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Lo European Poker Tour di Parigi si è concluso da due giorni. La vittoria di Barny Boatman nel Main Event EPT ha di fatto messo la parola fine all’edizione 2024 di questa tappa e non si può fare a meno di sottolineare che il secondo appuntamento con la capitale francese è stato un grande successo, soprattutto in termini di partecipazione.

I due tornei più seguiti, cioè i due Main Event, hanno superato nettamente i numeri dell’edizione 2023. Il Main Event delle France Poker Series ha toccato quota 4.149 entries, contro le 2.071 dello scorso anno. Il Main Event EPT è invece arrivato a 1.224, 382 in più rispetto alla passata edizione.

E poi ci sono le emozioni. Senza nulla togliere alla vittoria ottenuta nel 2023 da Razvan Belea, primo rumeno a sollevare il trofeo dell’EPT ME, il trionfo di Barny Boatman quest’anno sa di leggenda. La vittoria in un evento di queste dimensioni a 68 anni, dopo tante partecipazioni EPT e in rimonta su giocatori che appartengono a due generazioni pokeristiche “più fresche”, è stata una storia molto bella da seguire e da raccontare. Non saremmo stupiti se Boatman (230 itm, 3 braccialetti WSOP e adesso un titolo EPT) fosse il prossimo hall of famer del poker.

Barny Boatman (credits RIHL)

Anche l’Italia ha avuto la sua parte di soddisfazioni in questo European Poker Tour parigino. Nel ME FPS abbiamo assistito al 10° posto di Gianluca Speranza e al 9° di Pietro Corsi. Il Main Event principale ci ha invece regalato il brivido di un “azzurro” (anche se residente in Svizzera) che è andato vicinissimo al final table 6-handed. Lorenzo Arduini ha infatti chiuso all’ottavo posto, dopo una cavalcata spettacolare nel torneo principe della kermesse.

Ma i risultati degli italiani non finiscono qua. Anzi, ci sono ben due titoli vinti da giocatori del Belpaese.

Il più “pesante” è quello conquistato da Enrico Camosci nell’evento #28, uno dei quattro High Roller da 25.000 euro di buy-in. Oltre alla vincita economicamente importante (€452k), “WhatIsLove” (è il nickname online di Camosci) si è imposto su un field di 63 entries, tutte legate a top player. Il payout degli ultimi 8 rende l’idea del livello:

Nicola D’Anselmo ha invece vinto il No Limit Hold’em – Hyper Turbo (Evento #37) da 1.050 euro di buy-in, dopo aver superato la concorrenza di 48 avversari. Il premio è stato di €29.960.

Ci sarebbe poi la vittoria di Enzo Vito nel 2.100 euro No Limit Hold’em (Evento #23), raggiunta battendo un field di 260 entries. Il nome del vincitore è stato però poi aggiornato su tutti i database ufficiali in Enzo Enzo, residente a Londra. In effetti si tratta di un giocatore di origini italiane ma con passaporto UK: ce lo prendiamo a metà!

Enzo Vito (credits RIHL)

Chiudiamo questo breve excursus sull’EPT di Parigi 2024 con due mani… particolari! Entrambe vengono dal 2.200 euro High Roller delle France Poker Series, vinto dal danese Henrik Junker su un field di 1.794 entries, con numerosi players italiani iscritti.

Il migliore degli azzurri è stato Fabio Peluso (25° posto per lui) il quale, in piena bolla, è rimasto coinvolto in questa action.

In quel momento l’italiano è chipleader al tavolo e apre il gioco con J♠10♥. Chiama solo Mohamed Aissani che difende da BB. Al flop 6♦4♥2♣ Aissani va in check-call. Scende il turn: 9♥. Altro check, Peluso ne approfitta per mettere massima pressione (manca un’eliminazione ai premi!) e annuncia l’all-in. Il suo avversario ci pensa un po’ ma alla fine dice (in francese): “andiamo di scala” e mostra 8♣7♦, progetto di scala bilaterale con solo una street davanti, senza contare (anche se Aissani non può saperlo) che Peluso gli toglie anche un out! Il river 6♣ non chiude la scala ed elimina un disinvolto Aissani prima dei premi!

Fabio Peluso (credits RiHL)

Altra mano dello stesso torneo, vista durante il livello 9 (600/1.200/1.200). C’è un all-in a tre preflop e questo è lo showdown:

Sho Homma: A♠K♥ 
Mohamed Kerkeni: A♥J♠
Soenke Jahn: K♣K♦

Jahn è avanti col 73,5%, seguito da Homma ail 16% e Kerkeni all’8,5%, più 1,5% di split pot. Le prime tre carte del board sono 5♦6♦7♦ e portano Jahn a quota 93% di chance di vincere il piatto.

Il turn è il 3♦ che trasforma la coppia di Kappa in colore. Homma e Kerkeni non possono più vincere, a loro resta solo la speranza del mono out per lo split (2,5% ca.). Il river? 4♦, scala colore sul board e ciascuno riprende le proprie chips. Immaginiamo che Soenke Jahn non l’abbia presa benissimo…

Immagine di testa: Enrico Camosci (credits RIHL)

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