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Un anello per domarli tutti” dice Gandalf a Frodo prima di iniziare il viaggio alla ricerca dell'”unico anello” forgiato da Sauron.

Forse è po’ troppo per descrivere quello vinto ieri da Claudio Di Giacomo nel Main Event WSOP Circuit di Rozvadov, ma il risultato ottenuto dal n.1 italiano per itm live è senza dubbio di grandissimo valore. Senza tralasciare che, qualche giorno prima, Alessandro Pichierri si era imposto nel torneo Lucky 7’s!

Due vittorie che collocano l’Italia al secondo posto nell’ipotetico medagliere della kermesse, dietro alla Germania che ha conquistato tre anelli e a pari merito con Danimarca e Israele. Oltre agli exploit di Pichierri e Di Giacomo, gli italiani hanno centrato altri cinque podi.

Alessandro Pichierri (credits PokerNews)

La kermesse si è svolta al King’s Resort Live di Rozvadov (Rep. Ceca) dal 22 ottobre al 4 novembre. Complessivamente ci sono stati 12 tornei principali con in palio l’anello, accompagnati da numerosi side event e satelliti di qualificazione.

La partenza degli azzurri è stata promettente. Marco di Persio ha subito chiuso nell’€550 Pot Limit Omaha – Bounty Hunter (102 entry, prizepool netto €32.385), incassando un payout di 3.479 euro. Vittoria finale per euro 8.633 del danese Klaus Buchwald su un altro italiano, rimasto tuttavia anonimo.

Qualche giorno più tardi, è arrivato il secondo posto di Fabio Castagna (€39.600) nel Mini Main Event da €300 di buy-in. L’italiano si è arreso solo al belga Rens Buijs, vincitore finale ripagato con €58.000. Il torneo ha registrato 1.700 entry e un prizepool da €428.800.

Poi è stata la volta del primo “sigillo”, quello che Alessandro Pichierri si è infilato al dito con il torneo €777 No Limit Hold’em – WSOPC Lucky 7’s (156 entry, montepremi netto €127.000). “Deneb” ha superato nel testa-a-testa finale l’austriaco Eyal Bensimhon: 32.400 euro all’italiano, 20.800 per il runner-up. Appena giù dal podio Michele Tocci (4°) e Giovanni Giudice (5°). Si tratta del primo anello WSOP Circuit vinto da Pichierri, il quale ha un rapporto speciale con Rozvadov. In passato, la piccola cittadina della Repubblica Ceca gli ha infatti consegnato altri due gioielli, sicuramente più importanti di questo: i braccialetti WSOP Europe 2021 e 2024.

L’ultimo argento italiano porta il nome di Mario Scalia, 2° alle spalle di un player tedesco rimasto anonimo nell’€600 No Limit Hold’em – WSOPC 6-Max. L’italiano ha incassato €13.950, grazie a un field di 176 entry e un montepremi da 89.760 euro.

La conclusione – letteralmente visto che il torneo è terminato ieri – spetta a Claudio Di Giacomo, “oro” nel torneo principale della kermesse. Reduce dall’ottimo 5° posto ottenuto tre settimane fa nel Main Event WSOPE sempre a Rozvadov, Di Giacomo ha superato un field di 554 entry nel Championship Main Event WSOP Circuit, incassando la fetta più grossa del payout garantito da un milione di euro.

La volata finale ha visto il pro italiano superare avversari importanti, come ad esempio il ceco Zdenek Zizka (5°), vincitore di un braccialetto WSOP quest’anno. Nell’heads-up per il titolo, Di Giacomo ha sconfitto Stefano Aprile per 165.000 euro di premio, mentre il tedesco ne ha intascati 111.000.

E’ il primo anello WSOP Circuit vinto dal fortissimo giocatore italiano, anche se proprio all’inizio del 2025 era arrivato 8° nel ME sempre a Rozvadov: che annata memorabile per Claudio Di Giacomo!

Immagine di testa: Claudio Di Giacomo (credits PokerNews)

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