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Dopo le prime quattro gare internazionali, la MotoGP approda in Europa con il Gran Premio di Spagna a Jerez de la Frontera, apertura della fase continentale del campionato. Finora, Marc Marquez ha dominato la stagione con sette vittorie tra Sprint e gare lunghe, eccezion fatta per il GP di Austin vinto da Bagnaia. Proprio Bagnaia, vincitore a Jerez lo scorso anno dopo un acceso duello con Marquez, è chiamato a reagire per non perdere troppo terreno in classifica, dove è già a 26 punti di distacco. Anche Alex Marquez resta in corsa, con un ritardo di 18 punti dal fratello, dopo la sua serie positiva interrotta in Qatar. Grande attenzione anche su Maverick Viñales, protagonista in Qatar prima della penalità per la pressione delle gomme, e su Franco Morbidelli, reduce da due podi a Lusail. Assente purtroppo Jorge Martin: il campione in carica, al debutto con Aprilia, è rimasto vittima di un grave incidente in Qatar riportando 11 fratture costali e un pneumotorace. Dimesso dall’ospedale, dovrà restare ancora qualche giorno in osservazione prima di poter rientrare.

Sfida nella sfida per Pecco

Nel mondo della MotoGP, la storia si costruisce un sorpasso alla volta, un decimo di secondo dopo l’altro. Ma ogni tanto, la leggenda bussa alla porta sotto forma di sfida impossibile, di obiettivo mai centrato da nessuno. E questo weekend, a Jerez de la Frontera, Francesco Bagnaia è chiamato proprio a questo: diventare il primo pilota della classe regina a vincere per quattro anni consecutivi sul tracciato andaluso. Un poker da campione vero, da fuoriclasse della costanza e del sangue freddo. Se già l’impresa ha il sapore del proibito, a renderla ancor più affascinante è il contesto in cui si inserisce. Mentre il paddock è attraversato da mille strategie, con un Maverick Viñales in grande forma ma su un tavolo di gioco tutto suo, la partita che Pecco si gioca è più intima, quasi personale. Un duello contro i fantasmi del passato, contro i grandi nomi che ci hanno provato e hanno fallito, contro l’imprevedibilità di una pista che non fa sconti a nessuno.

Dal 2022 al 2024, Bagnaia ha fatto la voce grossa in Andalusia. Tre vittorie, tutte diverse, tutte sofferte. Nel 2022 fu una danza perfetta per contenere il pressing costante di Fabio Quartararo. L’anno dopo, invece, servì una gara al cardiopalma per respingere gli assalti di Brad Binder. E infine, nel 2024, la sfida epica con Marc Marquez, conclusa ancora una volta con Pecco davanti a tutti. Ogni anno un copione diverso, ma con lo stesso finale: Bagnaia sul gradino più alto del podio, a dominare il circuito intitolato ad Ángel Nieto.

Ma vincere per quattro anni di fila? Nemmeno i miti ci sono riusciti. Non Marquez, che a Jerez ha sempre trovato il modo di inciampare. Non Alex Crivillé, che si fermò a tre tra il ’97 e il ’99, prima di doversi arrendere nel 2000 a una gara interrotta per pioggia e decisa dalla somma dei tempi. Non Valentino Rossi, che centrò l’hat-trick dal 2001 al 2003, ma nel 2004 si fermò al quarto posto sotto un diluvio battente. Eppure, nel 2005 tornò subito a vincere, dimostrando quanto amasse questo tracciato. Il destino, a volte, è un maestro d’ironia. Se Bagnaia dovesse trovarsi a chiudere quarto, proprio come i suoi illustri predecessori nel tentativo della quarta vittoria consecutiva, sarebbe qualcosa di quasi mistico. Se invece dovesse calare il poker, si tratterebbe di un evento senza precedenti, un sigillo definitivo su un dominio che nessuno, prima, ha saputo esercitare così a lungo a Jerez.

In fondo, il bello della MotoGP è anche questo: la storia è sempre lì, a un sorpasso di distanza. E in questo fine settimana, la Andalusia potrebbe diventare teatro di un’impresa che passerà agli annali. Bagnaia lo sa: le leggende non aspettano. Si afferrano con forza, casco abbassato e gas spalancato.

Date, Orari, Qualifiche e Gara del GP di Spagna

Venerdì 25 Aprile

  • Ore 10:45: prove libere 1 MotoGP
  • Ore 15:00: prove MotoGP

Sabato26 Aprile

  • Ore 10:10: prove libere 2 MotoGP
  • Ore 10:50: Q1 MotoGP
  • Ore 11:15: Q2 MotoGP
  • Ore 15:00: MotoGP Sprint

Domenica 27 Aprile

  • Ore 09:40: warm up MotoGP
  • Ore 14:00: gara MotoGP

Dove vedere il GP?

Sky Sport MotoGP HD (canale 208 di Sky) e Now trasmetteranno in diretta completa tutte le sessioni del weekend, comprese la gara di MotoGP. Su TV8 HD (canale 8 del digitale terrestre) sarà possibile seguire in diretta le qualifiche e la Sprint Race della MotoGP del sabato, mentre la gara domenicale sarà proposta in differita alle 17:00.

Caratteristiche del circuito

Il circuito di Jerez de la Frontera si trova nel sud della Spagna, in Andalusia, a poca distanza da Cadice. Realizzato nel 1985, ha subito diversi interventi nel corso degli anni fino a raggiungere l’attuale tracciato. Con i suoi 4.423 metri, è uno dei più corti dell’intero calendario MotoGP, composto da 13 curve e due rettilinei piuttosto brevi. È anche uno dei circuiti meno veloci: durante le gare, la media non supera mai i 160 km/h. Il layout della pista offre numerose occasioni per tentare un sorpasso, ma le ondulazioni dell’asfalto creano “saltellamenti” che mettono alla prova la stabilità delle moto, specialmente in frenata, rendendo fondamentale un buon bilanciamento del mezzo.