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Dal 12 agosto scorso, anche l’Europa ha riacceso i motori del poker live. Senza nulla togliere alle iniziative “regionali” già presenti in alcuni Paesi, qui parliamo degli eventi di caratura internazionale che ormai da alcuni anni hanno il loro epicentro in Repubblica Ceca.

A Rozvadov ha infatti preso il via il WSOP Europe Circuit edizione 2021. La kermesse dura fino al 14 settembre prossimo e ha in programma 17 eventi, ciascuno dotato di anello per il vincitore (i braccialetti appartengono al tour maggiore) e payout di tutto rispetto.

La risposta degli appassionati non si è fatta attendere. Le sale del King’s Casino si sono riempite di giocatori provenienti da tutta Europa. D’altra parte, dopo quasi due anni di “clausura”, la voglia di poker dal vivo è evidente e per soddisfarla Rozvadov è una scelta ideale.

La piccola cittadina, grazie alle strutture del gruppo King, è dedicata a chi vuole regalarsi qualche giornata di gioco. Ed è facilmente raggiungibile da tutto il continente, collocata com’é a 160 km a ovest di Praga, praticamente al confine con la Germania. Un punto strategico per il poker, al centro dell’Europa, molto comodo anche per chi viene dall’Italia.

Il “field” azzurro, infatti, non è mancato in questi primi 10 giorni di tornei, regalando anche qualche soddisfazione ai tifosi.

Il King’s Casino di Rozvadov (Tripadvisor.it)

Tre in tutto gli eventi andati in scena finora. Vediamo quali.

A dare il via è stato l’Opener: €180+20 di buy-in, modalità NLH e torneo strutturato su 6 flight iniziali, Day2 e Final Day. In tutto ci sono state 2.069 entries (comprese le seconde registrazioni), per un montepremi che ha abbondantemente superato il garantito di €300K. L’asticella finale è arrivata a €353.799, da dividere tra i giocatori in the money.

A premio sono andati ben 21 italiani. Meglio di tutti hanno fatto Giuseppe Positano, uomo bolla del final table a 9 per un payout di €3.072, e Francesco Fiore che invece al tavolo finale si è seduto, anche se per poco tempo: 8° posto per lui ricompensato con €4.978. Il vincitore finale, il ceco Patrick Zidek, si è messo in tasca €55.581.

Il secondo anello consegnato è stato quello del NLH 6-Max da €400+40 di buy-in. Anche in questo caso il montepremi ha superato il garantito, arrivando a un totale di €107.920, grazie a 284 ingressi pagati.

Al termine di tre giorni di torneo è arrivato anche il primo “podio azzurro”. Lo ha centrato Renato Emanuel Cerasi, che ha chiuso alle spalle dell’olandese Iman Ghashayan (2° – €15.368) e del francese Nabil Amergoul (1° – €22.823). Un terzo posto che ha consegnato all’italiano €10.835, al suo primo ITM in un torneo ufficiale. Bis invece per Francesco Fiore, che ha chiuso in 24ma posizione, per €1.058. Il giocatore italiano, presenza regolare ai tornei organizzati a Campione d’Italia, ha così firmato il suo 57° payout in carriera.

L’ultimo dei tre tornei è invece ancora in fase di svolgimento. Si tratta del 200+30 euro Bounty Hunter NLH, che oggi consegnerà il titolo a uno dei last 24. In gara ci sono due italiani: Nicolò Serlenga, regular dell’online, che occupa la 15ma posizione del chipcount con 1.770.000 gettoni; e Alessio Podda, 19°, che di chips ne ha 1.550.000. Al comando c’è il belga Albano Llani, con 6.020.000: il vantaggio sugli italiani è importante, ma oggi può ancora succedere di tutto.

Il torneo ha registrato 2.084 buy-in pagati, per un montepremi di €385.540. Ai tavoli del Bounty c’erano anche altri nomi importanti del poker italiano: Alessandro Longobardi (lo ricordiamo 2° al WPT di Venezia nel 2012, dietro al pro russo Rinat Bogdanov) e Pasquale Braco che nel 2019 ha chiuso all’ottavo posto l’EPT Main Event di Barcellona. Per entrambi niente ITM, solo 500 euro di taglie incassate a testa. Avranno sicuramente tempo e modo per rifarsi.

L’aggiornamento con il WSOPE Circuit di Rozvadov torna fra due giorni. Restate sintonizzati!

Foto di testa: pokeroom del King’s Casino di Rozvadov (credits PokerNews.com)