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In quel di Melbourne si sono completati gli ottavi di finale degli Australian Open e per il duetto che difende i nostri colori, ci sono ancora ottime notizie.

Matteo Berrettini e Jannik Sinner, hanno agevolmente passato il loro ottavo di finale, cominciando così alla grandissima la seconda settimana di torneo.

Ma andiamo con ordine e scopriamo nel dettaglio come sono andate le cose, con un occhio al prossimo turno.

Parte alta del tabellone maschile

Gli ottavi di finale degli Australian Open, sono stati ostico e sanguinoso terreno di battaglia per alcuni dei protagonisti attesi a prove decisamente migliori di quelle offerte nelle notti di sabato e domenica.

Nella parte superiore del tabellone, continua senza indecisioni la marcia del francese Gael Monfils, che se da una parte era dato in splendida forma, dall’altra ha approfittato del buco lasciato da Djokovic, giungendo ai quarti in modo del tutto meritato. Ciò che ha stupito fin qui è stata la prepotente verve atletica del transalpino, che finora non ha lasciato un singolo set ai 4 avversari incontrati fin qui, nell’ordine Coria, Bublik, Garin e Kecmanovic.

Se è vero come è vero che finora tra i rivali di Monfils tutti erano alla sua portata, non può non sfuggire lo stato di forma del prossimo avversario del nostro Matteo Berrettini.

Il romano si è liberato altrettanto agevolmente del pericoloso Pablo Carreno-Busta, ostacolo che si è rivelato molto meno ostico dell’altro spagnolo incontrato nel turno precedente da Berrettini, Carlos Alcaraz, sconfitto in 5 set.

Il match approntato dal nostro tennista di punta, è stato praticamente perfetto, a prescindere dal risultato finale, che lo ha visto prevalere 7-5/7-6/6-4, sfoggiando il servizio dei tempi migliori, per un totale di qualcosa come 28 ace in tre set e una percentuale di prime di servizio pari al 77% e, di queste, l’87% di punti portati a casa.

Grazie a questa vittoria, Berrettini diventa il primo italiano di tutti i tempi a qualificarsi per tutti e quattro gli Slam ai quarti di finale e sale al sesto posto assoluto della Classifica ATP, vista l’eliminazione di Rublev.

Contro Monfils serviranno tanto sangue freddo e, con ogni probabilità, mentalità di ferro, alla luce del tifo che sarà tutto a favore del francese. Se le percentuali al servizio rimarranno le stesse e il dritto continuerà a girare come per tutto il torneo, Berrettini avrà grosse chance di conquistare le semifinali.

La prima delle sorprese di cui dobbiamo darvi conto è quella della sconfitta di Zverev, caduto nella tela del ragno Shapovalov, autentico dominatore del match, chiuso in soli tre set. Tutto facile, invece, per la Testa di Serie numero 6, Rafa Nadal, che si è liberato dell’altro francese rimasto in piedi fino agli ottavi, Adrian Mannarino.

Parte bassa del tabellone maschile

Ai quarti di finale saranno due i nostri portacolori che proveranno a raggiungere le semifinali. Oltre al già citato Matteo Berrettini, nella parte bassa del tabellone si è fatto strada anche Jannik Sinner, che ha asfaltato per tre set a zero il padrone di casa Alex De Minaur, 7-6/6-3/6-4.

È la quinta volta che due italiani conquistano i quarti di finale nello stesso Slam e adesso le possibilità di averli entrambi in semifinale non è impossibile.

Sinner ha dimostrato fin qui una solidità che si riconosce solo a campioni consumati. Una maturità che lo ha portato a mettere in faretra un’altissima percentuale di punti decisivi, nei momenti cruciali delle partite fin qui disputate, oltre che un buonissimo numero di colpi vincenti.

Nel match contro De Minaur sono stati ben 35 i punti vincenti, per una percentuale di punti vinti con la prima pari al 75%.

Il prossimo avversario del tennista altoatesino, si chiama Stefano Tsitsipas, che ha chiuso nel cuore della notte australiana l’ennesima maratona vincente, questa volta condotta in porto contro lo statunitense Fritz, sconfitto 6-4 al quinto.

Il greco ha dimostrato di non attraversare il miglior periodo di forma della sua carriera, anche per il problema al gomito da cui è uscito alla fine della scorsa stagione, ma rimane un cliente durissimo e la partita con Sinner sarà tutta da seguire.

Nell’ultimo quarto di finale, il numero 2 del mondo e del tabellone, Daniil Medvedeev, si è liberato non senza difficoltà della vera sorpresa di questi Australian Open, Maxime Cressy, 6-2/7-6/6-7/7-5. Adesso se la vedrà con AugerAliassime che ha sconfitto un ritrovato Cilic, anche lui al quarto set, 2-6/7-6/6-2/7-6.

Tabellone femminile

Se tra maschietti è Monfils il giocatore che non ha ancora avuto nessuna indecisione durante le sue partite, tra le donne la Barty continua a superare i propri senza alcune difficoltà. Ne ha fatte le spese agli ottavi di finale la Anisimova, sconfitta dall’australiana numero 1 al mondo per 6-4/6-3.

Già favorita alla vigilia, la Barty ha confermato e puntellato tale status, che difficilmente verrà messo in discussione fino alla finale, visto che adesso arriva la Pegula che non dovrebbe impensierire l’australiana ai quarti. La statunitense ha battuto non senza sorprese, la Sakkari e ora si regala un quarto prestigioso che la vede partire sfavorita.

Krejcikova è tornata sui suoi standard dopo qualche periodo di appannamento e ha messo alle corde l’esperta Viktoria Azarenka in due set. Avversaria della Testa di Serie Numero 4 sarà Madison Keys, che ha eliminato la spagnola Badosa in un incontro senza storia.

I due quarti di finale della parte bassa propongono una doppia sorpresa.

La prima arriva dalla sconfitta della Mertens uscita per mano della Cornet in vero e proprio stato di grazia, vista la vittoria su colei che sembrava l’unica a poter mettere in discussione lo stradominio della Barty, Simona Halep, arresasi alla francese al terzo set.

L’unica a mantenere le aspettative della vigilia, è stata la Swiatek, che ha eliminato al termine di un incontro molto combattuto, la Cirstea, 5-7/6-3/6-3, mentre nell’ultimo incontro di giornata, molto più simile ad uno psicodramma sportivo che a una partita di tennis, una traballante Aryna Sabalenka ha perso l’ennesima occasione di arrivare in fondo ad uno Slam, perdendo dalla Kanepi, fuori dalle prime 100 al mondo, al super tie break del terzo set, perso per 10-7, dopo aver vinto il primo set 7-5 e perso il secondo 6-2.