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A Montecarlo è tempo di grande poker. Da due giorni ha infatti preso il via la tappa monegasca dell’European Poker Tour Season 2023 che si rimarrà nel Principato fino al 6 maggio.

Nell’arco di due settimane, la kermesse propone ben 53 eventi diversi. Ce n’è un po’ per tutti i gusti, anche per chi ama le varianti più giocate come l’Omaha e i Mixed Games (in questo caso parliamo di H.O.R.S.E.). Com’è naturale che sia, a farla da padrone è però il Texas Hold’em, declinato nella sue tante formule torneistiche: a iscrizione singola (freezout) o multipla (re-entry), con “taglie” per le eliminazioni (knockout, mistery bounty), ad alta giocabilità con tante chips (deep stack) o più veloce e adrenalinico grazie a rapidi livelli di gioco (turbo).

Gli eventi più attesi rimangono però i classici dell’EPT: il Main Event del National che in questo caso diventa France Poker Series (26-30/04, euro 1.000 di buy-in), l’EPT 100k Super High Roller (20/04-01/05) e il Main Event EPT vero e proprio, in programma dal 30/04 al 6 maggio, per un buy-in di 5.300 euro.

La sede del torneo è quella ormai consolidata dello Sporting di Montecarlo.

Immagine credits RIHL

L’EPT di Montecarlo è una tappa quasi immancabile, nel senso che su 18 edizioni il Principato ha ospitato 16 volte un appuntamento del più importante tour europeo di poker. Soltanto nel 2011 e nel 2016 non si è giocato a Montecarlo; in tutte le altre stagioni, fino al 2015, la città sulla Costa Azzurra ha sempre ospitato il Grand Final del tour. Nel 2011 il Grand Final EPT si è svolto a Madrid, mentre dal 2016 il termine Grand Final non è stato più usato.

Ed è anche un appuntamento molto amato dai giocatori italiani che proprio a Montecarlo si sono tolti delle belle soddisfazioni. Una su tutte: la vittoria di Antonio Buonanno nell’EPT ME 2014.

Ma della storia dell’EPT di Montecarlo abbiamo già parlato in un precedente articolo. Qui vogliamo invece ricordare il figlio minore di quel torneo, ovvero il ME National/France Poker Series.

Minore ma non meno importante e seguito. Al contrario, visto che ormai da anni fa da apripista alla kermesse, e anche quest’anno non ha fatto eccezione.

Nel momento in cui scriviamo è in fase di svolgimento il Day1c, mentre nelle precedenti giornate sono andati in scena i primi due flight. In tutto ci sono state finora 675 entries e 101 players si sono qualificati al Day2, in programma domani. Tra questi anche 9 italiani. Qualche nome? l regular Alessandro Siena, Alberto Cigliano e Domenico Gala.

Le France Poker Series hanno fatto la loro comparsa in Francia nel 2010, sulla scia degli altri eventi National del tour: l’IPT per l’Italia, l’Estrellas per la Spagna e l’Eureka per l’area est-europea. A Montecarlo sono invece arrivate solo nel 2014, ma di lì in poi non se ne sono più andate.

Antonio Buonanno all’EPT di Montecarlo nel 2014 (credits PokerNews)

L’edizione più affollata è quella dello scorso anno che ha registrato 1.918 entries. A vincerla è stato il brasiliano Lucas Scafini, davanti al “nostro” Fabio Peluso. E quella non è stata l’unica volta che gli “azzurri” del poker si sono distinti al National francese di Montecarlo.

Ricordiamo il 9° posto di Alessandro Meoni nel 2014 e il 6° di Luca Moschitta un anno dopo. Nel 2016 al tavolo finale si sono seduti ben due italiani: Stefano Terziani (4°) e Gaetano Preite (5°).

E’ andata ancora meglio nel 2018 quanto in tre hanno raggiunto l’ultimo atto. Uno di questi, Federico Petruzzelli, si è fermato al 2° posto, battuto nell’HU finale da francese Guillame Diaz. 4a piazza invece per Danilo Cangiello e 8a per Giuseppe La Guardia.

E veniamo infine al capitolo più bello per l’Italia del poker, almeno per ora. Lo ha scritto Stefano Schiano nel 2019 vincendo il ME dell’EPT National/France Series per una prima moneta da 244.500 euro. Oltre al titolo e al premio economico, per Schiano c’è stata la soddisfazione di essersi lasciato alle spalle giocatori di altissimo livello, quali l’australiano Sam Higgs (runner-up), Ole Schemion (3°), lo statunitense James Romero (4°) e il britannico Jack Sinclair (9°), quest’ultimo vincitore un anno prima del ME WSOPE.

Ecco il quadro completo delle FPS finora disputate a Montecarlo:

2014: 837 entries, €811,890 prize pool, Yury Nestrenko (Ukraine) for €150,000 
2015: 993 entries, €963,210 prize pool, Sebastian Supper (Germany) for €177,000 
2016: 1,261 entries, €1,223,170 prize pool, Stephane Dossetto (France) for €218,000 
2017: 1,252 entries, €1,214,440 prize pool, Andreas Klatt (Germany) for €151,445 
2018: 1,501 entries, €1,455,970 prize pool, Guillaume Diaz (France) for €250,000 
2019: 1,425 entries, €1,382,250 prize pool, Stefano Schiano (Italy) for €244,500 
2022: 1,918 entries, €1,841,280 prize pool, Lucas Scafini (Brazil) for €250,000 

Quest’anno sarà la volta del bis azzurro? Per saperlo è necessario attendere fino a domenica 30 aprile, giorno del tavolo finale.

Immagine di testa: Stefano Schiano abbraccia la moglie dopo la vittoria nel ME FPS 2019 (credits RIHL)