Questa notte inizia l’Australian Open 2025 anche per quanto riguarda il singolare femminile. Più ridotta la rappresentanza italiana rispetto a quello maschile, con tre elementi guidati come al solito da Jasmine Paolini.
Il torneo ha in Aryna Sabalenka la campionessa uscente, non solo del 2024 ma delle ultime due edizioni. La bielorussa è una autorevolissima candidata al “three-peat”, anche se non sarà semplice.
Vediamo insieme le altre possibili protagoniste del torneo, il tabellone di Jasmine Paolini e delle altre due italiane presenti, oltre a qualche possibile sorpresa del torneo.
Aryna Sabalenka, un three-peat per entrare in un club esclusivissimo
Per trovare una tennista capace di vincere tre Australian Open consecutivi bisogna tornare indietro fino a Martina Hingis, vincitrice dal 1997 al 1999. Le uniche altre tenniste a riuscirci, nell’era open, sono state Margaret Smith Court (1969-71), Evonne Goolagong (1974-76), Steffi Graf (1988-90) e Monica Seles (1991-93). Non proprio nomi banalissimi, a ricordarci che l’impresa di Aryna Sabalenka sarebbe di quelle davvero grosse. La bielorussa si presenta a Melbourne come prima giocatrice nel ranking ATP e soprattutto come vincitrice delle ultime due edizioni.
La sua potenza è ancora ingiocabile per la maggior parte delle avversarie, con Coco Gauff che sembra l’unica in possesso delle contromisure adatte.
Il quintetto delle più attese
Appunto, la rivale annunciata di Sabalenka non è più Iga Swiatek, o almeno non in solitaria. Coco Gauff aveva avuto un 2024 bruttino, ma lo ha concluso alla grande vincendo le WTA Finals. La statunitense è ancora una giovane campionessa in fase di assestamento, la separazione dallo storico coach Brad Gilbert sembra averle fatto bene, ma la verità viene sempre fuori dagli Slam.
L’anno appena trascorso è stato molto difficile per Iga Swiatek, che si è vista spodestata sul trono della WTA oltre ad avere vissuto una disavventura con la positività all’antidoping, con conseguente sospensione seppure nella parte finale della stagione. Anche la polacca ha reagito al momento difficile separandosi dal suo storico coach e affidandosi al belga Wim Fissette. Starà a lui ridare fiducia a Iga, anche e soprattutto per gli impegni fuori dalla terra battuta. Qui a Melbourne è sempre tra le più attese, ma non più quella da battere.
Elena Rybakina è sempre in bilico tra il fenomeno e il talento sprecato, complice un infortunio non banale. Teoricamente, è una delle poche che possono tenere testa a Sabalenka per intensità da fondo campo. Qui anche lei arriva un po’ a fari spenti, ma a Melbourne ha già fatto finale nel 2023, quando si pensava che sarebbe stata anche lei tra le contender per il primo posto del ranking.
Chiude il quintetto delle più attese Qinwen Zheng, che dopo l’oro olimpico e la finale delle WTA Finals di Riyad è diventata ufficialmente una big. Inutile dire che la sua nazione di provenienza implica una grande pressione e dimensioni di tifo difficilmente riscontrabili altrove. Si pensi che la prima delle due finali vinte da Na Li, finora unica cinese (tra uomini e donne) ad aver vinto almeno un torneo del Grande Slam, venne seguita in Cina da oltre 116 milioni di telespettatori. Va da sé che Zheng non possa più nascondersi e che debba puntare a un titolo Slam nel 2025, magari proprio qui dove difende i punti della finale dello scorso anno.
Il tabellone di Jasmine Paolini
Comunque vada, si parte già con un record. Mai, prima d’ora, una tennista italiana era stata testa di serie numero 4 in un torneo del Grande Slam. Jasmine Paolini è la prima a riuscirci, grazie all’anno fantasmagorico che si è lasciata alle spalle, e che vuole fortissimamente ripetere. Sappiamo tutti che sarà difficile, ma a Melbourne difende soltanto un ottavo di finale, quindi non avrà sicuramente le pressioni che saranno invece una minaccia al Roland Garros e a Wimbledon.
Il sorteggio non è stato malvagio con lei, mentre è stato molto meno benevolo con le nostre altre due rappresentanti, Elisabetta Cocciaretto e Lucia Bronzetti. L’esordio sarà contro Wei, qualificata cinese, prima di un secondo turno che la vedrebbe fronteggiare Taylor Townsend o Renata Zarazua. Anche in questo caso, sarebbe una sorpresa non vedere il semaforo verde. Al terzo turno ci sarebbe invece lo scoglio rappresentato da Elina Svitolina, sempre temibile per la grande esperienza a questi livelli. Agli ottavi, poi, la classifica direbbe che dobbiamo aspettarci Bia Haddad Maia, ma non sorprenderebbe ritrovarsi l’inglese Katie Boulter, compagna di Alex de Minaur e da tempo attesa a un bel risultato negli Slam. Quindi, il tabellone metterebbe di fronte a Jasmine Paolini Elena Rybakina ai quarti e Iga Swiatek in semifinale.
Molto peggio è andata alle altre due azzurre. Elisabetta Cocciaretto ha pescato l’ambiziosa ventenne russa Diana Shnaider, numero 12 al mondo e tra le forze emergenti della WTA. Nel caso in cui la marchigiana riuscisse nell’impresa, ci potrebbe essere la convalescente Vondrousova, quindi Pavlyuchenkova e Zheng negli ottavi. Lucia Bronzetti dovrà invece vedersela con Victoria Azarenka, vincitrice due volte a Melbourne anche se una vita fa (2012 e 2013). Anche in caso positivo, ci sarebbero “Lady Sinner” Anna Kalinskaya al secondo turno ed eventualmente Iga Swiatek al terzo. Non benissimo, insomma.
Australian Open 2025: gli ottavi teorici del singolare femminile
Questi gli accoppiamenti teorici per gli ottavi di finale dell’Australian Open 2025, ovvero ipotizzando che la tennista con la migliore classifica vinca ciascun incontro.
Parte alta
- Aryna Sabalenka (1) vs Mirra Andreeva (14)
- Diana Shnaider (12) vs Qinwen Zheng (5)
- Coco Gauff (3) vs Jelena Ostapenko (16)
- Paula Badosa (11) vs Jessica Pegula (7)
Parte bassa
- Elena Rybakina (6) vs Danielle Collins (10)
- Beatriz Haddad Maia (15) vs Jasmine Paolini (4)
- Emma Navarro (8) vs Daria Kasatkina (9)
- Anna Kalinskaya (13) vs Iga Swiatek (2)