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L’Irish Open del nuovo record di iscrizioni prosegue il suo cammino. Il Day2 andato in scena ieri nella pokeroom della Royal Dublin Society ha lasciato 109 giocatori ancora in grado di aggiudicarsi il titolo e il ricco primo premio.

Li guida il greco Konstantinos Vatseris con 3.215.000. Al secondo posto c’è uno dei (tanti) beniamini di casa, Simon Wilson che a fine giornata ha imbustato 2.710.000.

Decisivo per l’irlandese un colpo clamoroso arrivato verso la fine del Day2: un all-in a 3 con Wilson che parte all’inseguimento: A♣K♥ vs Q♠Q♣ di Emmett Mullin e vs 10♠10♦ di Tarmo Tammel. Al flop scende un provvidenziale A♦ che regala la top pair a Wilson, mentre il resto della carte non aiuta i suoi avversari. Doppio scalpo e quasi triple-up per l’irlandese che sale al secondo posto del chipcount.

La top 10 alla fine del Day2 mostra questa situazione:

Tra i primi 10 spiccano per fama e vittorie due nomi. Al 5° posto c’è Conor Beresford, 2° nello UKIPT di Londra 2022 e vincitore l’anno scorso del $50k HR targato PCA. Lo storico – anche se ha solo 41 anni – professionista finlandese Kimmo Kurko ha invece terminato la giornata con un ottimo 10mo posto. Kurko vanta risultati a partire dal 2007, per un totale di 189 itm live accumulati finora. Ha ottenuto il suo best nel 2013, quando si è piazzato al secondo posto nell’EPT di Barcellona, dietro all’inglese Tom Middleton.

Scorrendo le posizioni successive, al 20mo posto troviamo uno dei due italiani rimasti in gara: Nicolò Molinelli che oggi riparte con 1.400.000 gettoni a disposizione. L’altro è Eugenio Peralta, 49mo dopo aver imbustato 890.000 chips.

Tra i big che ancora possono dire la loro, ci sono due pezzi di storia del poker made in Ireland. Padraig Parkinson, attivo nei tornei live dall’inizio degli anni ’90 tanto da arrivare terzo nel ME WSOP 1999 (quello vinto da un altro irlandese, Noel Furlong), si trova al 25° posto con 1,3 milioni. E Dara O’Kearney, 18° nel count (1.460.000), che in circa 20 anni ha accumulato poco meno di 300 in the money. Abbiamo riassunto le loro storie in un articolo precedente dedicato proprio alla vittoria di Noel Furlong.

Padraig Parkinson (credits RIHL)

La bolla è scoppiata alla 481ma posizione. Tra i player out ma itm ci sono 4 italiani: Denis Karakashi (451° per il payout minimo di €1.760), Luca Pagano (302°) e Mario Niciforo (296°) entrambi per €2.340, e infine Giulio Mascolo 267° (€2.680).

Luca Pagano rigorosamente in uniforme QLASH, la sua società di eSports (credits RIHL)

Titoli di coda con premio anche per Uri Gilboa (vincitore EPT Sochi 2019), Fintan Hand, Juha Helppi e Scott Margereson.

Il Day3 inizia fra poco, precisamente alle 12:00 di oggi con il livello 23, ovvero bui 10.000/25.000 big blind ante 25.000.

Stay tuned!

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