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Se il buongiorno si vede dal mattino, le WSOP 2022 promettono bene per i giocatori italiani.

Il protagonista della prima “moneta pesante” è stato Dario Sammartino che nell’evento #2 High Roller Bounty NLH ha conquistato un ottimo terzo posto.

D’accordo, il suo è un podio e non un braccialetto, ma il valore del “bronzo” in un torneo super elitario come questo non può essere trascurato. Innanzitutto per il buy-in: 100mila dollari, 25.000 dei quali destinati alle taglie. Il giocatore partenopeo si è messo in tasca la bellezza di $498.696, oltre ai bounty incassati con le eliminazioni degli avversari.

Poi c’è il field, composto quasi esclusivamente dai più forti professionisti in circolazione. Giusto per dare un’idea, tra i last 15 delle 46 entries complessive c’erano: Daniel Negreanu, Phil Ivey, Eric Seidel, David Peters, Nick Petrangelo, Chance Kornuth, il campione del mondo 2021 Koray Aldemir, Ali Imsirovic, il businessman con la passione per gli High Roller di poker Cary Katz (34,6 milioni di $ vinti finora), Sergio Aido e naturalmente Dario Sammartino.

Sette di loro sono arrivati a contendersi questo payout:

PlacePrize
1$1.166.810
2$721.144
3$498.696
4$350.158
5$249.693
6$180.872
7$133.127

Tra gli “scalpi” più preziosi catturati da MadGenius ci sono quelli di Chino Rheem nel Day1 (AK vs 99 e doppio K sul board a favore dell’italiano) e di Erik Seidel nel Day2: ancora AK per Sammartino che domina l’AQ del super veterano delle WSOP (8 braccialetti per lui). Seidel è il primo out della seconda giornata, quella che vede l’ascesa di David Peters.

Si capisce subito che l’attuale n.5 della All Time Money List del poker, oltre ad essere un grande giocatore, è anche sostenuto dalla dea bendata. A farne le spese è uno dei tre “amateur” (si fa per dire) rimasti in gioco: Bill Klein.

Il milionario uomo d’affari apre il gioco preflop e trova il call di Peters. Al flop scendono K♥J♦4♥. Peters va in check-raise e Klein completa l’azione chiamando. Quando al turn esce un J♠, Peters si ripete: check, bet 400K di Klein e raise all-in del pro americano. Klein, che ha la doppia coppia con J♣10♣ non può che fare call.

E lo showdown gli dà ragione, perché il suo avversario mostra A♥3♥: Peters ha gli out per completare il flush draw e la scala a incastro al river, ma di fatto sta sotto 23% a 77%. A cambiare la situazione ci pensa una Q♠ al river che completa scala per Peters ed elimina Bill Klein.

Bill Klein (credits PokerNews)

La conferma che Peters sia “on fire” arriva poco dopo. La vittima questa volta è Justin Young il quale, rimasto cortissimo dopo un colpo sfortunato contro Chance Kornuth (QQ di Young vs AJ che chiude scala), mette le ultime 110.000 chips su questo flop: 8♦A♦9♥. Peters deve aggiungere pochissimo per chiamare e provare a prendere il bounty. Allo showdown Kornuth mostra 7♦5♦, niente punto ma flush draw e gutshot (55%). Peters invece ha un modestissimo 10♥5♣. Buon per lui che sia turn Q♠ che river K♣ risultino ininfluenti: Peters elimina Young con 10 carta alta!

A questo punto il torneo scende a 10 left. L’uomo bolla del final table è Cary Katz, che si scontra con Koray Aldemir. Tutto preflop: apre Aldemir da bottone, Katz tribetta da SB, la palla torna al tedesco che mette i resti. Katz si sente committato e decide di chiamare: A♦8♣ vs K♥10♣ e board A♠J♥8♦10♠K♣. La doppia coppia superiore di Aldemir riunisce i final 9 ad un unico tavolo.

Cary Katz (credits PokerNews)

Dario Sammartino ci arriva con il 4° stack, dietro a Kornuth (1°), Peters (2°) e Aldemir (3°). Il primo out del FT è Daniel Negreanu scoppiato da Chance Kornuth: AK per KidPoker vs AQ e Q♥ al river.

Il chipleader prende in mano le redini dell’azione e prova a bullare il tavolo. A farne le spese sono soprattutto Ali Imsirovic e Koray Aldemir che perdono pezzi importanti dei rispettivi stack. L’uomo bolla del FT è però un altro.

Card dead per buona parte del Day2, Nick Petrangelo va ai resti con K♣K♥. Gli risponde Phil Ivey con 8♥8♦: il board 7♦Q♣9♣10♣6♦ fa chiudere scala runner-runner a “No Home Jerome” e manda tutti a premio.

Nick Petrangelo (credits PokerNews)

Nell’arco di un’ora escono prima Phil Ivey (all-in preflop con coppia di 7 vs AJ di Peters e doppio “gancio” sul board) e poi l’ultimo non-professionista rimasto in gara: Matthew Steinberg, eliminato in un 3-way pot che coinvolge Peters e Cornuth (big pot per il secondo).

Phil Ivey (credits PokerNews)

Rimasti 5 giocatori soltanto, il torneo passa al Day3. L’ultima giornata inizia così:

Come si può vedere, Kornuth e Peters hanno un vantaggio enorme sugli inseguitori. Forse anche per questo motivo il final table dura pochissimo: 26 mani e poco più di un’ora!

Il primo out arriva dopo 5 minuti: da bottone Koray Aldemir mette quello che gli resta con K♣2♦. Chiama Kornuth da BB con J♠7♣. Il board è favorevole all’americano: 9♣7♦4♥2♠8♥.

Al 4° posto esce Ali Imsirovic. Il bosniaco decide di provare il bluff tuffandosi all-in con K♥Q♠ su questo flop: 8♥7♦4♠. David Peters, che ha fatto slowplay con A♠A♣, è pronto al call. Il resto del board non cambia più nulla.

La lotta per le tre posizioni del podio inizia con Dario Sammartino in netto svantaggio rispetto ai due americani. MadGenius trova un po’ di ossigeno grazie a due buoni piatti vinti contro Peters, ma non basta perché il suo torneo rimane in modalità push-fold. Il push arriva quando, dopo l’apertura di Peters da bottone, l’italiano spilla A♣8♣ da BB. Il pro statunitense chiama e mostra J♠J♣. Il board scorre Q♦3♠K♥K♣5♦ ed elimina Dario Sammartino al terzo posto.

David Peters inizia l’heads-up avanti 16,8 milioni a 10,8 e in 20 minuti la sfida per il titolo finisce. Chance Kornuth 5-betta all-in con 8♠8♣, Peters chiama con K♥K♠. Il flop 6♥7♦9♣ porta qualche out in più per Kornuth che ora ha anche progetto di scala bilaterale. Ma un A♦ al turn e un 7♣ al river mettono fine ai brividi.

Chance Kornuth (credits PokerNews)

Vince David Peters che si infila al polso il quarto braccialetto WSOP e intasca $1.166.810 di primo premio.

Quella di Dario Sammartino rimane comunque una grande impresa e conferma la sensazione che, dopo 15 tavoli finali raggiunti alle World Series Of Poker (+1 alle WSOPE), il primo braccialetto per lui non sia lontano.

David Peters (credits WSOP/PokerNews)

Immagine di testa: Dario Sammartino (credits PokerNews)