Vai al contenuto

Si avvia alla conclusione uno dei tornei di tennis femminile più importanti di inizio stagione, il Qatar Ladies Open.

Nel pomeriggio di ieri sono stati giocati i quarti di finale, che hanno messo in mostra una sempre più sorprendente Jelena Ostapenko che ha travolto Garbine Muguruza nel match più interessante del lotto e una Aryna Sabalenka per l’ennesima volta incompiuta, che si è arresa all’ottima Iga Swatek.

Oggi le due semifinali che andiamo ad analizzare.

Sakkari-Swiatek

Per quanto riguarda la parte alta del tabellone, abbiamo assistito alla prima vera sorpresa del torneo, originata dall’eliminazione della favorita numero 1 del QLO, Aryna Sabalenka.

Un match senza storia, quello giocato contro la campionessa numero 8 del ranking mondiale, Iga Swiatek, alla quale la bielorussa si è arresa con un perentorio 6-2/6-3.

Siamo alle solite. Il torneo di Doha ha rimesso in moto le solite clamorose falle mentali della Sabalenka, ottima a performare e dominare quando le cose vanno bene e terribilmente sotto i suoi standard quando il match si mette di traverso.

Non ci sono contromisure da adottare per la numero 2 del mondo e testa di serie numero 1 del torneo, se l’avversaria di turno prende il comando delle operazioni e sbaglia il giusto.

Nonostante una buona percentuale di prime palle e un totale complessivo di 3 doppi falli, la Sabalenka ha concesso qualcosa come 8 palle break, riuscendone a salvare solo una, a differenza delle 4 concesse dalla sua avversaria, di cui 3 trasformate in punto.

Ciò vuol dire che non è stata esattamente la partita in cui i servizi l’hanno fatta da padrone, ma ciò che è mancato di più alla tennista bielorussa, è stata risposta alla prima della Swiatek, alla luce dei 9 punti conquistati sui 28 rispetto ai quali la Swiatek ha messo la prima.

Nell’altro quarto di finale della parte alta, Maria Sakkari ha invece messo a nudo tutti i difetti della giovane statunitense Coco Gauff, che si è arresa al termine di un doppio 6-3, frutto di una partita in cui l’americana ha concesso 12 palle break, delle quali 8 salvate, a fronte delle 3 concesse dalla greca, che la Gauff ha commutato in punto in una sola occasione.

Swiatek e Sakkari si affronteranno questo pomeriggio alle 16,30. Le due hanno fino a oggi giocato tre volte l’una contro l’altra, con la greca che ha sempre dominato, tanto che la Swiatek non ha perso un numero maggiore di incontri come contro la Sakkari, tre come quelli persi dalla Ostapenko, contro nessun’altra giocatrice.

La tennista greca, in caso di approdo alla finale di Doha, sconfiggerebbe quindi la Swiatek per la quarta volta senza mai perdere, caso unico nella carriera della Sakkari.

Kontaveit-Ostapenko

Lo straordinario periodo di forma di Jelena Ostapenko, continua a sorprendere osservatori e tifosi di tutto il mondo, vista l’ennesima affermazione della tennista lettone contro la spagnola Garbine Muguruza ai quarti di finale del Qatar Open.

Anche in questo caso partita senza storia, che ha visto prevalere la numero 13 del ranking con il nettissimo punteggio di 6-2/6-2. Una partita senza storia, che ha palesato uno stato di forma della minuta testa di serie numero 15, autrice di una prova senza sbavature.

Parliamo infatti di un numero di break concessi alla spagnola, pari a due, mentre la Muguruza ha salvato 4 palle break, facendosi strappare il servizio in ben 6 occasioni.

Alla campionessa iberica non è funzionato praticamente nulla, dal servizio alla risposta, fino al dritto, tutti fondamentali nei quali “Mugu” ha fatto cilecca durante tutto il match.

Nessun quarto di finale giocatosi ieri pomeriggio si è chiuso al terzo set, visto che anche la partita tra Ons Jabeur e Anett Kontaveit, ha avuto un padrone assoluto.

La giocatrice estone ha chiuso in due set 6-4/6-1, lasciando qualche possibilità alla tunisina solo nella prima frazione di gioco, quando il match è sembrato scivolare via sui binari dell’equilibrio, fino a quando un inspiegabile blackout ha fatto da cortocircuito nella mente della nord africana, andata a servire per portarsi sul 5-5, ma travolta nel game a zero dalla sua avversaria.

Il 6-4 del primo set è stato quindi il preludio ad un dominio quasi assoluto della Kontaveit nel secondo, visto, che l’unico punto portato a casa dalla Jabeur è stato quello del quarto gioco, peraltro l’unico combattutissimo.

Il bilancio tra le due giocatrici è a favore della estone che ha portato a casa 3 dei precedenti 4 incontri con la Ostapenko, tra i quali la vittoria in due set ottenuta a San Pietroburgo qualche settimana fa nella stagione appena cominciata.

Proprio il torneo di San Pietroburgo è una delle tre meraviglie della Ostapenko di quest’anno, che ha raggiunto, oltre alla semi di Doha, anche quella del torneo di Dubai.

Il clamoroso stato di forma della lettone, è certificato dal fatto che nessuna come lei ha vinto più incontri in questo 2022, ben 14, ed è la prima giocatrice a raggiungere le 60 vittorie nelle ultime due stagioni.

Il programma delle due semifinali

  • H.15,00 KONTAVEIT-OSTAPENKO
  • H.16,30 SWIATEK-SAKKARI