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Va in archivio il weekend del Mugello della MotoGP, con la gara disputata sui colli toscani che sorride ai colori italiani: abbiamo assistito ad una gara dominata da un Francesco Bagnaia pressoché perfetto, che con la sua Ducati si è preso la testa a metà gara ed ha fatto il vuoto, vincendo un GP a quel punto mai più in discussione.

Inaspettatamente, alle sue spalle chiude Quartararo, leader mondiale, che con una Yamaha non perfetta limita (eccome) i danni. La stupenda Aprilia di Aleix Espargaro chiude a podio e ormai è una piacevole abitudine, con le sorprese Bezzecchi (quarto) e Marini (sesto) che fanno davvero ben sperare per il futuro.

Ma vediamo le pagelle della gara MotoGP al Mugello

Voto 10: Francesco Bagnaia

Dopo la sciagurata gara di Barcellona, finalmente il campione torinese sfoggia una prestazione come di quelle che da lui ci aspettiamo: fa volare la sua Ducati sfruttandone tutti i lati migliori, in accelerazione e in frenata, costruendo via via un gap con gli altri incolmabile.

I punti in classifica sono ora 81, contro i 122 dell’antagonista Quartararo. La strada è ancora lunga, ma mantenendo questo standard prestazionale non mancheranno le occasioni per accorciare. Bravo!

Voto 9,5: Fabio Quartararo

“Al Mugello la Yamaha soffre”. Non ditelo però a Quartararo, che nonostante ogni pronostico fosse avverso alla sua M1 (che paga dazio su ogni rettilineo) trova una prestazione formidabile grazie alla sua abilità nel misto, trovando un secondo posto che vale davvero come una vittoria.

Incredibile la maturità di un ragazzo che corre anche con molta testa, oltre che con grande talento. Finora, in questa stagione, non ha sbagliato nulla: continuando così, sarà difficile insidiarne la testa della classifica iridata.

Voto 8,5: Aleix Espargaro

Ormai la scuderia di Noale non è più una sorpresa, con Aleix Espargaro suo alfiere che la doma a meraviglia. Mette il muso davanti a tante Ducati che rispetto ad Aprilia erano strafavorite, coglie l’ennesimo podio della stagione e soprattutto si ritrova ad essere il primo inseguitore di Quartararo in classifica generale, con 114 punti. Chissà..

Voto 7,5: Marco Bezzecchi

Nella gara di casa, il “Bez” parte fortissimo e conduce per metà gara, dovendo poi lasciar andare Bagnaia, Quartararo ed Espargaro, che hanno più ritmo ed esperienza rispetto a lui. Ma la prova fornita è strepitosa: è evidente come il giovane talento della VR46 non sia lontanissimo dal poter iniziare a pensare di lottare con i top rider. Il futuro è suo.

Voto 7,5: Luca Marini

Leggi Bezzecchi e capisci. Con una serie di prestazioni come quella del Mugello, il buon Luca presto si scollerà di dosso l’etichetta di “fratello di Valentino Rossi“: come per il Bez, anche per Marini gara di vertice con personalità e velocità. Buone, anzi ottime, le prospettive da qui in avanti.

Voto 5: Enea Bastianini

Non ci sono vie di mezzo: il “Bestia” o vince o fa una gara anonima. E ieri, purtroppo, si è verificata la seconda casistica: non solo non è mai stato nelle parti alte della graduatoria, ma anche cade e perde terreno importantissimo in classifica, dove resta a quota 94 dietro Quartararo ed Espargaro, ai quali può invidiare una gran continuità che (per adesso) non ha nelle sue corde.

Voto 4: Suzuki

Qualche settimana fa aveva destato un certo stupore l’annuncio per cui la scuderia giapponese avrebbe lasciato la MotoGP a fine stagione. Ma ciò che davvero lascia basiti è come, da quel momento, Rins e Mir – piloti abituati a lottare per il podio – stiano collezionando solo cadute, ritiri e prestazioni deludenti. Anche ieri, al Mugello, due cadute durante due gare non indimenticabili.

Voto 3: Jack Miller

Qualche giorno fa parlavamo della poca continuità dell’australiano e di come fosse un eterno incompiuto. La gara del Mugello è sintomatica: con il compagno di squadra che stravince, lui arriva penultimo tra le Ducati, davanti solo a Pirro. Deludente.