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David Kaufmann è il favorito per la vittoria finale dell’European Poker Tour Main Event 2024 di Parigi. Lo è per due motivi: le sue indubbie qualità di giocatore, soprattutto su Internet (il suo nick è famoso: “PlayinWasted”), e il netto vantaggio in termini di stack sui 5 inseguitori.

Ieri, il giocatore tedesco ha infatti conquistato la vetta nel Day5 del torneo imbustando le bellezza di 24.800.000 chips, pari al 47% di tutte quelle in gioco. Il suo primo inseguitore, il lettone Aleksejs Ponakovs, ne ha meno della metà: 10.050.000. Terzo posto per il chipleader al termine del Day4, il veterano Barny Boatman, con 9.675.000.

Questa è la situazione di partenza del final table a 6, in programma oggi alle 12:30 (le 13:00 per chi vuole seguirlo in streaming):

Seat 1: Owen Dodd, United Kingdom, 2.950.000 
Seat 2: Eric Afriat, Canada, 2.525.000 
Seat 3: David Kaufmann, Germany, 24.800.000 
Seat 4: Aleksejs Ponakovs, Latvia, 10.050.000 
Seat 5: Peter Jorgne, Sweden, 2.400.000 
Seat 6: Barny Boatman, United Kingdom, 9.675.000

Kaufmann ha più di 100 big blinds (si inizia con 20 minuti di bui 100k/200k ante 200k), quando l’average è di 44. Con uno stack ampio così può permettersi di controllare il gioco per un po’ in attesa delle mani giuste, oppure di aggredire gli avversari.

Va però aggiunto che il tedesco è al suo ritorno sulla scena competitiva dopo svariati anni di pausa dedicati agli studi (è laureato in economia) e ad attività no-profit. La sua vincita live più grossa rimane il 41° posto ottenuto nell’EPT di Barcellona nel lontano 2013. Poi quasi più nulla fino all’ottobre 2023, quando è andato ITM nell’Eureka Main event di Cipro. Da lì in avanti ha infilato altri 7 risultati, la maggior parte dei quali nell’European Poker Tour. Ma anche sommandoli tutti, la cifra totale ($92k) è inferiore al payout minimo in palio oggi:

1st – €1.287.800 
2nd – €804.750 
3rd – €574.850 
4th – €442.150 
5th – €340.100 
6th – €261.650

Kaufmann dovrà comunque fare attenzione ad alcuni avversari. In primis il lettone che è un professionista da 14,2 milioni di dollari incassati finora, specializzato in High Roller. Nel palmares di Ponakovs spicca il braccialetto WSOP vinto nel 2022 con l’evento $100k HR 8-handed, dopo aver battuto Phil Ivey in heads-up.

Aleksejs Ponakovs (credits RIHL)

E poi c’è il più titolato di tutti nonché il più esperto nell’ambito dei tornei live. Parliamo ovviamente di Barny Boatman che macina risultati dal lontano 1998, compresi 3 braccialetti WSOP. Rispetto ai primi due, il pro inglese ha sulle spalle parecchi anni in più, ma nel poker l’età è un fattore relativo. Se Boatman dovesse vincere il suo primo EPT a 68 anni, si tratterebbe di un record per il tour. Un motivo ulteriore per dare il massimo.

Gli altri giocatori sono molto lontani in chips, ma di rimonte clamorose nel poker ne abbiamo già viste. Il più competitivo dei tre è probabilmente lo svedese Peter Jorgne il quale, con questo risultato, ha realizzato un back-to-back di final tables all’EPT ME di Parigi. L’anno scorso era stato il runner-up del torneo dietro al rumeno Razvan Belea.

Peter Jorgne (credits RIHL)

Vediamo in sintesi come si è svolto il Day5. A cominciare, purtroppo, dall’eliminazione di uno dei due italiano rimasti nel torneo.

