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Il Giro d’Italia continua a perdere pezzi pregiatissimi.

Dopo Filippo Ganna anche Remco Evenepoel è stato costretto a lasciare la Corsa Rosa. Anche il belga, così come il piemontese, è risultato positivo al Covid.

Poche ore prima Remco Evenepoel aveva concesso il bis e, dopo essersi imposto nella cronometro d’apertura del Giro 106 sulla Costa dei Trabocchi, aveva fatto sua anche la seconda prova contro il tempo, la Savignano sul Rubicone-Cesena (Technogym Village) Tudor ITT di 35 km, tornando a indossare la Maglia Rosa.

A differenza dell’esibizione di sabato scorso i distacchi sono stati molto più esigui con ben sedici corridori capaci di chiudere entro il minuto dal campione del mondo, oggi partito con la maglia di campione nazionale a cronometro.

In evidenza il duo della Ineos Grenadiers, con Geraint Thomas che ha chiuso a soli 9 centesimi dalla nuova maglia rosa mentre Tao Geoghegan Hart si è fermato a 2″. Geraint Thomas (36 anni, 11 mesi e 19 giorni) per un solo secondo non è diventato il più anziano vincitore di una cronometro nella storia del Giro d’Italia.

Il record rimane a Stefano Garzelli (36 anni 10 mesi e 9 giorni: Plan de Corones 2010). Tra gli uomini di classifica sono state convincenti anche le prove di Primoz Roglic (17″), Alexsandr Vlasov (30″), Joao Almeida (35″), Damiano Caruso (42″) e Lennard Kämna (51″).

Ha invece come previsto anche dallo stesso ciclista abdicato Andreas Leknessund che ha chiuso a 1’15” scivolando al sesto posto in classifica generale. Remco Evenepoel è stato il primo corridore belga a vincere due tappe nello stesso Giro dal 2015 (Philippe Gilbert a Monte Berico e Verbania).

Al termine della tappa, prima di sottoporsi al test che lo ha estromesso dalla competizione, aveva incontrato la stampa presente al seguito del Giro d’Italia. “E’ stata una cronometro molto diversa rispetto a quella della Costa dei Trabocchi. Volevo partire forte per mettere pressione agli altri big ma non è stata la strategia migliore da attuare. Tra il secondo e il terzo intermedio sono andato in difficoltà ma poi, dopo aver superato il centro abitato di Cesena, sono riuscito a ritrovare il ritmo dei primi km. Sono un po’ penalizzato dalle ferite, che sono più profonde di ciò che pensavamo, e ho il naso tappato quindi non sono al 100%. Le condizioni climatiche di questi ultimi giorni sono state sfavorevoli, spero che arrivi presto il caldo” aveva raccontato.

Con il forfait di Evenepoel, che era il favorito numero 1 per la conquista di questa edizione del Giro d’Italia, sono salite a dismisura le quotazioni di Primoz Roglic, che in questa prima settimana di gara ha dimostrato di essere in grande condizione. Lo sloveno avrà a che fare con una nutrita concorrenza, perché per esempio Geraint Thomas sta facendo vedere cose egregie, cronometro compresa, e dalla sua ha anche l’esperienza necessaria per gestire una competizione lunga e insidiosa come quella che sta andando in scena sulle strade della Penisola. Occhio anche a Tao Geoghegan Hart e a Damiano Caruso, tra gli altri.

Lunedì è in programma il primo giorno di riposo, la Corsa Rosa ripartirà martedì con la Scandiano-Viareggio.