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Un venerdì che non ha riservato medaglie alla comunque molto positiva spedizione italiana alle Olimpiadi Invernali di Pechino 2022: i Giochi stanno ormai andando verso il loro epilogo, la cerimonia di chiusura è in programma domenica, quando in Italia sarà ora di pranzo.

Venerdì, per quanto riguarda lo sci di fondo, c’era grandissima attesa per la mass start, in programma sia per le donne che per gli uomini.

Partiamo dalle donne. Inutile nascondere che ci fossero speranze per Dorothea Wierer, che però ha chiuso assai lontana dalle prime, in ventiduesima posizione. La finanziera altoatesina è giunta al traguardo dopo avere accumulato un ritardo di 3’23″0: al tiro ha terminato con 8 errori, commettendone due per ogni poligono. Sull’anello di Zhangjiakou, in una gara influenzata dal vento e da condizioni climatiche molto dure con temperature abbondantemente sotto i meno 10 gradi, si è imposta con merito la francese Justine Braisaz-Bouchet. Sul podio, insieme con la transalpina, le due norvegesi Tiril Eckhoff e Marte Roeiseland, entrambe decisamente più efficaci nella sciata che nel tiro.

Peccato per oggi: troppi errori al poligono anche sa in pista mi sentivo bene. E’ stata un’Olimpiade molto faticosa, per la neve lenta, le temperature e per il vento – ha chiosato la Wierer -. La medaglia che ho vinto è stata il coronamento di una bellissima carriera, realisticamente non so se sarò al via a Milano-Cortina tra quattro anni, anche se l’Olimpiade in casa è il sogno di ogni atleta“.

Decisamente più efficace la prestazione di Dominik Windisch: il 32enne biathleta altoatesino ha conquistato uno splendido quinto posto, mai nessun atleta azzurro era riuscito ad arrivare nei primi dieci in una mass start maschile olimpica. Sul podio sono saliti tre scandinavi.

Medaglia d’oro al norvegese Johannes Boe (che aveva già vinto la sprint), argento allo svedese Martin Ponsiluoma, bronzo a un altro norvegese, Vetle Christiansen.

L’altro italiano in gara, Lukas Hofer, ha dovuto accontentarsi della ventisettesima piazza al termine di una prova condizionata dai sei errori al poligono. “Nel primo giro, a causa di un contatto con un canadese, purtroppo sono caduto – ha raccontato Windisch -. Si è rotto anche un po’ il fucile: non mi ha condizionato il tiro, però sentivo qualcosa che non andava. Sono riuscito a chiudere bene, soprattutto l’ultima serie e credo che avrei potuto finire ancora meglio. Ma sono molto contento“.

Quinto posto anche per il ventunenne trentino Simone Deromedis nella gara di skicross. Doppietta per la Svizzera con il 36enne Ryan Regez oro e argento ad Alex Fiva, che aveva eliminato il nostro rappresentante in semifinale. Bronzo al russo Sergey Ridzik.

David Bosa, unico italiano in gara nei 1000 metri di pattinaggio di velocità, ha chiuso la sua fatica in quindicesima posizione: la medaglia d’oro è andata all’olandese Thomas Krol, argento al canadese Dubreuil mentre il bronzo è andato in collo al norvegese Lorentzen.

Nicole Della Monica e Matteo Guarise sono al momento decimi, Rebecca Ghilardi e Filippo Ambrosini occupano invece la quindicesima posizione nel pattinaggio artistico che sta regalando grandissimo spettacolo.