Con bui 30k/60k ante 60k, Francesco Delfoco pusha all-in per 1.175.000 chips da cutoff con in mano 7♥3♦. Sul BB c’è però Hans Erlandsson che ha A♥A♣: il board non fa miracoli e l’italiano è out 18° per €46.050.

Nei due livelli (da 90 minuti ciascuno) successivi viene fuori Kaufmann. Gioco solito e senza troppi fronzoli, il tedesco prende il comando sorpassando Boatman nel chipcount, mentre il field si è assottigliato a 11 left. Poi Jorgne elimina Eliot Hudon (QQ vs AJ e board liscio) e successivamente esce Farid Jattin. Già miracolato in due situazioni clamorose, il pro colombiano viene eliminato al 10° posto da Ponakovs (KT < QQ) e manda i 9 left al final table.

Tra questi c’è anche l’altro azzurro, Lorenzo Arduini che si aggira intorno alla metà del chipcount. L’italiano prende un bel pot a Jorgne chiudendo doppia coppia vs top pair ma subito dopo lo passa a Ponakovs con questa mano.

Il lettone apre da cutoff con A♥6♥ e Arduini difende da BB con K♥10♥. Il flop è clamoroso: A♠A♣6♠, fullhouse per Ponakovs che betta 150k e trova il call dell’italiano. Al turn scende un 10♣: la coppia di 10 adeesso induce Arduini a continuare chiamando per altre 700k chips. Un J♦ completa il board: check, bet 1,7 milioni del lettone e Arduini va in the tank per un minuto, al termine del quale arriva purtroppo il suo call perdente.

Buon per l’italiano che poco dopo ci sia l’eliminazione di Sindre Hansen al 9° posto. A metà del livello 32 (100k/200k ante 200k) arriva però la mano che mette fine al torneo di Arduini. Anzi la serie di mani, ben tre.

Il colpo più duro è il primo, quando Kaufmann gli chiude in faccia scala wheel con A♥3♥ in mano e un board che recita Q♠5♥2♣4♦5♦. Da parte sua, Arduini ha K♠Q♣, top pair floppata, e paga al tedesco quasi 4 milioni di chips.

Subito dopo perde altri 2 milioni in all-in con A♦7♣ e call di Ami Barer con A♠10♥. Il board senza aiuti lascia Arduini con solo 350mila chips. Le mette tutte nella mano successiva con coppia 3 ma si trova contro sia Kaufmann che Dodd: il tedesco chiude scala e manda Lorenzo Arduini alle casse per ritirare i 154.800 euro di premio per l’ottavo posto. Non è però il suo best: nel luglio dello scorso anno, Lorenzo Arduini ha infatti vinto il Main Event FPS di Parigi per un payout di €211.000. In 4 anni di live, ha totalizzato 47 in the money per un controvalore di 700mila dollari: niente male!

Lorenzo Arduini (credits RIHL)

Poco dopo esce il top pro online Ami Barer che manda i last 6 a imbustare le chips.

Chiudiamo con la mano che probabilmente ha segnato il percorso del canadese. A 9 left, con bui 10k/150k ante 150k, David Kaufmann rilancia a 300k da mid con 10♥10♣. Peter Jorgne chiama da cutoff con 7♥7♦. L’azione arriva ad Ami Barer che in posizione di BB si trova in mano J♠J♥. Ci pensa un po’ ma alla fine decide di limitarsi al call.

Il flop porta J♦10♦2♠, set per Barer che va in check-raise per 1,4 milioni sulla bet 300k di Kaufmann, anche lui con set. Il tedesco chiama, Jorgne lascia. Il turn porta un 6♥: Barer “spara” 2.675.000 chips e Kaufmann chiama ancora. L’ultima carta è un 3♦. Adesso il canadese vede il possibile colore e fa check. Kaufmann lo mette instant ai resti: gran pensata di Barer che alla fine folda la mano migliore! Gran bluff da parte di David Kaufmann!

Immagine di testa: David Kaufmann (credits RIHL)

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