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Dopo un inizio di stagione movimentato, il Motomondiale approda in Medio Oriente per il quarto appuntamento del calendario 2025: il Gran Premio del Qatar. Il circuito di Lusail, situato nei pressi di Doha, rappresenta una tappa affascinante e iconica per appassionati e addetti ai lavori, non solo per la spettacolarità delle gare in notturna, ma anche per la sua storia recente, segnata da variazioni di calendario che lo hanno reso protagonista in momenti diversi della stagione. Tradizionalmente teatro del debutto stagionale fino al 2022, Lusail ha vissuto una fase di “migrazione” temporale: spostato a fine ottobre nel 2023 per esigenze logistiche e climatiche, il Gran Premio è poi tornato ad aprire la stagione nel 2024. Nel 2025, trova ora una nuova collocazione nel cuore della primavera, precisamente a metà aprile, con la promessa di offrire uno spettacolo tecnico ed emozionale di altissimo livello.

Bagnaia a caccia di conferme dopo il trionfo di Austin

Il paddock arriva in Qatar con i riflettori puntati su Francesco Bagnaia, reduce da una prova maiuscola negli Stati Uniti. Pecco ha dominato ad Austin, mettendo a tacere le critiche piovute dopo un avvio di stagione non proprio lineare. Un risultato che ha riportato fiducia nel box Ducati ufficiale e che ha restituito al numero 1 la consapevolezza dei propri mezzi. Tuttavia, l’aria a Borgo Panigale è tutt’altro che tranquilla: se da un lato Bagnaia è tornato a brillare, dall’altro la concorrenza interna si fa sentire eccome. Il primo “avversario” è in casa: Enea Bastianini, compagno di squadra e pretendente dichiarato alla vittoria, ha mostrato costanza e velocità in queste prime uscite, tanto da essere indicato dagli addetti ai lavori come uno dei favoriti per la lotta al titolo. La sfida tra Bagnaia e Bastianini, oltre a rappresentare un duello tecnico tra due stili di guida differenti, accende inevitabilmente anche l’aspetto psicologico all’interno del box rosso, dove la gestione dell’equilibrio tra i due piloti sarà fondamentale per non compromettere la stagione.

Alex Marquez, sorpresa e leader: l’uomo da battere?

A movimentare ulteriormente il panorama Ducati, ci pensa Alex Marquez. Il pilota spagnolo del team Gresini arriva in Qatar con il primato in classifica generale e un livello di forma davvero invidiabile. Dopo anni vissuti all’ombra del fratello Marc e di un percorso di crescita tormentato, Alex sembra aver trovato la sua dimensione perfetta proprio in sella alla Desmosedici. L’equilibrio tra talento naturale, maturità e feeling con la moto lo rendono oggi uno dei pretendenti più temibili. Lusail, tra l’altro, è un tracciato che ben si adatta alle caratteristiche di guida di Marquez, capace di sfruttare la stabilità in frenata e la precisione in curva per fare la differenza.

Martín pronto al rientro in Qatar

Jorge Martín iniziarà la sua stagione MotoGP 2025 proprio dal GP del Qatar, dopo i due infortuni che lo hanno fermato a inizio anno. Operato a fine febbraio per fratture a mano e piede sinistri, il campione del mondo 2024 ha seguito un programma riabilitativo intenso. In attesa dell’ok medico, punta a ritrovare confidenza con la moto: finire la gara sarebbe già un segnale incoraggiante di ripresa.

Marquez riparte dal Qatar dopo il rammarico di Austin

Dopo la beffarda caduta nella gara lunga di Austin, Marc Marquez è pronto a rilanciarsi sul circuito di Lusail. L’otto volte campione del mondo, autore di un weekend praticamente perfetto fino al nono giro della domenica texana, punta a riscattarsi su una pista dove ha vinto solo una volta, ma che si adatta bene alla Ducati. La casa di Borgo Panigale, infatti, domina in Qatar da tre stagioni consecutive. Marquez crede nel potenziale del pacchetto e vuole tornare subito protagonista, consapevole della competitività della Desmosedici su questo tracciato.

Ducati dominante, ma le rivali non stanno a guardare

Il predominio Ducati è sotto gli occhi di tutti: con tre piloti nei primi posti della classifica e una moto che sembra avere un vantaggio complessivo su telaio, elettronica e accelerazione, il costruttore italiano parte con i favori del pronostico anche in Qatar. Lusail, con i suoi lunghi rettilinei e i curvoni veloci, è tradizionalmente terreno fertile per la Rossa, che ha spesso brillato tra le luci artificiali del circuito mediorientale. Tuttavia, il motorsport insegna a non dare mai nulla per scontato. E se è vero che Ducati sta attraversando un momento d’oro, è altrettanto vero che le rivali stanno lavorando sodo per colmare il gap.

Aprilia, ad esempio, continua il suo percorso di crescita e si presenta in Qatar con ambizioni da protagonista. La RS-GP ha mostrato ottimi segnali nelle prime tre gare, soprattutto in termini di velocità in uscita di curva e gestione del consumo gomme. Aleix Espargaró e Maverick Viñales sono piloti esperti, capaci di capitalizzare ogni occasione e approfittare di eventuali errori altrui.

KTM, dal canto suo, ha rafforzato il proprio progetto tecnico e punta su una coppia affiatata e aggressiva come Brad Binder e Jack Miller. I due non si tirano mai indietro nel corpo a corpo e potrebbero rappresentare l’elemento di rottura in una gara che si preannuncia serratissima.

Date, Orari, Qualifiche e Gara del GP del Qatar

Venerdì 11 aprile

  • Ore 14:45-15:30 FP1 MotoGP
  • Ore 19:00-20:00 P MotoGP

Sabato 12 aprile

  • Ore 14:00-14:30 FP2 MotoGP
  • Ore 14:40-15:20 Qualifiche MotoGP
  • Ore 19:00 Sprint MotoGP (11 giri)

Domenica 13 aprile

  • Ore 14:40-14:50 Warm-Up MotoGP
  • Ore 19:00 – Gara MotoGP (22 giri)

Dove vedere il GP?

Il GP del Qatar sarà trasmesso in diretta su Sky Sport MotoGP (canale 208), Sky Sport Uno e in chiaro su TV8. Disponibile anche in streaming su Sky Go e sul sito di TV8.

Caratteristiche del circuito

Il circuito di Losail, casa del GP del Qatar, misura 5,38 km e presenta un totale di 16 curve, di cui 6 a sinistra e 10 a destra. Il rettilineo più lungo misura 1068 metri e, oltre a essere l’unica zona DRS a disposizione dei piloti, sarà molto probabilmente anche l’unico punto della pista in cui effettuare sorpassi. Il tracciato è circondato da erba artificiale per limitare l’afflusso di sabbia dal vicino deserto. Una caratteristica di questo circuito è la possibilità di correre di notte, grazie ad un perfetto impianto di illuminazione; l’edizione 2008 del Gran Premio motociclistico del Qatar è stata così la prima gara del motomondiale disputata in notturna.