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Tra un braccialetto e l’altro delle WSOP, c’è spazio anche per altri festival di poker. Soprattutto in Europa, dove ha debuttato il PokerStars Open di Namur.

Chiariamo subito un punto: non è la prima volta che la città belga si ritaglia un posto nel panorama pokeristico internazionale con il suo ben attrezzato Circus Casino Resort. Oltre ai vari circuiti regionali, Namur ha ospitato gli eventi PokerStars Live dal 2017 al 2024 con le sole eccezioni delle annate 2020-21, condizionate dalla pandemia. Nel 2025, però, il capoluogo della Vallonia è tornato in una veste nuova.

Il PokerStars Open di Namur, seconda tappa stagionale – dopo quella disputata a Campione d’Italia – del nuovo circuito live collegato all’EPT, si è svolto dal 28 maggio al 9 giugno. Il programma ha proposto complessivamente 34 eventi, con al centro i consolidati Main Event, High Roller, Cup e Mystery Bounty.

In termini di partecipazione, la kermesse è stata un successo. Com’era prevedibile, la maggioranza dei giocatori è stata belga e francese, ma non sono mancate rappresentanze di quasi tutti i Paesi europei, Italia compresa. I giocatori del Belpaese hanno ben figurato nonostante fossero una minoranza, portandosi a casa anche una vittoria.

Cominciamo però dall’evento più importante.

€1.100 PokerStars Open Main Event

Il torneo principale del PS Open ha preso il via il 31 maggio con i flight di qualificazione, e si è concluso l’8 giugno. I sette Day1, con l’aggiunta della late registration disponibile fino all’inizio del Day2, hanno portato un totale di 1.572 iscrizioni: 827 giocatori unici e 745 re-entries.

Archiviata la prima fase, il 5 giugno ha preso il via il Day2 che si è concluso con 91 sopravvissuti alla dura selezione della giornata, culminata nello scoppio della bolla. 223 i premiati, tra i quali spiccano i nomi dell’EPT winner Giuliano Bendinelli, del pro rumeno Florian Duta (9° nel PSPC 2019) e del vincitore dell’Irish Open 2023, David Docherty. Curioso, e un po’ sfortunato, l’itm di quest’ultimo. Docherty si è ammalato durante la notte precedente il Day2, e non ha quindi potuto prendere posto al tavolo. Tuttavia il suo stack — rimasto in gioco senza che lui potesse agire — gli ha comunque permesso di andare a premio, centrando un inaspettato 173° posto!

ITM anche per altri 13 italiani: Saman Ziarata (23°), Giacomo Grossi (33°), Simone Demasi (47°), Barnaba Perone (55°), Adriano Esposito (57°), Domenico Paparo (62°), Gabriele Lepore (69°), Matteo Condemi (98°), Wissam Ouertani (110°), Francesco Caramazza (167°), Umberto Ruggeri (169°), Dario De Paz (178°) e Domenico Romano (197°).

Nel corso delle due giornate successive, il torneo è arrivato agli ultimi 9 giocatori. Questi:

Nella lista non spicca alcun nome particolarmente noto, se non quello di Ferdinando D’Alessio, giocatore belga di chiare origini italiane, che gli appassionati dell’EPT probabilmente ricorderanno secondo nell’Estrellas Main Event di Barcellona 2023.

Alla fine, però, non è stato lui a vincere il trofeo. D’Alessio si è infatti fermato al 4° posto, dopo essere andato all-in preflop con AK vs KK di Jason Barton: la “Kounikova” del belga non ha trovato l’Asso sul board e lì è finito il torneo di D’Alessio.

Il britannico è uscito un livello più tardi quando, dopo aver perso gran parte dello stack su un river favorevole al francese Jean-Vincent Lehut, ha messo i resti con K♥5♥. Lehut, ancora lui, ha “snappato” con A♣Q♣: Q♦ al flop e mano che termina con fullhouse per il francese.

Jean-Vincent Lehut si è presentato all’heads-up in vantaggio 2:1 sullo slovacco Jozef Cibicek, e in 40 minuti ha chiuso il conto a proprio favore. Il francese (SB) apre e poi c-betta su questo flop: J♥7♥4♥. Cibecek (BB) chiama e fa scendere la Q♠ al turn. Lo slovacco va in check-raise per 2.125.000. Lehut chiama e poi checka sul 6♠ al river. A quel punto Cibicek va all-in per 9,1 milioni. Il francese ci pensa 90 secondi e infine chiama: lo slovacco ha top pair con K♥Q♦ in mano, ma Lehut è sopra con 7♦4♠, doppia coppia floppata. Il torneo e €238.000 di premio sono per lui.

Jean-Vincent Lehut, che è soprattutto un giocatore di cash game, ha così commentato l’inaspettata vittoria. “Ovviamente sono molto felice. Non mi ero nemmeno reso conto che il torneo fosse durato cinque giorni,. Non ho una grande conoscenza delle strategie da torneo, quindi ero completamente distaccato da ICM, pay jump e tutto il resto. Ho semplicemente giocato per vincere, e tutto è andato benissimo al tavolo finale.

Infine il francese ha aggiunto: “Questo trofeo è per mio figlio di quattro anni e non cambierà le mie abitudini di gioco, ma è sicuramente un passo avanti nel mio percorso nel poker. Niente viaggio a Las Vegas per me: solo una vacanza in famiglia!

Ecco la classifica del final table:

Per l’Italia c’è invece il buon 16° posto di Giovanni Ventura, ripagato con €10.100.

I RISULTATI PRINCIPALI DEGLI ITALIANI A NAMUR

Oltre all’itm di Ventura nel Main Event, l’Italia ha portato a casa altri risultati. Il più importante è la vittoria di Fabio Peluso nell’ €800 No Limit Hold’em – Freezeout Championship, torneo da 239 entries.

Il possessore di un braccialetto WSOPE ha incassato €34.482, dopo aver battuto il belga Raf De Wever. Terzo posto per un altro azzurro, Riccardo Bonelli e quinto per Roberto Agus. Si tratta della terza picca side event vinta da Fabio Peluso in un circuito collegato all’EPT.

L’Italia del poker ha raggiunto il final table altre quattro volte a Namur. Andrea Zigrossi ha chiuso 3° nel €550 NLH 6 Handed, Eugenio Peralta 2° nel €2.200 High Roller, Domenico Paparo 4° nel €330 NLH Single Re-Entry e Wissam Ouertani 2° nel €250 Shooting Stars.

Fabio Peluso (credits RIHL)

Immagine di testa: Jean-Vincent Lehut (credits RIHL)

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