I giocatori del Belpaese sembrano averci preso gusto a vincere in quel di Rozvadov. Nel cuore della notte che si è da poco conclusa, sono infatti arrivati due braccialetti WSOPE per la gioia degli appassionati italiani di poker. Portano “incisi” i nomi di Ermanno Di Nicola e Alessandro Pichierri, primi rispettivamente nel 1.650 euro NLH 6-max e nell’High Roller €25.000 NLH GGMillion€. Il titolo conquistato da Christopher Campisano nel Mini Main Event pochi giorni fa trasforma questa doppia vittoria in una fantastica tripletta, realizzata nell’arco di soli quattro giorni. Il conteggio dei braccialetti WSOP/WSOPE “fisici” che arricchiscono la bacheca del poker made in Italy sale così a quota 19.
Vediamo come sono arrivati gli ultimi due.
Evento #7: 1.650 NLH 6-max
Cominciamo dal torneo vinto da Ermanno Di Nicola il quale, è il caso di ricordarlo, lo scorso anno aveva ottenuto il suo pimo titolo WSOPE nell’Evento “Colossus”. Quest’anno Di Nicola si è lasciato alle spalle altre 350 entries, al termine di due giornate intense e caratterizzate da uno stile di gioco piuttosto aggressivo, veloce e spettacolare. D’altra parte, il formato con solo 6 giocatori al tavolo favorisce proprio questi elementi, come ha confermato lo stesso vincitore nel post heads-up: “Sono ancora emozionato per la vittoria, ma devo dire che il 6-max si adatta molto bene al mio gioco molto aggressivo.”
Una volta raggiunto il final table, l’azzurro ha inserito il turbo eliminando ben 4 giocatori consecutivamente: Axel Bayout (6°), Amiel Gamliel (5°), Traian Stanciu (4°) e Rachid El Yaacoubi. ll colpo che ha eliminato quest’ultimo è il più spettacolare. Dopo aver difeso il BB con J♥8♥, Di Nicola va in check-raise su questo flop 3♦10♥5♥, ma El Yaacoubi risponde con una forbet. A quel punto l’italiano decide di mettere tutto in flush draw e riceve il call dell’avversario, il quale parte avanti perché ha K♠10♠, top pair. Il vantaggio sparisce però già al turn, quando scende il 6♥ che completa colore per il rappresentante del Belpaese.
Il testa-a-testa per il braccialetto è iniziato con Di Nicola al comando per 3:1 in termini di stack. Il sudcoreano Dohang Na ha recuperato qualcosa, senza però riuscire a ribaltare la situazione. Di Nicola ha controllato e poi chiuso la sfida con K♠K♦ vs A♣6♥ in all-in preflop: le prime tre carte 9♣5♣6♣ spaventano l’italiano, le ultime due Q♥9♦ gli consegnato il braccialetto, €111.250 di premio e il ticket da 10.300 euro per il Main Event WSOPE.
Event #8: €25.000 NLH GGMillion€
Passiamo al secondo braccialetto azzurro di questa 13ma giornata WSOPE 2024. Il primo dei due High Roller in programma – l’altro è il 50k in partenza dopodomani – ha registrato 38 partecipazioni, due delle quali sono italiane: Simone Andrian e Alessandro Pichierri.
Abbiamo già detto com’è andata per “Deneb”. Andrian, vincitore di un titolo WSOPE nel 2021, si è invece arreso in prossimità del final table. Insieme a lui, sono usciti senza premio tanti big internazionali: Stephen Chidwick, Shaun Deeb, e Kristen Bicknell “in” Foxen, eliminata per ben due volte da suo marito Alex Foxen (pura coincidenza?), giusto per citarne alcuni.
Alessandro Pichierri ha scelto di registrarsi il più tardi possibile nel Day2. Ha tenuto un profilo basso, cioè prudente in termini di gioco, che gli ha permesso di accedere al final table. Qui ha eliminato Viktor “Isildur1” Blom all’ottavo posto, con un pesante cooler (QQ vs AA di Pichierri).
Una volta scoppiata la bolla (6 gli in the money), il pro italiano ha aumentato i giri azzoppando pesantemente Leon Tsoukernik, ex proprietario del King’s Resort che ospita le WSOPE. Poi ha messo a segno un gran call su Alex Foxen, smascherando il bluff del top player statunitense. Quest’ultimo ha però eliminato tre giocatori e si è presentato all’heads-up con il quadruplo delle chips di Alessandro “Deneb” Pichierri.
Il resto è nelle parole che l’italiano ha rilasciato a PokerNews dopo la vittoria. “L’intero tavolo finale è stato difficile e a tratti doloroso. Foxen è un avversario molto forte, molto aggressivo, e si trovava alla mia sinistra con uno stack enorme. Per tutto il tavolo finale ho aspettato, lasciando che facesse tutto lui. Una volta iniziato l’heads-up, sono stato fortunato due volte. Ho vinto un flip e poi un semi-cooler. Il finale è stato quindi facile, ma Foxen è stato un avversario molto duro“.
Nell’ultima azione, i due limpano preflop e finiscono ai resti su questo flop: 10♥6♣3♣. Foxen ha Q♣10♦, coppia di 10 floppata, ma l’italiano lo domina con Q♠Q♥. Turn 7♥ e river 7♠, suggellano la vittoria di Alessandro Pichierri, al suo secondo titolo WSOPE dopo quello del 2021.
Event #5: €550 NLHE Colossus
Chiudiamo il nostro report con l’evento #5, che ha registrato due buone performance degli italiani in gara. Andrea Ricci ha chiuso al 10° posto (€21.650), mentre Vito Branciforte ha raggiunto la 5a posizione finale per €53.150. Entrambi hanno inoltre ricevuto il ticket per il Main Event riservato agli ultimi 14 giocatori, su un totale di 2.799 entries.
Ricci si è accorciato dopo un hero call di Georgios Tsouloftas (3° alla fine) su questo board: 2♠Q♣7♦4♣3♣. L’italiano mostra A♥3♥, Asso high, mentre il cipriota ha 5♣4♥ e incassa il pot, dopo aver chiamato con il nulla cosmico al flop e con la modesta coppia di 4 sull’ultima street. Notevole!
Branciforte ha invece subito una pesante bad beat. All-in preflop con AQ v AJ di Michal Schuh e board 9♦3♣Q♠10♣8♠ che chiude scala runner-runner per il giocatore ceco.
La buona stella ha poi accompagnato Schuh fino alla fine. Il beniamino di casa ha battuto in heads-up l’olandese Erik van Hulst, realizzando la sua migliore vittoria di sempre: €171.350 + ticket ME WSOPE. Michal Schuh è stato un professionista per almeno 5 anni, tra il 2014 e il 2019, ma dopo la pandemia è passato in modalità recreational, dedicandosi soprattutto al Pot-Limit Omaha.
Immagine di testa: Ermanno Di Nicola (credits PokerNews)