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Che delusione!

A memoria, poche volte negli ultimi vent’anni l’universo Ferrari stava fremendo così come è capitato in occasione del Gran Premio di Imola. Con un Leclerc strepitoso ed una rossa formidabile, ogni appassionato delle quattro ruote sognava il trionfo del Cavallino nel Gran Premio di casa.

Invece, è andata piuttosto male: Verstappen e RedBull hanno riportato i tifosi italiani con i piedi per terra, mostrando una superiorità mai messa in discussione. A questo, gli errori di Leclerc e l’uscita di Sainz hanno completato una dura lezione che servirà per il futuro, se si vorrà lottare per il mondiale.

Bene Norris con McLaren, sentimenti contrastanti in casa Mercedes: una vettura inguidabile fa comunque emergere un buon Russell mentre affonda il pluricampione Hamilton.

Ripercorriamo il weekend di F1 con le nostre pagelle.

Voto 10: Max Verstappen

Se la macchina tiene, non ce n’è per nessuno. Dopo aver vinto la Sprint Race, sorpassando anche Leclerc in corsa, domina la gara senza problemi, dimostrando di che pasta sia fatto il Campione del Mondo in carica. Bisognerà escogitare qualcosa nei prossimi tracciati, per scalzarlo dal trono.

Voto 9: Sergio Perez

Il miglior alfiere che Verstappen possa desiderare. Ottimo nel resistere alla pressione di Leclerc, ineccepibile nell’eseguire le strategie di squadra. Anche nel suo caso, se la vettura non lo tradisce, è difficile stargli dietro.

Voto 8: Lando Norris

Sistemati i problemi di inizio stagione, il giovane Lando riporta la McLaren sul podio, mostrando un talento straordinario che nei prossimi anni ci farà divertire sempre più. La candidatura di McLaren come terza forza del campionato è sempre più forte, considerati i tanti problemi di Mercedes. Con un pilota così, poi, tutto è possibile: non è da escludere, nel proseguo stagionale, magari anche una vittoria iridiata.

Voto 8: George Russell

Guida una macchina ingovernabile, e il suo background in una Williams problematica lo aiuta tantissimo. Infatti, cerca (e riesce) ad ottenere il meglio nonostante i saltellamenti e la bassa velocità. Il quarto posto è davvero una mezza vittoria.

Voto 7: Valtteri Bottas

Che rivincita! Lo scudiero di Hamilton in Mercedes, dopo aver aiutato per anni la Freccia d’Argento, in Alfa Romeo trova una seconda giovinezza, e il quinto posto ne è la conferma. Spesso nella metà alta di classifica, il finnico è davvero un mostro di continuità.

Voto 6: Sebastian Vettel

Dopo un fastidioso covid di inizio stagione, seguito da qualche problema alla sua Aston Martin, finalmente ad Imola il tedesco riaccende un po’ la luce, cogliendo un ottavo posto che infonde speranza per il futuro.

Voto 4,5: Lewis Hamilton

Dopo un decennio di dominio incontrastato, è arrivata la prima crisi tecnica. La Mercedes ha completamente sbagliato macchina, e Lewis fatica da matti. Subisce perfino l’onta di essere doppiato da Verstappen. La stagione sembra già essere quasi andata: il timore di dover trovarsi ogni gara nelle retrovie è concreto.

Voto 4: Charles Leclerc

Dietro la lavagna. Atteso da tutti, partito favorito, parte male e soffre una Red Bull troppo più performante rispetto alla sua Ferrari. Poi, per sua stessa ammissione, coglie un gravissimo errore per la smania di recuperare su Perez, e va a sbattere. Un vero miracolo che non abbia distrutto la macchina e sia riuscito a ripartire e concludere sesto. Se si vuol competere per il mondiale, però, bisognerà correre ragionando e – talvolta – accontentandosi.