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41 anni e non sentirli. Alejandro Valverde di Movistar ha vinto la terza tappa del Giro di Sicilia 2021, prendendosi al contempo anche la maglia giallo-rossa come leader della corsa.

L’arrivo a Caronia ha premiato dunque la classe del campione del mondo 2018, al 130° successo in carriera capace di concludere i 130km della tappa in poco più di 4 ore e 42 minuti, battendo in volata l’azzurro Alessandro Covi dell’UAE Team Emirates. Juan Sebastian Molano, vincitore delle prime due tappe, resta in maglia ciclamino come leader della classifica a punti. 

Valverde, che è anche caduto subito dopo il traguardo, riportando fortunatamente solo qualche marginale escoriazione, è molto soddisfatto, e perfino un po’ meravigliato. “È una sorpresa questa vittoria – ha dichiarato Valverde dopo la tappa, al traguardo di Caronia – Non mi sentivo molto bene ma volevo ripagare la squadra per il loro grande lavoro. Volevamo provare a conquistare un successo in questo Giro di Sicilia ma dopo la mia caduta alla Vuelta non ero sicuro della mia forma. Domani vedremo come sto e se potrò combattere per la vittoria di questa corsa“.

Covi ha cercato di sopravanzare lo spagnolo, non riuscendo però a compiere il sorpasso nelle curve che portavano al traguardo. L’italiano dell’UAE Team Emirates è salito al 2° posto nella graduatoria generale, con 7” di ritardo da Valverde, mentre è balzato al comando della classifica dei giovani.

Al terzo posto della classifica generale a 9 secondi dal leader spagnolo c’è invece Jhonatan Restrepo della Androni Giocattoli – Sidermec.

Il gran finale

Oggi si monta in sella per quella che è ufficialmente l’ultima tappa del Giro di Sicilia.

C’è ovviamente grande attesa per lo spettacolo che deciderà l’assegnazione della vittoria finale. La corsa riparte da Sant’Agata di Militello e avrà l’Etna come presenza fissa fino al traguardo di Mascali al termine di 180 km.

Come si presenta la frazione odierna? È una tappa di alta montagna con arrivo vicino al mare.

Si inizia con un tratto costiero per poi scalare il Portella Mandrazzi che porta alle pendici dell’Etna. Si percorre un breve tratto pianeggiante fino a Linguaglossa e Piedimonte Etneo per scendere fino al mare a Riposto.

Si passa una prima volta sulla linea di arrivo per scalare la salita di Sciarra di Scorciavacca (uno dei molti versanti dell’Etna, 9,5 km al 6,5%) dalla quale si ritrova la discesa precedente a Piedimonte Etneo.

Veloce picchiata a Fiumefreddo di Sicilia e arrivo a Mascali. La corsa al successo finale, vista la classifica cortissima, è aperta a diverse soluzioni: attacco da lontano, affondo sull’ultima salita o tentativo di colpo di mano in discesa?

[Credits Foto: Getty Images]