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Dopo lo sweep ai danni dei Miami Heat, i Cleveland Cavaliers vogliono confermarsi ad alti livelli e, per farlo, tenteranno di superare una Indiana che ha eliminato Antetokounmpo e i Bucks. I Pacers hanno già ribaltato un primo pronostico, dato che molti addetti ai lavori credevano che Milwaukee avrebbe potuto passare il turno, ma ora si trovano di fronte i Cavaliers, fin qui una sorta di macchina perfetta. Gara 1 è in programma domenica 4 maggio alla Rocket Arena di Cleveland.

Cleveland Cavaliers

Non c’è mai stata partita al primo turno di playoff tra i Cavs di Kenny Atkinson e gli Heat di Erik Spoelstra. +21 in gara 1, +9 in gara 2 (la più combattuta), +37 in gara 3 e addirittura +55 in gara 4: Cleveland ha dimostrato di fare sul serio fin da subito e lo scarto totale di +122 è il nuovo record dell’Nba. Come sottolineato in conferenza stampa da Darius Garland, i Cavaliers hanno attaccato il più possibile Tyler Herro e hanno tratto vantaggio da questa situazione offensiva. Il piano ha portato ad uno sweep (4-0) che sicuramente ha impressionato, per quanto la prima sfida per Cleveland non fosse delle più complicate.

Questo comunque certifica lo stato di salute di un gruppo guidato da Donovan Mitchell e non solo. I Cavs hanno potuto contare su diversi protagonisti, tra cui spicca il nome di Evan Mobley, eletto anche miglior difensore della Regular Season (battuta la concorrenza di Green e Daniels). Essenziale il contributo, oltre che del solito Garland in fase offensiva (a riposo precauzionale nel quarto atto della serie), anche della panchina, presa per mano da Ty Jerome e De’Andre Hunter.

Indiana Pacers

Indiana ha dovuto faticare leggermente di più per eliminare i Bucks di Giannis Antetokounmpo, con quest’ultimo che ora sta valutando il suo futuro nel Wisconsin. La serie ha perso, in due riprese, il talento di Damian Lillard, rientrato in gara 2 e subito messo ko in gara 4 dall’infortunio al tendine d’Achille. I Pacers sono comunque stati in grado di annichilire gli avversari nelle prime due partite disputate alla Gainbridge Fieldhouse, rimanendo avanti per 93 minuti sui 96 disponibili (117-98 la prima, 123-115 la seconda).

La reazione Bucks non è tardata ad arrivare e non avrebbe potuto essere altrimenti (vittoria della squadra di Doc Rivers in gara 3), ma il team di Carlise ha nuovamente dominato gli avversari in gara 4. E poi? La rimonta epica. Milwaukee sembrava già sicura di vincere il quinto atto della serie: avanti di 7 (118-11) a 40 secondi dalla fine, è avvenuto però l’impossibile. Tripla di Nembard, 2+1 di Haliburton, palla persa di Gary Trent Jr. e poi altra penetrazione di “Hali”. In un amen, tutto ribaltato.

Indiana ha meritato ampiamente il passaggio del turno (4-1 la serie), sottolineando le fragilità di una Milwaukee troppo discontinua e affidatasi quasi ed esclusivamente a Giannis. Dall’altra parte, Haliburton ha voluto rispondere sul campo al sondaggio realizzato dall’Nba (alla domanda “Chi è il più sopravvalutato della lega?”, lo stesso esterno dei Pacers è stato votato, in maniera anonima, per il 14.4%), segnando il canestro quasi allo scadere per il successo (“Overrated that”, ha detto Haliburton al termine della sfida). Il protagonista della serie è risultato però Paskal Siakam: sempre in doppia cifra, ha realizzato per tre volte su cinque 24+ punti e dall’altra parte del campo si è occupato di Antetokounmpo in molti possessi. Fin qui, una sorta di leader silenzioso, ma neanche troppo in fin dei conti.  

Il pronostico

Cleveland è al primo vero esame di maturità e, superarlo, permetterebbe ai Cavs di avere un’ulteriore dose di fiducia da poter sprigionare in un’eventuale Eastern Conference Finals. Sicuramente i ragazzi di coach Atkinson sono i favoriti, potendo contare su una stella e un roster più che completo (e che ha dimostrato, almeno per ora, di essere tale), ma dall’altra parte guai a sottovalutare i Pacers, già vittoriosi contro i Bucks e che per il secondo anno consecutivo stanno dimostrando di poter dire la loro. Per altro, in RS la squadra di coach Carlise ha superato proprio i Cavs in tre dei quattro incontri disputati.

E poi, un elemento chiave sarà la fase difensiva: in particolar modo, da capire come Garland si adatterà nel momento in cui Indiana proverà ad attaccarlo, per quanto Jarrett Allen ed Evan Mobley abbiano fatto vedere di essere dei grandi “rim protectors”. Stesso discorso per il lato opposto, ovvero capire quale miss-match proveranno a sfruttare i Cavaliers (probabilmente sfiancare Haliburton ed evitare che entri in partita sarà una delle soluzioni tattiche).