Vai al contenuto

Continua il percorso dell’Italia di Davide Mazzanti agli Europei di volley. Nella giornata di ieri, alla Stark Arena di Belgrado, le azzurre hanno superato abbastanza agilmente il Belgio per 3 set a 1 e hanno così conquistato l’accesso ai quarti della competizione: ad attendere Egonu e compagne ci sarà la Russia, che agli ottavi ha superato, con qualche sofferenza di troppo, la Bielorussia per 3-1.

Fino a questo momento, tutte le avversarie incontrate dalla formazione italiana non sono riuscite a impensierire la nostra Nazionale: nelle cinque gare del Girone C l’Italia ha ceduto un solo set alla Slovacchia, mettendo insieme un totale di 402 punti fatti e solamente 297 subiti.

E anche agli ottavi contro il Belgio le azzurre hanno destato un’ottima impressione, cedendo solo il secondo set per 23-25 vincendo gli altri con ampio margine per 25-14, 25-17 e 25-12. Nonostante i 26 errori del Belgio, le ragazze italiane hanno sovrastato l’avversario sia nelle schiacciate (63-35) che nei muri vincenti (13-4) per chiudere con un totale di 93 punti contro 67.

Ai quarti di finale, tuttavia, ci sarà un altro genere di avversario e prevedibilmente verrà suonata una musica del tutto diversa. Le ragazze capitanate da Miriam Sylla troveranno sul loro percorso la Russia, che ha eliminato la Bielorussia con il punteggio di 3-1 (27-25, 25-20, 19-25, 25-23). Vittoria netta ma meno del previsto, se consideriamo che le nostre ragazze non avevano ceduto neanche un set alle bielorusse nel match dello scorso 20 agosto.

Di nuovo contro un mese dopo

La sfida contro la Russia cade a poco più di un mese da quella olimpica.

A Tokyo, infatti, la squadra italiana aveva proprio inflitto un pesante 3 a 0 alle russe nel match d’esordio del torneo a cinque cerchi, facendo ben sperare per il prosieguo del torneo. Speranze purtroppo mal riposte, dal momento che ai quarti di finale le azzurre si sono fatte piegare severamente dalla Serbia e hanno salutato il sogno Olimpico. Ed ecco perché vincere domani sarà ancora più importante, non solo per continuare a cullare il sogno europeo, ma anche per cancellare e archiviare la delusione nipponica.

Le buone impressioni lasciate dalla squadra in queste prime sei partite unite alla nostra formazione ci permettono di guardare alla sfida con ottimismo. Le avversarie, proprio contro la Bielorussia, hanno faticato molto, con diverse sbavature in fase di ricezione.

Le ragazze di Mazzanti, fino a questo momento hanno invece dimostrato di essere in buona condizione: l’attacco sta funzionando, con Egonu che di match in match sta alzando l’asticella e una Elena Pietrini che, anche in virtù dell’assenza di Bosetti (per infortunio), è assurta a ruolo di giocatrice simbolo di questa nazionale. Bene anche il centro con Chirichella pedina inamovibile e Danesi chiamata in causa dopo l’infortunio di Fahr (tornata in Italia per ulteriori accertamenti).

Oltre l’Italia l’altro quarto che si gioca domani vedrà scendere in campo la favoritissima Serbia (reduce dal bronzo olimpico) e la Francia. Le transalpine hanno superato la Croazia di Santarelli al tie–break, mentre le serbe si sono imposte in scioltezza per 3 a 0 contro l’Ungheria. Questa sfida è la riproposizione di quella di dieci giorni fa nel girone A vinta nettamente dalla squadra serba per 3-0. In quella partita la differenza la fece l’attacco serbo che chiuse la partita con 46 schiacciate vincenti contro 15 per un totale di 75 punti contro 38, nonostante i 18 errori.