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1.190 entries provenienti da 58 Paesi, 885 unici, 5.771.500 euro di montepremi complessivo dei quali 1.033.520 ad appannaggio al vincitore. Sono questi i numeri più clamorosi dell’EPT Main Event di Praga edizione 2022.

Per solo due entries il record della stagione 2016 non è stato uguagliato. Ciononostante rimane un risultato pazzesco che, unitamente al primato dell’Eureka, dimostra come la pandemia non abbia per nulla intaccato la voglia di poker anche in Europa. Al contrario, l’ha aumentata.

La pokeroom del King’s Casino di Praga durante una fase del Main Event (credits RIHL)

Il torneo ha preso il via il 10 marzo, con i primi due flight (Day1A e Day1B). Da quel giorno la selezione è proseguita fino ad oggi, lasciando in sala solo gli ultimi 6 giocatori.

Ma prima di arrivare al tavolo che oggi conclude il torneo (start alle 12:00 e alle 12:30 per chi vuole seguirlo in streaming), c’è stato il giorno della bolla (Day2) che ha mandato in the money 175 giocatori. Tra questi spiccano alcuni big: il polacco Sebastian Malec (vincitore dell’EPT di Barcellona 2016), il pro USA Jason Wheeler, il quasi Triple Crown winner (gli manca solo una vittoria nel WPT) Adrian Mateos, il super-veterano francese Bruno Fitoussi.

Molto vicini al bis in un EPT ME sono andati Hossein Ensan (vincitore proprio a Praga nel 2015) e il bulgaro Dimitar Danchev (primo nel PCA ME 2013): il tedesco, campione del mondo nel 2019, si è arreso al 14° posto, mentre Danchev è stato il primo player out del final table a 9.

Hossein Ensan (credits PokerNews)

Buone notizie anche da “casa Italia”. Anzi ottime, a cominciare dagli 8 azzurri che hanno raggiunto il premio in denaro tra il Day2 e il Day4. Questi sono: Giovanni Petroni, Daniele Lunario, Gianluca Speranza, Massimo De Mario, Giuseppe Rosa (tutti per €8.830), Giuliano Bendinelli e Andrea Rocci che hanno raggiunto quota €9.930, Luigi Shehadeh 24° per €28.510.

Quest’ultimo ha confermato di avere un conto aperto con l’EPT di Praga: nell’ultima edizione prima della pandemia (2019) aveva chiuso al 19° posto dopo aver condotto da chipleader nel Day3. Quest’anno ci è andato di nuovo molto vicino, dimostrando di essere uno dei talenti migliori del poker italiano. Come se non bastasse, nei giorni precedenti il torneo principale Luigi Shehadeh ha messo a segno altri due ITM: un 66° posto nel ME e un 36° nell’high roller dell’Eureka. Di sicuro per lui l’appuntamento con il colpo grosso è solo rimandato.

Più avanti di Shehadeh è andato Leonardo Romeo che ha sfiorato il final table. Il catanese è stato fermato al 12° posto, ripagato con €57.080. Ma l’elenco degli azzurri già a premio non finisce qui.

Luigi Shehadeh (credits PokerNews)

Ci sono ancora due connazionali che possono regalare a se stessi e all’Italia del poker il sogno più bello: quello di vincere il Main Event. Tra gli ultimi 6 rimasti in gara ci sono infatti due regular nostrani: il lombardo (di Sondrio) Andrea Cortellazzi e il siciliano Demetrio Caminita.

Entrambi hanno buone chance di succedere a Salvatore “Mr. EPT” Bonavena (Praga 200), Antonio Buonanno (Montecarlo 2014) e a Raffaele Sorrentino, anche se quest’ultimo ha vinto il torneo nel 2017 (anche lui a Montecarlo), quando il tour è diventano per un anno il PokerStars Championship.

Cortellazzi parte con il secondo stack, mentre Caminita è quarto nel chipcount. Hanno quindi margine d’azione e al tavolo non ci nomi particolarmente noti, ma questo non vuol dire che sarà facile.

Il più pericoloso è probabilmente il sudcoreano Gab Yong Kim, non solo per lo stack più grande ma anche perché è il più esperto. Nel 2019 Yong Kim ha chiuso al 9° posto proprio il ME Event di Praga. Se oggi dovesse riuscire a migliorarsi vincendo il titolo, diventerebbe il primo giocatore della Sud Corea a sollevare la picca di un EPT Main Event.

Il torneo riparte dal livello 60.000/120.000 e con queste posizioni al tavolo:

Seat 1: Gab Yong Kim, South Korea – 9.565.000 
Seat 2: Andrea Cortellazzi, Italy – 7.930.000 
Seat 3: Armin Rezaei, Austria – 3.765.000 
Seat 4: Symeon Alexandridis, Greece – 4.655.000 
Seat 5: Demetrio Caminita, Italy – 4.720.000 
Seat 6: Grzegorz Glowny, Poland, PokerStars qualifier – 5.040.000

Questo invece è il payout:

1- €1.033.520 
2- €608.890 
3- €428.250 
4- €320.900 
5- €245.870 
6- €181.800

Dita incrociate per i nostri!

Immagine di testa: Andrea Cortellazzi (credits RIHL)