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La prima quartina dei giocatori e delle giocatrici che disputeranno le semifinali di questa edizione del Roland Garros, si è completata nella serata di ieri, quando abbiamo assistito ad un incontro che ha certificato, semmai ce ne fosse stato bisogno, la superiorità e l’esplosione atletica di Carlitos Alcaraz che ha lasciato le briciole, o poco più, a Stefanos Tsitsipas, caduto ai piedi del baby fenomeno spagnolo per la quinta volta di seguito su cinque incontri disputati.

Nell’altro quarto di finale della parte alta del tabellone maschile, Novak Djokovic si è imposto in quattro set su Khachanov, lasciando al russo solo il set di apertura. In campo femminile avanti Muchova e Sabalenka.

Alcaraz schiacciasassi

Carlitos il fenomeno. Non sbaglia un colpo Alcaraz e annichilisce uno Stefanos Tsitsipas che non ha saputo prendere le contromisure all’avvio dello spagnolo, in certi frangenti addirittura straripante e autore di alcuni shot che ricorderemo tutti per un bel pezzo. I primi due set sono volati via con un solo giocatore in campo, per due frazioni della durata di 35 e 32 minuti ciascuno, un salasso fin troppo umiliante per il campione greco che ha provato a reagire al terzo set, ma lo spagnolo ha giocato meglio anche i momenti topici del match e ha chiuso 6-2/6-1/7-6.

Novak il saggio. Djokovic ha invece messo alla strette un Khachanov sceso in campo col piglio giusto, addirittura perfetto quando c’è stato da mettere sotto l’ex numero uno del mondo alla ricerca spasmodica del suo secondo titolo Slam nel 2023, con la speranza mai sopita di mettere le mani sul desiderio proibito di ogni campione di tennis, il Grande Slam da completare durante l’arco dell’anno. Un mattoncino è stato apposto ieri sera, quando, dopo l’inizio al quale abbiamo appena accennato, Khachanov si è via via spento sotto i colpi e la ragnatela del ragno Novak, ad un certo punto semplicemente strepitoso, soprattutto al tie break del secondo set vinto a zero che ha dato il “La” alla rimonta del serbo che chiudeva 4-6/7-6/6-2/6-4.

Tra le femminucce prosegue senza soste e senza indugi la cavalcata di Aryna Sabalenka che rifila due set alla Svitolina, con un doppio 6-4 e affronterà la Muchova, vincitrice anche lei in due set sulla Pavlyuchenkova.

La giornata di oggi

Interessante il programma di quest’oggi, che vedrà in campo il redivivo Zverev contro l’argentino Etcheverry, mentre per quanto riguarda il programma serale, sarà un derby nord-europeo a tenere incollati agli schermi gli appassionati del tennis ai massimi livelli, quello tra Rune e Ruud.

Quello tra il tedesco e il sudamericano è il primo scontro diretto, anche se entrambi i giocatori sono nati alla fine dello scorso millennio, 1999 per Etcheverry, 1997 per Zverev, per cui ne hanno già viste abbastanza perché non fossero maturi i tempi del primo faccia a faccia. Etcheverry ha dimostrato in stagione di avere delle grosse potenzialità sulla terra rossa, avendo la finale del Challenger di Bordeaux non più di tre settimane fa battuto da Humbert e quella di Houston lo scorso aprile battuto da Tiafoe. Meno bene i major, nei quali Etcheverry ha faticato non poco, uscendo sempre al secondo turno a Barcellona, a Madrid e a Roma, battuto da Davidovich Fokina, ancora una volta Tiafoe e Djokovic.

Zverev ha avuto un rientro dall’infortunio alla caviglia piuttosto blando, recuperando piano piano la forma fisica e ritrovando i colpi da fondo campo e un’accettabile velocità nelle gambe, che gli hanno permesso di tornare a disputare uno Slam da par suo e adesso, visto il buco lasciato da Medvedev, può approfittare giocando con un rivale che potrebbe fare al caso suo, visto lo stile piuttosto poco convenzionale del tedesco e la regolarità di Etcheverry.

Nell’altro quarto che invece chiuderà la giornata, Rune e Ruud si sfideranno per dare seguito alla bellissima sfida di tre settimane fa sul campo del Foro Italico, quando il più giovane dei due mise a segno una vittoria importantissima per la sua carriera, estromettendo dai giochi Casper Ruud al terzo set. Più in generale i due si sono incontrati in carriera in 5 occasioni e nelle quattro precedenti partite l’aveva sempre spuntata il norvegese e sempre sulla terra battuta.

In campo femminile torna in campo la favorita Swiatek il cui percorso fino alla finalissima sembra abbastanza segnato, percorso che nella parte bassa sembra essere la via fiorita di Aryna Sabalenka, vicinissime entrambe alla finale annunciata fin dall’inizio del torneo.

La giocatrice polacca se la vedrà oggi all’ora di pranzo contro Coco Gauff, in ripresa rispetto alle ultime uscite e giocatrice che potrebbe mettere in difficoltà la Swiatek se riuscirà ad acquisire fin da subito il ritmo partita.

Il primo match dei quarti di finale di oggi, invece, vedrà di fronte la brasiliana Beatriz Haddad Maia e la tunisina Ons Jabeur, per un match che parrebbe essere piuttosto equilibrato con queste due interpreti di un tennis moderno, rispetto al quale la testa delle due giocatrici avrà un ruolo determinante per l’esito della partita.

Il programma di oggi

  • H.15,00 Zverev-Etcheverry
  • H.20,15 Rune-Ruud
  • H.11,00 Haddad Maia-Jabeur
  • H.12,30 Swiatek-Gauff