungimento del primo posto ATP e il tennista azzurro, era la possibilità della doppia vittoria di Roma e Parigi da parte di Daniil Medvedev, non proprio una doppietta facile da completare, ma comunque una speranza tutt’altro che impraticabile.

La sconfitta netta e senza appello agli ottavi di finale del Foro Italico contro Tommy Paul, mette in condizione il russo di non poter più tornare in cima al ranking, qualsiasi risultato egli ottenga a Parigi.

Almeno Medvedev non ha problemi fisici…

Alexander Zverev 6,5

Un inizio di stagione positivo per Zverev che si sta riprendendo dopo l’atroce infortunio del 2022, quando si scavigliò pesantemente proprio al centrale di Parigi in semifinale contro Rafael Nadal.

Nel 2024 Zverev ha giocato 34 partite totali, delle quali 10 su terra. In generale il tedesco ha messo a referto 25 vittorie e 9 sconfitte, mentre sull’argilla Zverev ha conquistato 7 successi, perdendo in tre occasioni.

Nel momento in cui vi scriviamo, Zverev deve ancora aspettare qualche ora per prendere parte al suo quarto di finale che giocherà contro Taylor Fritz sul centrale di Roma.

Andrey Rublev 7

Il voto così positivo non può non tenere conto della straordinaria cavalcata di Madrid, dove Andy Rublev ha messo le mani su una vittoria che, nonostante parecchie assenze e defezioni dell’ultimo minuto, è stata decisamente meritata.

Giunto a Roma sotto i migliori auspici, però, come spesso accade “Rublo” ha peccato in continuità, visto che dopo il sofferto esordio contro Giron battuto 7-5 al terzo, per il russo è arrivato lo stop da parte di Muller, vincitore a sua volta al terzo set.

Il problema per Rublev appare ancora una volta di carattere mentale e, dopo un periodo durante il quale sembrava essere stato tutto risolto, la natura non mente mai.

Ma a Parigi vedremo come andrà.

Rafael Nadal 6

Cominciamo col dire che Rafael Nadal sarà presente quasi sicuramente al torneo di Parigi e questa potrebbe essere già “LA” notizia.

Per respirare l’aria di quello che è il torneo più importante della sua vita, Nadal dovrebbe arrivare a Parigi già all’inizio della settimana prossima per allenarsi nei campi dello Stade Roland Garros e non sono in pochi a sostenere che il maiorchino abbia velleità di vittoria.

In realtà è sembrato abbastanza palese un cammino atletico piuttosto accurato che lo avrebbe presentato in modo perfetto, o almeno quello doveva essere l’intento, proprio alle porte del torneo parigino.

Le incognite non sono certo limitate, ma sarebbe davvero poco intelligente pensare che con uno staff così preparato come quello del tennista spagnolo, non si sia pensato anche al massimo sforzo che un campione classe 1986, deve affrontare ad uno Slam in cui ogni partita è al meglio dei 5 set.