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Oggi a San Marino ha preso il via uno dei tornei “italiani” più attesi: il Road to PSPC.

Il virgolettato è ovviamente d’obbligo visto che la location – in cui si trova l’accogliente e ben attrezzata pokeroom Giochi del Titano – non è in Italia. Ma si tratta comunque del miglior compromesso logistico per offrire ai tanti players del Belpaese un’occasione unica: quella di vincere un Platinum Pass.

Chi ci riuscirà – lo sapremo al termine delle tre giornate di gara – potrà volare nel gennaio del 2023 alle Bahamas per partecipare al PSPC: il mega evento da 25.000 dollari di buy-in che nel 2019 ha riunito agli stessi tavoli grandi professionisti e giocatori amatoriali. Un mix da 1.039 entry.

Non tutti hanno pagato una cifra così alta per partecipare. 320 hanno usufruito del Platinum Pass che vale – allora come in questa edizione – 30mila dollari a copertura di iscrizione, spese di viaggio e di soggiorno. Uno di loro, lo spagnolo Ramon Colillas, ha trasformato quel “pass” in $5.000.000 di primo premio.

Ecco perché questo evento ai piedi del Monte Titano è così appetibile.

A sx il TD Giampaolo Cappiello (Giochi del Titano), a dx il floorman Alessandro Gaglietta (Euro Rounders)

E non solo per gli italiani. Nel field del Day1A troviamo infatti giocatori provenienti dall’Europa dell’Est (sloveni soprattutto), dalla Francia e dalla Germania. In quest’ultimo caso, si tratta addirittura del professionista – nonché famoso streamer di poker – Felix Schneiders.

Sul fronte “azzurro” spiccano le presenze di Andrea Ricci, di Giada Fang, di Michele Guerrini e di Alessio Astone. Nel momento in cui scriviamo (fine del livello 4), in sala ci sono 80 giocatori su 92 ingressi pagati.

La struttura di gioco prevede 12 livelli da 40 minuti ciascuno (iscrizioni aperte fino all’11° con re-entry no limit) e 50.000 chips di partenza, a fronte di un buy-in da 400 euro.

La stessa cosa si ripete domani, con il Day1B in programma alle 15:00 e il Day1C alle 20:00.

Domenica 10 luglio, invece, inizierà la volata verso il Platinum Pass: si comincia alle 14:00, sempre con bui da 40′ che diventano 50′ al final table. Ulteriori informazioni relative al torneo sono disponibili sul sito di Euro Rounders.

Alla fine, il vincitore si porterà a casa il premio in denaro, il trofeo e il ticket metallico. Il resto è invece la cronaca e le storie che cercheremo di proporvi ogni giorno, a partire da oggi, direttamente da San Marino.

Restate sintonizzati!

Jason Oyemehn (credits Euro Rounders/Giochi del Titano)

AGGIORNAMENTI

Felix Schneiders out! Il pro tedesco lascia il Day1A verso la fine del livello 6 (bui 500/1000 ante 1000), ma l’eliminazione è un’opera in due atti, che inizia un’ora prima (lv. 4).

Atto I. Dopo un’apertura a 1.800 da mid position, seguita da due call (Dealer e SB), Schneiders decide di squeezare a 7k. In mano ha A♦A♠. Chiama solo il giocatore da MP. Il flop si presenta con K♥7♥4♥. Il tedesco c-betta altri 5k e di nuovo l’avversario fa call. Il turn è un 10♥, carta pessima per Schneiders che infatto opta per il check. MP esita un attimo, sta per prendere un po’ di chips da mettere nel pot ma alla fine batte la mano sul tavolo. Scende un 3♣ che completa il board: altro check del tedesco, ma questo volta oppo punta 10k. Schneiders ci pensa un po’, ma alla fine folda gli Assi: impietosamente il suo avversario gli mostra il bluffone con 5♣5♠!

Atto II. Al livello 6 lo stesso giocatore completa l’opera. Apre da utg a 2.800 e poi chiama sullo shove di Schneiders. Showdown: il tedesco mostra 9♥9♦, il suo avversario A♥Q♦. Va tutto bene per il tedesco fino al turn: J♣7♠5♠J♥. Poi al river si materializza la Q♣ che lo elimina dal Day1A.

Livello 8, al comando c’è Jason Oyemehn con 460mila chips. Grazie a un gioco molto losse aggressive sta bullando il tavolo. Inevitabile che prima o poi qualcuno non gli creda. Su questo board 8♣9♣3♠9♦ il player di origine africana overpusha 150k su un piatto di circa 60k. L’avversario – dopo aver aggredito su tutte le streets – lo fa in bluff e chiama con K♣J♠: purtroppo per lui Oyemehn ha chiuso tris al turn con 9♥5♥. Il river è ininfluente.

Andrea Ricci sulle montagne russe. Nel livello 9 il vincitore del ME WSOPC di Rozvadov 2021 si vede scoppiare “i pini” ben due volte e scivola nelle parti basse del chipcount. 40 minuti dopo trova la forza per un grande call: su board super connesso a colore e a scala, Ricci si gioca quello che gli resta con una modesta coppia di 9 centrata al flop. E fa bene: il suo avversario è costretto a mostrare il semibluff che offre una boccata di ossigeno al pesarese. Ricci adesso si trova con uno stack di 48k. Allo stesso tavolo c’è Jason Oyemehn, chipleader con 600K.

E invece proprio alla fine del 10mo livello, il Day1A perde Andrea Ricci. La situazione è simile alla precedente. Il board è 3♦5♦8♦9♠: check-call sofferto di Ricci per 7k. L’azione si sposta al river, un 5♣: ultimo check di Ricci che poi – dopo due minuti di tankata – chiama l’all-in dell’avversario. Allo showdown il pesarese mostra una modesta coppia di 7. Il suo avversario ha invece chiuso fullhouse con 8♣8♠. Il torneo scende a 42 left su 117 entries.

Day1A in archivio. Alla fine 32 giocatori su 117 registrazioni pagate avanzano alla seconda giornata. Il migliore è Marco Gambini con 571.000 chips. Seguono l’inglese Jason Oyemehn a quota 533.000 e Maurizio Migliorini che ha imbustato 373.000 pezzi.

Immagine di testa: pokeroom Giochi del Titano (credits Euro Rounders/Giochi del Titano)